Sopra: Le copertine delle due edizioni di quest'opera, la prima (quella più in alto) edita dalla Enchanted Lion Books nel 2014, e la seconda (più in basso) dalla Edition Soleil per la Collection Metamorphose nel 2015.
La storia, narrata solo ed esclusivamente per immagini (trattandosi come già detto di un silent book), è quella di una volpe che vaga, in una fredda notte invernale, in cerca di un luogo dove poter partorire. Dopo aver attraversato il bosco la creatura di addentra in un villaggio, ma i paesani, non appena la vedono, la cacciano lontano dalle loro abitazioni. Alla fine la volpe troverà riparo in una serra, vicino alla casa di un bambino che vede l'animale entrare nell'edificio. Il bambino decide di portarle del cibo e la volpe, insieme ai propri quattro cuccioli, per ringraziarlo del gesto e della gentilezza, trasporterà durante la notte nella camera del protagonista alcuni fiori presi dalla serra. Il mattino dopo, quando il bambino si sveglia, trova accanto al proprio letto dei meravigliosi fiori, mentre la volpe, in compagnia dei suoi cuccioli, se ne ritorna nella foresta innevata dopo aver lanciato un ultimo sguardo verso il villaggio.
Dopo le immagini che raccontano la storia vera e propria è inoltre presente (almeno nell'edizione della Collection Metamorphose, non so in quella precedente) una parte aggiuntiva intitolata "Dans mon atelier", in cui attraverso delle foto e delle immagini accompagnate da brevi descrizioni l'artista racconta al lettore come ha fatto a realizzare le immagini di quest'opera, mostrando i suoi strumenti e alcuni "trucchi".
Sopra: Nelle ultime pagine del silent book si vede la volpe (la cui pelliccia rossiccia spicca, assieme a quelle dei volpacchiotti, nel paesaggio quasi del tutto bianco) volgere un ultimo sguardo al villaggio in cui ha partorito i propri cuccioli e in cui ha conosciuto il protagonista, prima di ritornare nella foresta.
Le illustrazioni di questo libro sono molto particolari in quanto non si tratta di semplici disegni, ma di immagini disegnate sulla carta e poi ritagliate. Gli elementi presenti in ciascun ambiente, infatti, sono tutti disegni ritagliati e posizionati accuratamente per creare dei veri e propri effetti tridimensionali. Ogni scena, quindi, è in realtà una fotografia scattata ad un set, un palcoscenico, in cui tutto è stato allestito alla perfezione. Questa tecnica conferisce alle immagine una straordinaria profondità e l'osservatore potrà divertirsi ad esplorare le immagini apprezzandone i numerosi dettagli presenti in primo, secondo o terzo piano.
Sopra: In questa immagine (in cui il protagonista, svegliandosi, si accorge del dono che la volpe gli ha lasciato come ringraziamento) si può apprezzare la profondità data dai vari oggetti presenti nella stanza e poi dal paesaggio al di fuori di questa. Per apprezzare invece la ricchezza e la cura dei dettagli basta guardare l'arredamento e i giochi all'interno della camera del bambino, oppure i disegni appesi sopra il letto di quest'ultimo, i quali sono tutti disegni di animali (tra cui proprio una volpe).
Le figure realizzate dall'artista hanno un aspetto semplice, ma accurato, delicato, leggiadro e quasi fiabesco. Le immagini sono composte quasi interamente da elementi bianchi (complice anche il fatto che quello rappresentato è un paesaggio innevato), su cui spiccano i pochi che sono stati colorati: la volpe, i suoi piccoli e il bambino (i protagonisti del racconto in pratica). Tutto il resto è bianco e nero (il nero dei tratti della matita con cui l'artista ha disegnato e ombreggiato i vari elementi della scena), ma va bene così, in quanto troppi colori avrebbero rischiato di confondere l'osservatore e di far perdere profondità all'immagine tridimensionale.
L'unico altro tocco di colore è la presenza di fonti di luce all'interno delle immagini, luci date da vere e proprie lampadine che l'artista ha collocato all'interno delle case (di carta) degli abitanti del villaggio, creando davvero un bell'effetto che conferisce maggior realismo e credibilità alla scena, donandole inoltre un tocco di calore (oltre che di colore).
Sopra: Ho posto qui sopra la stessa immagine proveniente però dalle due edizioni di quest'opera: più in alto ho messo una foto che ho scattato all'edizione Metamorphose, mentre quella più in basso proviene da quella della Enchanted Lion Books, la quale è pervasa da una luce più bluastra. Differenze di pubblicazione a parte, vi invito a notare in questa immagine come le uniche figure colorate siano la volpe e il bambino, nonché la presenza della luce all'interno della casa di quest'ultimo che dona un altro tocco di colore alla scena; da apprezzare poi la quantità di particolari dell'ambientazione (osservate ad esempio la casa del bambino o gli alberi della foresta sullo sfondo).
La parte finale (l'extra) presente in questa edizione del 2015 è poi alquanto interessante in quanto permette al lettore di vedere come sono state realizzate (ad esempio con quali attrezzi e materiali) i vari elementi che compongono gli ambienti e come quest'ultimi sono stati allestiti, una sorta di "dietro le quinte" del libro.
Questo silent book si presenta come un'opera molto carina la cui natura silenziosa si adatta molto bene alle atmosfere innevate e incantate della storia. Una storia che non parla tanto di amicizia, quanto piuttosto di gentilezza e gratitudine, una storia fatta di piccoli gesti reciproci, tanto semplici quanto importanti. Il modo in cui è stata realizzata, inoltre, è molto interessante e originale, e conferisce alle immagini di questo libro un notevole senso di profondità e un'atmosfera magica e incantevole.
L'opera è stata pubblicata nel 2014 dalla Enchanted Lion Books e nel 2015 dalla Collection Metamorphose; quest'ultima edizione ha 36 pagine, la copertina rigida e misura 17,3 cm d'altezza e 29,3 cm di lunghezza, costa 12,99 euro (mentre l'altra ne costa più di 14).
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