lunedì 20 settembre 2021

In mezzo alla fiaba di Silvia Vecchini e Arianna Vario

"In mezzo alla fiaba" è una raccolta di poesie con protagonisti personaggi ed elementi fiabeschi, scritte da Silvia Vecchini (già autrice di "Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno") e accompagnate dalle illustrazioni di Arianna Vario.

Sopra: La copertina presenta uno sfondo bianco su cui spicca il titolo blu e l'immagine (tratta dalla poesia dedicata a "Cappuccetto Rosso") rossa (in questa immagine sembra fucsia, ma in realtà è rossa).

Questa è una raccolta di poesie in cui "puoi trovare voci che appartengono a venti fiabe diverse", praticamente si tratta di 20 testi poetici che esprimono le voci, i pensieri, gli stati d'animo di diversi personaggi fiabeschi e spetta al lettore indovinare da quali storie essi provengano. Nell'introduzione il lettore infatti viene proprio incitato a cercare chi sta parlano e scoprire "i titoli nascosti".
I titoli delle varie poesie non sono difficili da indovinare, tuttavia il gioco "indovina il titolo" che propone l'autrice è piuttosto carino e divertente, soprattutto perché in questo modo il lettore è portato ad analizzare ogni testo e a trovarvi gli elementi che lo collegano alla rispettiva fiaba, ma non solo.
Ad esempio questa poesia riguarda la fiaba di "Barbablù":

"Devi scendere tutte quelle scale
se ti vuoi salvare,
una ad una,
avere paura...
e girare la chiave
anche se tremano i ginocchi
devi aprire capire guardare
mai chiudere gli occhi 
davanti al male"

Quest'altra poesia invece si riferisce a quella di "La Sirenetta":

"Ti facevo più sveglio, più serio
ma guardala, non è lei, davvero
caro mio principe ingrato
hai preso un abbaglio
sono io che ti ho salvato,
io ho lasciato il mare,
io la mia coda, la voce
per queste gambe che fanno
un male atroce
e tu che fai?
Sbagli ragazza
te la bevi senza una piega
te ne vai con quella strega
sei una fiamma trasparente
un principe da niente
un fuoco che non consuma
il sole tramonta
e io divento spuma."

Tali poesie comunque non solo esprimono il punto di vista o i pensieri di un personaggio fiabesco, ma stimolano anche interessanti riflessioni nel lettore, in quanto alla fine sembra che ciascuna poesia trasmetta una sorta di messaggio. Nei due esempi precedenti ci viene detto di "mai chiudere gli occhi davanti al male" e di fare attenzione a dare tutte noi stesse (o stessi) a qualcuno che potrebbe non rendersi mai conto dei nostri sforzi e del nostro vero valore. Un'altra poesia invece mette in guardia il lettore dalla violenza, poiché essa "è cieca/ il coltello non ragiona", quella della "Bella addormentata nel bosco" spiega invece che a volte è necessario commettere degli sbagli per poter maturare ("Non sempre, ma a volte/occorre pungersi/ sanguinare un poco/ dormire tutto il sonno/ che viene dopo/ sorbirlo come una medicina/ per svegliarti diversa/ da com'eri prima"). Molto interessante anche questa poesia, indovinate a che fiaba appartiene?

"Se non sai riconoscere
il lupo neanche se lo vedi
e ci parli e saluti
con tanta educazione
è bene che tu non vada in esplorazione
che resti in cortile a giocare
che non oltrepassi il viale
che non ti avventuri
a casa della nonna,
anche se sta male."

Sopra: Le pagine che mostrano la poesia e la relativa illustrazione dei versi dedicati alla fiaba di "Barbablù".

Le illustrazioni di Arianna Vario che accompagnano ciascuna poesia sono belle, originali e piuttosto particolari, dall'aspetto moderno. Intanto sono tutte delle silhouette, cioè figure di cui si vedono solo i contorni, e questo conferisce alle immagini un aspetto elegante ed essenziale, anche se in realtà le immagini sono abbastanza ricche di dettagli.
Essendo le figure delle silhouette, i contorni di queste sono stati riempiti con colori dai toni intensi e decisi, piatti e senza sfumature, anche se l'artista ha giocato un po' con la scelta dei colori, per cui in una stessa figura a volte sono state usate due tinte.
In alcuni casi certe figure non sono neanche delle silhouette pure, in quanto, sfruttando i colori (utilizzando quindi due tinte o togliendo un po' di colore in certe parti) l'artista ha tracciato qualche linea o contorno interno alla figura, ad esempio per delineare meglio un braccio o i capelli.


Sopra: Le illustrazioni di Arianna Vario che accompagnano ciascuna poesia sono belle, originali e piuttosto particolari, dall'aspetto moderno. Intanto sono tutte delle silhouette, anche se non sempre "pure", in quanto, sfruttando i colori (utilizzando quindi due tinte o togliendo un po' di colore in certe parti) l'artista ha tracciato qualche linea o contorni interno alla figura, ad esempio per delineare meglio un braccio o i capelli.

Di grande importanza risulta quindi l'uso e la scelta dei colori, che contribuiscono a rendere queste immagini molto originali e insolite ad un primo sguardo.
L'artista ha deciso di utilizzare solo 4 colori, tra loro contrastanti: il bianco e il nero, il rosso e il blu (più precisamente un celeste scuro). Come ho detto prima, sono colori che fra loro creano un forte contrasto, così a volte non è solo il bianco a essere il colore di sfondo di un'immagine, ma anche il celeste e il nero, il rosso sembrerebbe essere stato utilizzato preferibilmente per tingere elementi più piccoli (come le mele di un albero, una scarpetta, dei pesciolini, delle porte), ed è stato utilizzato solo 1 o 2 volte per colorare un'intera persona.
Le immagini inoltre, oltre ad abbellire l'opera, aiutano anche il lettore, fornendogli una chiave di lettura per ciascuna rima, sia per fargli indovinare la fiaba che per comprendere i significati nascosti all'interno di ogni poesia. I disegni, inoltre, hanno un aspetto piuttosto astratto e surreale, che spinge il lettore a dover interpretare anche le immagini e non solo i testi.



Sopra: L'artista ha deciso di utilizzare solo 4 colori, tra loro contrastanti: il bianco e il nero, il rosso e il blu. Non è solo il bianco a essere stato utilizzato come colore di sfondo di un'immagine, ma anche il celeste e il nero (come nelle prime due immagini), mentre il rosso sembrerebbe essere stato utilizzato preferibilmente per tingere elementi più piccoli (come i pesci nell'immagine centrale). 

"In mezzo alla fiaba" di Silvia Vecchini e Arianna Vario è una bella raccolta di poesie a tema fiabesco, delicate e musicali, dove il lettore potrà divertirsi a indovinare i titoli delle varie fiabe, se tuttavia non siete dei grandi conoscitori di esse non temete, alla fine del libro è presente un indice che vi svela tutti i titoli.
Le poesie presenti nella raccolta direi che sono indirizzate ad un pubblico di almeno 7/8 anni in quanto, sebbene ci siano anche delle rime baciate che rendono i versi orecchiabili e apprezzabili anche per bambini più piccoli, il significato dei testi non è così scontato da comprendere e da cogliere. Oltre a necessitare della conoscenza di varie fiabe classiche bisogna considerare anche il significato che ogni lettore può attribuire a ciascuna poesia. Ad esempio in molte recensioni diverse persone lo hanno definito un libro apprezzabile anche (e forse di più) dagli adulti. 
Nelle poesie sono infatti trattati temi come l'aiuto reciproco, la prigionia, l'affrontare le difficoltà, la violenza, il (non) perdono, la delusione, la maternità, l'inganno, la vendetta, l'identità, la bellezza...
Un libro che saprà sicuramente far nascere molte riflessioni e discussioni, nonché scambi di opinione. Molto interessanti anche le illustrazioni di Arianna Vario, dall'aspetto moderno, originale e per nulla banale, le quali donano alle poesie una marcia in più, aiutando il lettore ad interpretarle, senza però banalizzarle o renderle scontate.

Tale albo illustrato è stato pubblicato nel 2015 dalla TipiPittore, ha una copertina rigida, misura 20 cm d'altezza e 14,3 cm di lunghezza, ha 48 pagine e costa 16 euro.
 
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