lunedì 26 agosto 2024

Cosa sogni, Valentina? di Angelo Petrosino

Petrosino è stato un insegnante, scrittore, traduttore e giornalista italiano, che era piuttosto famoso a fine anni Novanta e inizi Duemila (mentre ora è finito abbastanza dimenticato), conosciuto soprattutto per i suoi romanzi per bambini e preadolescenti e per la celebre serie di Valentina. I suoi romanzi hanno per protagonisti bambine e bambine di 8-14 anni e molti trattano il tema della crescita.
Valentina è uno dei suoi personaggi più famosi, assieme ad altri come Jessica (protagonista di una serie di sei romanzi di cui il primo si intitola "Un anno con Jessica: diario di una bambina", Giacomo, e Antonio, un bambino dislessico).
I titoli che l'autore scrive con protagonista Valentina sono tantissimi, divisi in varie collane indirizzate anche a un pubblico di età diversa, alcuni a partire dai 7 anni, altri dai 9 e altri dagli 11. Quello di cui vi parlerò oggi ad esempio rientra nella fascia preadolescenziale, quindi dai 10/11 anni.
Qualche tempo fa vi avevo già parlato di un libro in cui è protagonista questa ragazzina: "Non arrenderti, Valentina!". Il volume era il secondo di una quadrilogia dedicata a questa ragazza, scritta da Petrosino tra il 1995 e il 1999, e con i disegni di Valeria Petrone, che tratta i temi del passaggio tra l'infanzia e l'adolescenza da parte appunto di questa ragazza di nome Valentina, protagonista prediletta di molti romanzi di questo autore italiano.
Oggi invece vi parlerò del terzo romanzo della serie: "Cosa sogni, Valentina?"
 
 
 Sopra: Più in basso vediamo la zia, la mamma, un'amica di Valentina e Ben, mentre sopra, sopra la nuvola, c'è Valentina.
 
Valentina sta per compiere tredici anni e il suo ingresso nella pubertà è avvenuto senza traumi, iniziando a sviluppare un corpo più da donna. Come le fa notare sua zia: 
"- Quanti anni hai, Valentina?
- Quasi dodici e mezzo, zia.
- Ne dimostri di più.
- Lo so, me lo dicono tutti.
- Alla tua età si cresce in fretta. Nel tuo sangue si scatenano autentiche tempeste.
- Zia, mi hai scambiata per un vampiro?
- Ma no, è una questione di ormoni e di sviluppo. Vedrai, vedrai. Anzi, si vede già. Hai un seno che promette bene."
Ma Valentina non ha voglia di crescere in fretta. Vorrebbe essere già una donna e contemporaneamente è spaventata da quell'idea.
Ormai Valentina ha già iniziato la seconda media e la sua amicizia con Ben continua, anzi, diventa sempre più stretta e Ben non fa mistero che lei gli piaccia: "A lui, in realtà, piace condurmi nei vialetti più in ombra e isolati, tenendomi per mano. E quando è sicuro che siamo soli, comincia a baciarmi.
L'altro giorno gli ho detto:
- Vedi di controllarti un po'. La tua è una vera mania.
Lui è arrossito e ha mormorato:
- Qui non ci vede nessuno.
- Cosa c'entra? Io sono ancora piccola. Non so nemmeno se dovrei baciarti.
- Ma se non mi baci mai! Devo sempre prendere io l'iniziativa. Non so come ho fatto a trovare il coraggio.
- Secondo me l'hai sempre avuto.
- Ma va'- Con un'altra non oserei. È che ci conosciamo da tanto tempo. E poi, se vuoi saperlo, tu sei speciale, Valentina."
Durante le vacanze natalizie Valentina ritorna volentieri nel Devon con Ben; ospite dei suoi nonni. La sua presenza assume un significato speciale per nonna Rose, che rivede in lei la figlia perduta. Ma anche Valentina avverte qualcosa di speciale in quella settimana, un insieme di esperienze ed emozioni che la fanno sentire un po' più adulta.
Nel frattempo continua a fare da babysitter a Sergio, il quale inizierà a frequentare la prima elementare e Valentina deve ammettere che è un po' cresciuto e maturato negli ultimi mesi: "Ai giardini ha fatto amicizia con un paio di bambini, e solo di rado prende a calci i loro castelli di sabbia e i loro giocattoli. Ha capito che se fa il prepotente, resta solo tutto il tempo e io si sicuro non gli basto, visto che non mi lascio tiranneggiare." Sergio non è molto entusiasta di andare ad una nuova scuola e una volta scappa addirittura dall'asilo.
Continua intanto anche l'amicizia di Valentina con Sara, la ragazza che ha conosciuto l'anno precedente, in prima, la quale è un po' in crisi col suo ragazzo: Paolo, che a quanto pare, come lei spiega a Valentina: "Vuole toccarmi troppo" e, siccome è il suo ragazzo, si sente autorizzato a farlo anche quando lei protesta.
Valentina rivede anche il suo vecchio maestro della primaria, che scopre aver adottato un bambino, visto che la moglie non può averne. Fa anche una nuova conoscenza: Alessandra, una donna che abita in un appartamento che prima era occupato da un'anziana donna di nome Marta, che Valentina e Ben avevano conosciuto nel precedente volume, ma che quando erano tornati a visitare non hanno più trovato.

 Sopra: Due pagine interne che mostra un'illustrazione a doppia pagina che mostra Ben e Valentina mentre si stanno abbracciando.
 
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni di in bianco e nero di Valeria Petrone, che sono sia a pagina intera che a doppia pagina, mentre questa volta non ce n'è nessuna inserita in mezzo ai testi.
I disegni sono carucci ma nulla di eccezionale, vanno bene per accompagnare i testi e per mostrare ai lettori qualche scena più significativa della storia come: Valentina insieme a Ben (il suo amico/interesse amoroso), lei e la famiglia, lei che fa da baby sitter a un bambino ecc...
Sono disegni che ci permettono di vedere l'aspetto dei vari personaggi, tratteggiati con dalle linee morbide e tondeggianti, uno stile abbastanza semplice dove non c'è una particolare abbondanza di particolari.
A differenza delle illustrazioni del precedente volume qui la Petrone ha deciso di calcare molto di più dulle linee, rendendole molto più spesse scure, inoltre ha aggiunto delle ombre, ad esempio sui capelli dei personaggi. In questo modo nei disegni ci sono alcune zone molto scure, mentre altre sono molto luminose in quanto completamente bianche. 
Ho notato che l'artista inoltre ha cambiato un po' il fisico della protagonista, facendolo un po' più "da donna": con la vita più stretta e più seno rispetto a come era nei precedenti volumi, cosa che effettivamente riflette anche quanto descritto nei testi, in cui viene appunto detto che il suo corpo sta cabiando e maturando.
 

 
 
 Sopra: Alcune illustrazioni a  doppia pagina o a pagina intera, che hanno dei bordi più spessi e scuri rispetto a quelli del precedente libro. Anche l'aspetto del fisico di Valentina è un po' cambiato, in quanto l'artista lo ha reso più maturo.
 
"Cosa sogni, Valentina?" di Angelo Petrosino è un altro volume indirizzato a un pubblico di preadolescenti e che tratta di tematiche quotidiane e dei primi amori.
Senza falsi pudori Valentina racconta del suo sviluppo fisico (tra cui anche l'arrivo delle mestruazioni) e del rapporto affettivo con Ben, con cui sta approfondendo i suoi rapporti, anche se inizialmente non sembra ancora pronta ad accettare del tutto i sentimenti del ragazzo, nonostante lui sia piuttosto preso da lei. Durante la storia infatti anche lei farà chiarezza nelle sue emozioni, arrivando a ricambiare pienamente l'amico e anche a prendere l'iniziativa di baciarlo, sebbene ogni tanto lo debba tenere un po' a freno.
Valentina fa partecipi i lettori delle emozioni e dei sentimenti provati osservando le cure dedicate dalla mamma al fratellino o accanto ai gemelli della zia. 
A chi è desideroso di conoscere i suoi progetti per il futuro, lei risponde candidamente, ma anche con sorprendente saggezza, che scoprirà cosa fare della sua vita giorno dopo giorno, anno dopo anno; per ora desidera unicamente viverla. 
Come il predecessore anche questo si è rivelato un bel libretto indirizzato a un pubblico di preadolescenti e che tratta di tematiche quotidiane e dei primi amori. Anche perchè non deve essere facile per uno scrittore descrivere degli approcci amorosi fisici tra ragazzini molto giovani, in questo caso di 12/13 anni, perché ci vuole molta delicatezza, eppure spesso molti ragazzini hanno bisogno di leggere di questo genere di momenti, e sono sicura che li troveranno molto interessanti.
Come il suo predecessore il libro comunque fornisce anche questa volta molti esempi di rapporti umani positivi, non solo di tipo amoroso, ma anche come rapporti madre-figlia, padre-figlia, con il proprio fratello (che prova una certa gelosia nei confronti del fratellino arrivato da poco e inizia a dire delle bugie anche piuttosto grosse per attirare l'attenzione), con la propria amica Sara (con cui parla ad esempio, di scuola, ragazzi, ma anche di cambiamenti fisici,ome le mestruazioni), con i nonni di Ben, con altri bambini (tipo il fratellino di Sara, che ha dei tratti autistici, o con Sergio, il bambino a cui Valentina fa da baby sitter).
Anche il rapporto coi in nonni di Ben si fa più intenso, in particolare con sua nonna, che rivede in Valentina la figlia perduta tanti anni prima e che quindi la prende molto a cuore.
L'unico rapporto che non ho trovato molto sensato è quello tra Valentina e Alessandra, la figlia di Marta, una donna che la ragazza e Ben avevano incontrato nel precedente volume e che erano andati a trovare alcune volte, finché una volta non hanno più trovato nessuno e un vicino ha detto loro che l'appartamento in cui Marta viveva è disabitato da anni. L'incontro con Alessandra poteva essere interessante, visto che Marta aveva parlato a loro di lei, dicendo che erano anni che non la vedeva, ma non ho capito la svolta che Petrosino ha fatto prendere alla vicenda: Alessandra propone a Valentina di di mollare la famiglia e di venire con lei a Praga e farle da segretaria, tenendo in ordine i suoi appunti (visto che lei è una scrittrice). Cioè, la proposta che Alessandra fa è piuttosto assurda: "No tu non sei il passato Valentina. Tu sei il futuro. Sai dove penso di andare? A Praga. In quella città ho un appartamento delizioso. Ne ho parlato Marta in una delle due lettere. Mi sono commossa quando ho visto che le aveva conservate tutte. È per questo che sono l'unica cosa della quale non mi sono disfatta. Praga ti piacerà, Valentina. Ma sarà solo l'inizio di un lungo cammino. Un cammino che ci inventeremo insieme."  Cioè, come fa una donna adulta a chiede a una ragazzina di 12 anni di abbandonare famiglia, amici, casa e paese per trasferirsi all'estero con una sconosciuta conosciuta da tre giorni, senza dire nulla alla famiglia?. Poi questa le dice di aspettarla il giorno dopo al binario dodici e di portare solo l'essenziale, e che potrà scrivere ai genitori quando vuole... non so, mi è sembrata abbastanza fuori di testa questa proposta (la donna rischia di essere denunciata per rapimento), anche perchè poi semplicemente Valentina non si presenta all'appuntamento e basta, la situazione muore lì, senza ulteriori risvolti. Inoltre alcune domande rimangono irrisolte, tipo: come mai la volta precedente Marta è scomparsa e gli hanno detto che l'appartamento era vuoto da anni? Si è sbagliato l'uomo che ha dato ai ragazzi l'informazione? E come mai Sergio (il bambino a cui Valentina fa da babysitter) le ha detto di aver visto una donna che corrispondeva esattamente alla descrizione di Marta? Chi ha visto in realtà?
A parte questa strana vicenda comunque ci sono molti dialoghi tra Valentina e altre figure a lei care, come la madre, il padre, la zia, l'amica, la nonna di Ben e Ben stesso, ed è bello vedere come l'autore riesce ad affrontare sia argomenti leggeri che importanti (Valentina parla di mestruazioni, polluzione, assorbenti, protezioni...) con naturalezza e con uno stile di scrittura semplice e diretto, caratterizzato da molti dialoghi diretti e da capitoli brevissimi, anche se il lessico non è banale (anzi a volte si trovano parole come "polluzione", "prosaica", "essere compìto", ecc..).

"Cosa sogni, Valentina?", sebbene sia inserito all'interno della collana chiamata, genericamente "Valentina" è in realtà il terzo romanzo di una quadrilogia, come ho spiegato all'inizio, in cui vediamo la protagonista pian piano crescere ed evolversi. Ecco gli altri titoli di questa serie:
  1.  "Le fatiche di Valentina!" (1995): Valentina è una ragazza moderna. Ha solo dieci anni, ma è sveglia e disinvolta. Guadagna già il denaro per le sue piccole spese occupandosi del bambino della vicina (che le creerà un mucchio di problemi) e sa cavarsela bene in ogni circostanza. Tuttavia, ha le caratteristiche e i crucci di tutte le ragazzine della sua età: è gelosa del maestro, innamorato di un'altra insegnante, litiga con il fratello minore e a volte si scontra con qualche compagna di scuola... Per sua fortuna, però, è in perfetta sintonia con la madre. Un giorno arriva Ben, un ragazzo timido e poco più grande di lei, che la invita ad andare al cinema...
  2.  "Non arrenderti, Valentina!" (1996): il volume di cui vi ho parlato io. Valentina ha un anno in più, frequenta la prima media, ma non ha perso nessuna delle doti che l'hanno resa popolare presso il suo pubblico di lettori, prima fra tutte la capacità di cavarsela in ogni circostanza. Il suo sguardo sereno e fiducioso si sofferma sui molti piccoli avvenimenti della sua vita di ragazzina riportandocene una versione assai realistica. Valentina non nasconde niente ai lettori, e in brevi e immediati quadretti racconta quello che succede a scuola, l'evoluzione dell'amicizia con Ben, le fatiche di babysitter con il piccolo Sergio, il viaggio in Inghilterra e il misterioso incontro con un fantasma. Quest'anno, poi, la sua "saggezza" di adolescente moderna si rivela ancora più preziosa: la mamma aspetta un bambino e pure zia EIsa! Entrambe le donne intrattengono con Valentina un rapporto basato sulla confidenza e il rispetto, un rapporto di completa parità, insomma. Eh, sì, Valentina si sente grande, anche perché l'amicizia con Ben continua e forse a volte sembra che sia proprio qualcosa di più di un'amicizia, come del resto è convintissima la sua nuova compagna di banco, Sara.
  3.  "Cosa sogni, Valentina?" (1998): Valentina sta per compiere tredici anni e il suo ingresso nella pubertà è avvenuto senza traumi. Ma Valentina non ha voglia di crescere in fretta. Vorrebbe essere già una donna e contemporaneamente è spaventata da quell'idea. Senza falsi pudori Valentina racconta del suo sviluppo fisico e del rapporto affettivo con Ben; ci fa partecipi delle emozioni e dei sentimenti provati osservando le cure dedicate dalla mamma al fratellino o accanto ai gemelli della zia. A chi è desideroso di conoscere i suoi progetti per il futuro, lei risponde candidamente, ma anche con sorprendente saggezza, che scoprirà cosa fare della sua vita giorno dopo giorno, anno dopo anno; per ora desidera unicamente viverla. Durante le vacanze natalizie Valentina ritorna volentieri nel Devon con Ben; ospite dei suoi nonni. La sua presenza assume un significato speciale per nonna Rose, che rivede in lei la figlia perduta. Ma anche Valentina avverte qualcosa di speciale in quella settimana, un insieme di esperienze ed emozioni che la fanno sentire un po' più adulta.
  4.  "Non arrenderti, Valentina!" (1999): In questo quarto libro della serie, l'amicizia fra Valentina e Sara diventa ancora più salda. Luca, il fratello di Valentina è un po' geloso dell'amica del cuore di sua sorella e si sente veramente escluso quando Valentina trascorre due notti a casa di Sara. Ma l'amicizia tra Valentina e Sara è contagiosa: anche la mamma di Sara trova nella mamma di Valentina un'ottima persona con cui aprirsi, per confidare le preoccupazioni per il figlio Davide, fratello di Sara, e per il suo handicap, che il marito non riesce ad accettare. L'arrivo di Daniela, la nuova professoressa di lettere, entusiasma Valentina e tutti i suoi compagni. È una persona eccezionale, che riuscirà ad appassionare tutti gli alunni ai libri e alla lettura, organizzando anche un insolito incontro con un autore di libri per ragazzi. Prosegue il bellissimo rapporto tra Valentina e zia EIsa, che partorisce il suo terzo bambino, Cristiano. Nonostante Valentina non sia potuta tornare nel Devon con Ben, nonna Rose è molto legata a lei e, durante la sua visita a Torino, le consegna una preziosa eredità.
 
   
Sopra: Le copertine (in edizioni abbastanza recenti sembrerebbe) dei libri della quadrilogia dedicati a questa Valentina.
 
Questo volume è stato pubblicato nel 1998 dalle Edizioni PIEMME; ha una copertina flessibile, ha 208 pagine, misura 18,8 cm d'altezza e 12 cm di lunghezza e costava 12.500 LIRE.

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