Nonostante possa sembrare un altro abecedario in rima (soprattutto per la copertina) questo non è semplicemente una raccolta di poesie sulle lettere dell'alfabeto, ma bensì sull'ortografia: "L'ortografia giocando" di Leda Luise e con le illustrazioni di Cecilia Brianese.
Sopra: Sulla copertina compaiono tre lettere ciascuna accompagnata da un insetto che presenta quella lettera come iniziale del proprio nome (A di ape, B di bruco, C di coccinella).
"Mal di ortografia? Ecco la cura adatta: leggi queste filastrocche, imparane qualcuna a memoria, divertiti con i giochi... e la guarigione è assicurata".
Questo libretto è infatti una raccolta di filastrocche che trattano le maggiori difficoltà ortografiche incontrate dai bambini. La prima poesia è dedicata a spiegare cos'è l'ortografia, la seconda all'alfabeto, mentre le altre filastrocche affrontano diverse questioni riguardanti l'italiano e la grammatica, soffermandosi sulle lettere dell'alfabeto quali la S, la Z, la C, la G, la B e poi ovviamente su tutti i suoni più difficili con la GN, la GL, la QU, la CH e la GH, la CQU, la SCI, la SCH...
Le filastrocche sono quasi tutte abbastanza lunghe (un po' troppo per essere imparate a memoria dai bambini), ma risultano sempre molto simpatiche, musicali e orecchiabili, anche perché hanno uno schema di rime baciate (AA BB).
Giocando con la G
"Il sole illumina nel grande giardino
giaggioli, giunchiglie e un gelsomino.
Sul prato allegri fan girotondo
Giada, Giovanni, Gigliola e Giocondo.
Giocano i grilli tra i Girasoli
che sono gialli giganti tra i fiori,
mentre sui rami di un faggio maestoso
un uccellino gorgheggia gioioso.
La gallinella nel grano passeggia,
intanto il girino nell'acqua galleggia,
e tra le spighe che ondeggiano al vento
gioca un galletto giulivo e contento.
Tra i fili gialli della gramigna
la gazza ladra si aggira guardinga:
ha visto al sole brillare un gioiello,
trova di carta d'argento un brandello".
L'acca con le ali
"C'era un volta un'H spiritosa.
Le piaceva giocare senza posa.
Con C e con G era in compagnia?
Sul più bello se ne vola via.
Su un albero di pesche se ne stava
poi improvvisamente se ne andava.
Non sono molti quelli a cui riesce
di far venire su un albero del pesce.
[...]
Ricchi signori trasformò in cicci,
per protestare fecero capricci.
faceva altri scherzi e si infilava
per burla dove meglio capitava.
E i tre magi diventaron maghi
non vivevan tra gli agi ma tra gli aghi.
Poi se ne andò di un fiume alla foce
e delle foche si sentì la voce:
- Chiudete presto a chiave questa H!
Così da CHI, CHE, GHI, GHE non scappa!".
Sopra: Le pagine dedicate all'acca, dove compaiono un albero di pesce e due ricci che prima erano uomini ricchi.
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni di Cecilia Brianese, le quale cercano di rappresentare quanto narrato nelle filastrocche. Ad esempio nella poesia "La pozione della strega Zira", che parla di questa strega intenta a preparare una pozione con un sacco di ingredienti che si scrivono con la z, vediamo che l'immagine rappresenta proprio questa strega mentre aggiunge in un paiolo piume di gazza e zucca. Nella filastrocca del pirata Bavetta è disegnato questo pirata assieme alla sua ciurma mentre tengono in mano delle verdure, poiché nella poesia viene detto che Bavetta e i suoi pirati interessano solo le verdure per potersi fare una zuppa (poichè hanno problemi di masticazione).
Le illustrazioni hanno uno stile simpatico, con personaggi dall'aspetto abbastanza caricaturale e contorni non troppo definiti, che sembrano essere stati tracciati direttamente coi colori. Colori che risultano piuttosto intensi e pastosi, talvolta più vivaci ed altre volte più delicati, con tinte abbastanza intense.
I personaggi possono essere sia esseri umani che animali e possono essere accompagnati da uno sfondo colorato oppure no.
Sopra: Le
illustrazioni hanno uno stile simpatico, con personaggi dall'aspetto
abbastanza caricaturale e contorni non troppo definiti, che sembrano
essere stati tracciati direttamente coi colori. Colori che risultano
piuttosto intensi e pastosi, talvolta più vivaci ed altre volte più
delicati, con tinte abbastanza intense. I personaggi possono essere sia esseri umani che animali (come nell'ultima immagine che ha per protagonisti dei cigni) e possono essere accompagnati da uno sfondo colorato oppure no.
"L'ortografia giocando" di Leda Luise e con le illustrazioni di Cecilia Brianese, carine e simpatiche, è una raccolta di filastrocche molto carine e orecchiabili per affrontare le principali difficoltà dell'ortografia, come alcune particolari lettere dell'alfabeto e i suoni difficili.Anche solo l'idea di creare delle filastrocche sull'ortografia è molto carina, anche se la possibilità di farle imparare a memoria (come viene suggerito sul retro di copertina) ai bambini forse è un po' difficile, perché la maggior parte delle poesie sono piuttosto lunghe, però magari si potrebbe farle apprendere a piccole parti.
Il libretto è consigliato per la lettura autonoma a partire dai 7 anni, quando i bambini iniziano ad approcciarsi e a capire meglio le difficoltà ortografiche. Le filastrocche si prestano comunque a essere lette ai bambini anche prima, dai 4 anni, anche solo per la musicalità delle parole e perché risultano molto orecchiabili e simpatiche. Come menzione onorevole non possono non riportarvi quella dedicata alle fiabe (probabilmente dedicata alla parola c'era), visto la mia passione per esse:
C'era una volta
"C'era una volta una bella addormentata,
ma al bacio del principe s'è subito svegliata.
E c'era Cenerentola che passava la cera,
ma ora è diventata una principessa vera.
C'erano Biancaneve e c'erano sette nani
ora son diventati otto signori anziani.
C'era Cappuccetto che andò nel bosco cupo
ora non ci va più e non incontra il lupo.
C'era Alì Babaà con quaranta ladroni
ora son quarantuno amici onesti e buoni.
C'era una volta Pinocchio, il burattino,
pare sia diventato un ottimo bambino.
C'erano una volta tante buone fate,
Qualcuno mi sa dire dove sono andate?"
Questo libro è stato pubblicato dalla Miachael edizioni nel 2018; ha 64 pagine, una copertina flessibile, misura 21 cm d'altezza e 15 cm di lunghezza e costa 9,50 euro.
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.
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