giovedì 23 maggio 2024

Buffe chimere: il libro dei sogni di Pantagruel di Fracois Rabelais

"Buffe chimere: il libro dei sogni di Pantagruel" di François Rabelais è un'opera edita dalla WoM Edizioni, una casa editrice che "propone di rianimare quella letteratura straniera e italiana dimenticata, fuori catalogo e inedita – contraddistinta dal comico e humor nero – e di riproporla in nuove vesti e curatele riattivandone lo spirito dissacratorio.", come scritto sul loro sito. "Caratteristica peculiare della casa editrice il fatto che ogni titolo proposto è accompagnato da un apparato iconografico elaborato ad hoc, poiché uno dei suoi capisaldi è quello di ristabilire il connubio tra l’Immagine e la Parola." Infatti anche quest'opera presenta tutta una serie di illustrazioni in bianco e nero che servono a rappresentare appunto le "buffe chimere" del titolo.
 
 
Sopra: A sinistra la copertina a sfondo nero dell'edizione più recente ed ampliata, del 2024, mentre a destra quella bianca è un'edizione precedente del 2022.
 
Il volume contiene una serie di 120 incisioni pubblicate nel 1565 da Richard Breton e attribuite alla fantasia immaginativa di François Rabelais, il celebre Alcofribas Nasier autore del "Gargantua e Pantagruel", una serie di cinque romanzi satirici scritti da François Rabelais nella prima metà del Cinquecento, che narrano le avventure Pantagruele è figlio del gigante Gargantua e di Badebec, che muore nel partorirlo
Si tratta di una mirabolante raccolta di 120 mostri surreali, da sfogliare come se ci si trovasse in un sogno di Bosch o di Brueghel, ognuno con la propria storia a fronte.
Un mirabolante catalogo di meraviglie, di sogni e di aberrazioni. Un manuale onirico di Alchimia dell'Assurdo grazie al quale scoprirete e verrete iniziati allo spirito patafisico, questa è una nuova edizione ampliata, con un testo di Gustave Flaubert.
A partire dall'800 furono diverse le persone che cercarono di interpretare tali disegni: nel 1823 si diffuse ad esempio un'edizione parigina con i commenti di Esmargart e Eloi Johanneau, con rimandi alla storia europea del Cinquecento; nel 1905 uscì un'interpretazione più ermeneutica e occulta di Joséphin Péladan, in cui i mostri rimandavano a "una esegesi misteriosofica del mondo"; vi è ache un'edizione italiana del 1930, ispirata alle conclusioni di Esmargart e Johanneau.
Questa edizone tuttavia si basa su quella parigina del 1869 ad opera di un certo Grand Jacques (pseudonimo di Ruchard Lesclide), il quale "appoggiandosi parzialmente all'edizione di Esmargart e Eloi Johanneau, cercherà di dare un'interpretazione dei mostri ricercandone i rimandi direttamente nelle pagine del Gargantua e Pantagruel."
Alla fine del volume c'è anche uno studio su Rubelais di Gustave Flaubert. 
 
 Sopra: La prima delle 120 incisioni contenute nel volume, le quali si trovano sempre nelle pagina a destra, mentre a sinistra vi è una descrizione della figura e una possibile interpretazione di chi potrebbe essere/rappresentare.
 
I 120 mostri contenuti nella raccolta non si sa di preciso da chi furono realizzati, forse furono rappresentati dalo stesso François Rabelais, anche se come spiegato nella nota editoriale iniziale, quando il volume fu pubblicato ci si chiese "se le immagini fossero di suo pugno e se Rabelais fosse dunque, oltre che <<padre del comico e del romanzo>> (definizione di Milan Kundera), anche un eccellente disegnatore, o se egli avesse presieduto invece unicamente all'immaginazione, invenzione e suggestione delle metaforiche forme e corpi di questo campionario di mostri che sembrano usciti dallo stesso calderone onirico da cui avevano attinto anche Hieronymus Bosh e Pieter Bruegel." La discussione si protrasse per tutto il XIX secolo e fin oltre la metà del XX e a quanto pare non giunse mai a una conclusione soddisfacente, anche se per gran parte del tempo si credette che le illustrazioni non fossero state disegnate direttamente dala mano di Rebelais, sebbene non ci fosse nessuna prova concreta che possa supportare tale ipotesi.
Ma come sono queste creature? Qualcuno risponde definendole come "Figure di una così strana fattura che non se ne troverebbero di simili in tutta la terra".
A ogni creatura è riservata un'intera pagina, quella a destra, mentre quella sinistra è dedicata ai testi che cercano di interpretarla. I disegni sono in bianco e nero, realizzati con lenee nette e pulite, sebbene le creature rappresentate spesso abbiamo un aspetto piuttosto bizzarro, caricaturale e perfino contorto. E' impossibile e inutile cercare di descrivere cosa rappresentino tali esseri, in quanto ciascuno di essi è così particolare e incredibile d'aspetto che bisognerebbe descriverli uno per uno, tuttavia di alcuni di essi si può dire che abbiano forma/ corpo umanoide (alcuni presentano infatti una figura eretta con due gambe e due braccia e una testa), altri sono esseri acefali, anche detti "blemmi" ciò privi di testa e con occhi e bocca posti sul ventre e sul torace. Molti di questi esseri presentano inoltre dei falli di dimensioni riguardevoli.
 
 


Sopra: Alcune delle creature dei sogni di Pantagruel. In alto a sinistra Giulio II Papa-gallo dell'Isola Sonante, a destra Manduco Re dei Gastrolatri, al centro a sinistra Antifisis e a destra la Prammatica sanzione, più in basso il Grande Benius Re dell'Isola degli Zoccoli.
 
"Buffe chimere: il libro dei sogni di Pantagruel" di François Rabelais è sicuramente un'opera interessante, "un unicum nel panorama editoriale dell’epoca, fonte d’ispirazione per numerosi artisti, tra i quali anche Salvador Dalì per la realizzazione dei suoi "Songes drolatiques di Pantagruel", sono un libro da collezione capace di incuriosire dai cultori d’arte e di Rabelais, agli appassionati di racconti e di misteri, fino ai bambini, dove ognuno vi ritroverà il gusto per l’insolito e il bizzarro", come scritto nell'introduzione.
Un'opera sicuramente molto fantasiosa, le cui creature sono così affascinanti e peculiari che in realtà non basta la breve descrizione che le accompagna per soddisfare la curiosità del lettore nei loro confronti, sebbene costituisca un buon punto di partenza nel cercare di capire almeno un qualcosa di questi esseri così bizzarri, ma allo stesso tempo così affascinanti e attraenti, nella loro mostruosità.
Una menzione d'onore va alla splendida edizione, estremamente curata, con capilettera tratti da diverse edizioni francesi cinquecentesche e seicentesche del "Gargantua e Pantagriel", "eccetto quelle facenti parte della serie La Danza della Morte", come riferito in una nota a inizio volume.
Un volume quasi da collezione, adatto a coloro, ragazzi e adulti, che amano opere un po' weird, creature strane e caricaturali e le incisioni in stile medievale.
 
Questo edizione con la copertina nera è stata pubblicata nel 2024 dalle WoM Edizioni, ha 272 pagine, una copertina rigida, misura 25 cm d'altezza e 17,8 cm di lunghezza e costa 25 euro. Esiste anche una precedente edizione, del 2022, sempre con copertine rigida e con 256 pagine, venduto sempre al costo di 25 euro.

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