"Eroi, re, regine e altre rime" di Nicola Cinquetti può essere considerata una raccolta di biografie molto particolare in quanto è scritta ... in rima.
Attualmente ne esistono due versioni, una più vecchia con i disegni di Chiara Rapaccini, uscita nel 1997, e una più nuova pubblicata nel 2017 con le immagini di Federico Appel.
Sopra: La copertina della nuova edizione illustrata da Federico Appel, in cui, su uno sfondo arancione, vediamo una regina, un cavaliere e un uomo barbuto correre assieme a un bassotto.
Come ho spiegato sopra questo volume contiene una raccolta di poesie scritte da Nicola Cinquetti, un insegnante di storia e filosofia in un liceo, che hanno come protagonisti vari personaggi storici.
Tra gli illustri nomi che troviamo all'interno del libro ci sono: Achille, Macchiavelli, Copernico, Pitagora, Greci e Troiani, Napoleone, Re Sole, Ulisse, Dante, Gandhi, Toro Seduto, Galileo, Shakespear, Archimede, Leonardo, Cesare, Michelangelo, Colombo, Cleopatra, Walt Disney...
Insomma, una bella varietà di personaggi, che spaziano un po' tutti i campi e le epoche storiche, passando da Ulisse a Walt Disney, da Gandhi al Re Sole, da Cleopatra a Lumiere...
Alcuni nomi tra l'altro sono pure parecchio particolari, in quanto non così tanto conosciuti tipo; Cervantes, Cincinnato, Federico Barbarossa, Linvingstone, Matilde di Canossa, Fidippide, Pasteur, Campanella, Montgolfier...
A ogni personaggio è stata dedicata una rima, di lunghezza variabile, di solito composta dai 3 ai 16 versi, i quali a loro volta possono essere divisi in due o più strofe o in nessuna.
Ad esempio la poesia su Achille è una tra le più lunghe:
"Nella Grecia, tra i guerrieri,
tutti forti, tutti fieri,
primeggiava il grande Achille,
che valeva più di mille.
Nella corsa era più svelto
di una vela in mezzo al vento,
superava nella fuga
la veloce tartaruga.
In battaglia con la lancia,
seminava il mal di pancia,
con gli amici era un tesoro:
sempre allegro, cuore d'oro.
Se però per distrazione
gli pestavano il tallone,
si girava furibondo:
li spediva all'altro mondo."
La poesia su Galilei, invece, è una tra le più corte, composta da una sola strofa:
"Nello splendore del cielo notturno
Galileo scruta pensoso Saturno.
Nell'incantevole, immensa stellata
cerca un anello per la fidanzata".
Oltre a variare per numero di versi e strofe, variano anche la lunghezza dei versi e pure le rime. Infatti, se queste su Achille e Galileo erano in rima baciata (AA BB), altre poesie non lo sono. Ad esempio quella su Dante è incatenata (ABA CDC), altre come quella di Alessandro Magno sono alternate (ABAB), altre ancora non sono nemmeno in rima, oppure seguono uno schema di rime libere:
DANTE
"Nel mezzo del mio libro di letture
c'è la figura di Dante Alighieri:
il naso aquilino, le ciglia scure,
[...]
sempre quel broncio che annuvola il viso.
ma se soltanto gli dico <<Beatrice...>>
Dante s'illumina e va in paradiso."
ALESSANDRO MAGNO
"Il sogno di Alessandro: conquistare
il mondo conosciuto e la sua gente,
gli eserciti nemici sbaragliare,
raggiungere i confini dell'oriente.
[...]".
Riguardo ai contenuti essi appunto trattano di eventi o scoperte importanti del personaggio di turno, a volte in modo più serio, la maggior parte delle volte in modo abbastanza scherzoso o ironico. Alcune si basano su fatti ed episodi associati a un certo personaggio, altre ne sfruttano invece il nome o l'aspetto. Ad esempio riguardo Alessandro Magno nella seconda strofa viene detto: "E terra dopo terra giunse al mare, / un mare spumeggiante e trasparente, / allora disse a tutti, il Grande, il Magno, / se l'acqua non è fredda faccio il bagno". Di Galileo viene invece detto che scrutando Saturno egli cercava un anello per la fidanzata, oppure di Annibale che, attraversando le Alpi, si è fermato a bersi un grappino ("Salgono lenti laggiù gli elefanti, / seguono a piedi le schiere dei fanti / Davanti a tutti lo sguardo di Annibale / quell'africano famoso e terribile. / Si fermeranno all'hotel dell'Alpino / per riposarsi e per bere un grappino"). Quella su Carlo Martello, ad esempio, è tutta ironica, giocando appunto col suo nome: "Carlo Martello / morì in malo modo / battendo la testa / su un chiodo".
Tra quelle invece di stampo più serio c'è quella dedicata a Ettore (e alla sua morte): "Ma io tenevo per te / Ettore elmo lucente / per te e per la tua gente, / e quanto, al di là delle mura / Atena la dea t'ha ingannato / non vale non vale ho gridato / ma invano, perchè già la mano / d'Achille scagliava / la sua folgorante vendetta. / Hai perso, ma è colpa di Atena civetta!".
Alla fine del volume è presente anche una "piccola enciclopedia tascabile", come viene chiamata, in cui sono raccolte delle brevi biografie, in ordine alfabetico, di tutti i personaggi citati nelle filastrocche. Ad esempio di Alessandro Magno viene detto: "Figlio del sovrano macedone Filippo II, salì al trono all'età di 20 anni, alla morte del padre. Dopo aver costretto all'obbedienza le città della Grecia, conquista l'immenso impero persiano ed estende il proprio potere fino all'India settentrionale. Muore a Babilonia, forse di malaria, mentre si prepara all'invasione dell'Arabia".
Sopra: La pagina della poesia su Dante, in cui prima lo vediamo serio, mentre poi è felicie dopo aver sentito il nome "Beatrice".
La versione più recente è accompagnata dalle illustrazioni di Federico Appel le quali hanno uno stile ironico e molto particolare. Sono disegni dall'aspetto semplice e poco realistico, ma dal tratto simpatico e incisivo, il che le rende ben adatti per rappresentare questa raccolta di poesie. Un'altra particolarità di questi disegni è che sono tutti in bianco e nero, composti da tante linee e tratteggi, con qualche elemento colorato di azzurro al loro interno. Ad esempio nel disegno su Archimede, in cui quest'ultimo è seduto su una leva che solleva una roccia, la leva è di colore azzurro; oppure nella poesia su Elisabetta, in cui ci sono tre navi sopra un piccolo mare, quest'ultimo è colorato di azzurro.
Sopra: Una particolarità di questi disegni è che sono tutti in bianco e
nero, composti da tante linee e tratteggi, con qualche elemento colorato
di azzurro al loro interno, come potete vedere ad esempio nel disegno su Archimede (a sinistra) oppure nella poesia su Elisabetta (a destra).
Per ogni poesia è presente un'illustrazione che ha lo scopo di rappresentare quanto raccontato nei testi, spesso riprendendo l'ironia di quest'ultimi. Ad esempio nella poesia di Carlo Martello quest'ultimo è rappresentato come un uomo con un martello al posto della testa; oppure nella poesia del re Sole questo è rappresentato come un uomo con al posto della testa un sole che indossa una corona.
I disegni solitamente rappresentano l'aspetto del protagonista di una certa poesia, alcune volte rappresentato in modo metaforico e ironico (come nei casi di Carlo Martello o il re Sole), ma altre volte in modo realistico. In certi casi l'artista ha scelto di mostrare al lettore anche altri personaggi o elementi/oggetti descritti nelle poesie. Ad esempio nella filastrocca su Cesare, in cui vengono menzionati "un druido, un omino e un omone" sono stati disegnati i volti di Asterix, Obelix e Panoramix; oppure in quella su Walt Disney, dove vengono citati Paperone, Paperino, Gambadilegno, compaiono i disegni di Paperino, zio Paperone, Pluto e Topolino. Nella poesia su Ettore, invece, l'artista non mostra l'eroe greco, ma una civetta (animale associato ad Atena) con elmo, lancia e scudo.
Sopra: I disegni solitamente rappresentano l'aspetto del protagonista di una
certa poesia, alcune volte in modo metaforico e ironico
(come nel caso del re Sole a sinistra), altre in modo
realistico (come il disegno di Toro Seduto a destra). In certi casi l'artista ha scelto di mostrare al lettore anche altri personaggi o elementi/oggetti descritti nelle poesie, come la civetta nel caso della poesia su Ettore.
"Eroi, re, regine e altre rime" di Nicola Cinquetti è un bel libricino molto carino e divertente da leggere grazie alle rime mai banali, ma anzi molto carine e orecchiabili, alcune davvero adorabili, simpatiche e ironiche. Interessante il fatto che siano tutte rime dedicate a personaggi storici famosi, il che può aiutare gli studenti a memorizzare meglio alcuni nomi o eventi. A dirla tutta non tutte le poesie sono proprio a tema storico, alcune sono più ironiche o divertenti (talvolta anche dissacranti), tipo quella su Cleopatra (in cui l'autore dice semplicemente che per trovare una rima "ti prendo un po' per il naso"), su Galileo, o su Carlo Martello. Alcune filastrocche, quindi, possono essere effettivamente utilizzate per trattare argomenti storici, mentre altre sono state scritte più per far sorridere. Poesie spesso scherzose ma che, nel loro piccolo, contengono sempre anche solo una sfumatura di verità e storia (alcune di più e altre di meno).
I testi sono tutti abbastanza semplici, e possono essere proposti già dai 4 anni, l'unico problema è che invece i personaggi citati necessitano di conoscenze storiche che si iniziano ad acquisire attorno ai 9 anni (ad esempio Cleopatra si studia con gli Egizi, in quarta primaria, mentre Achille, Ettore, Ulisse, Penelope, Greci e Troiani, Filippo il macedone, Alessandro Magno, Annibale, Cesare... si studiano in quinta primaria). Magari alcuni personaggi storici può darsi che un bambino li conosca prima in quanto letti in altri libri, tipo un bambino appassionato di miti greci potrebbe già conoscere Ulisse, Ettore, Achille o Penelope, oppure uno appassionato di Egizi potrebbe conoscere Cleopatra. Altre figure però è ben difficile che siano conosciute dai più giovani (alcune secondo me non le conoscono neppure molti adulti).
Per ovviare a questo inconveniente l'autore ha fatto una saggia scelta (o una bella furbata diciamo) piazzando in fondo al libretto un elenco (in un comodo ordine alfabetico per giunta) di biografie di tutti i personaggi storici citati. Questo aiuta qualunque lettore a poter andare a ricercarsi alla svelta le informazioni riguardo a un determinato personaggio, riuscendo quindi a comprende appieno il contenuto della poesia, che altrimenti rischierebbe di apparire in molti casi un po' nebuloso. Ad esempio nella poesia di Federico Barbarossa viene detto "Federico imperatore / tu scendevi nel torrente, / con le fiamme dentro il cuore / ti travolse la corrente", e nella biografia viene spiegato che egli effettivamente morì annegato mentre stava attraversando un fiume mentre stava guidando una crociata. Oppure, poiché di Cleopatra nella filastrocca l'autore scriveva di prenderla per il naso, nella biografia viene spiegato che la regina "è celebre per la sua affascinante bellezza, non turbata dal naso aquilino".
Insomma, la presenza della biografia finale aiuta molto il lettore a contestualizzare le poesie e le rime che trova in questo libricino, rendendolo adatto anche ai lettori più giovani, ai quali il volume è destinato, i quali avranno così la possibilità di conoscere prima del tempo (almeno prima di quello scolastico) tanti personaggi interessanti. Lo scopo principale dell'opera, però, non è tanto quello didattico, ma soprattutto quello di catturare il lettore e divertirlo, anche grazie alle leggere, semplici e ironiche illustrazioni di Federico Appel.
Questo libro è stato pubblicato nel 1997 dalle Nuove Edizioni Romane, l'attuale versione è stata edita nel 2017 dalle Parapiglia Edizioni. L'opera ha 80 pagine, la copertina flessibile e misura 23 cm d'altezza e 16 cm di lunghezza e costa 11 euro.
Sopra: La copertina dell'edizione del 1997, illustrata da Chiara Rapaccini.
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