giovedì 7 dicembre 2023

Felice come un re: a child's garden of verses di Robert Louis Stevenson

Come scritto nell'introduzione: "Stevenson è famoso al mondo perché nel 1883 scrisse "L'isola del tesoro" e tre anni dopo "Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde". Nell'intervallo di tempo tra i due capolavori, l'autore si dedicò a più riprese alla scrittura di "A Child's Garden of Verses", raccolta di 64 poesie per bambini. Il volume fu ristampato in tantissime versioni e illustrato dai più famosi illustratori di ogni epoca e, ad oggi, viene considerata una delle opere più influenti del XIX secolo".
Oggi vi parlerò proprio di questa raccolta di rime "Felice come un re: a child's garden of verses" scritte da Robert Louis Stevenson e per l'occasione illustrate da Jessie Willcox Smith.
 
 Sopra: Sulla copertina vediamo comparire un cancello con le porte chiuse, che sembra dare acesso ad uno splendido giardino.
 
La versione di questa raccolta di poesie scritte da Robert Louis Stevenson, che ripropone la casa editrice Pulce, è quella originale del 1905, oggi ritradotta dalla pluripremiata autrice Elisa Mazzoli. 
L'opera è divisa in tre parti:
  1. La prima è anche qualla più ampia, in quanto conta 41 poesie, e non ha un vero e proprio titolo. In essa sono contenute tutte quelle poesie che parlano della vita quotidiana dei bambini e che trattano temi ad esempio come i pensieri notturni, i pensieri felici, i doveri di un bambino, la pioggia, l'estate, i sogni, l'ombra, il vento, l'ombra, i giochi, il canto, ecc...
  2. La seconda si intitola "Il bambino per conto suo" parla di bambini che se ne stanno, come dice il titolo, per conto proprio. Li vediamo quindi intenti a svolgere attività in solitudine come leggere libri illustrati, guardare dentro la propria scatola dei tesori, viaggiare con l'immaginazione ma, soprattutto, giocare: giocare con il proprio amico immaginario, con una barca di legno, con delle costruzioni, con i soldatini ecc...
  3. La terza ha come titolo "Giorni in giardino" è contiene 8 poesie che vedono come protagonisti i bambini all'esterno delle loro case, mentre giocano ed esplorano il giardino di casa, diverse comunque sono dedicate proprio ad elementi che si possono trovare in giardino come le uova di un nido di uccelli, i fiori, il sole, ce n'è anche una dedicata al giardiniere.
  4. "Commiato" è invece l'ultimo capitolo della raccolta, che conta solamente 5 poesie, ognuna delle quali è una dedica da parte dell'autore a un suo familiare o a un suo conoscente; c'è quella per la zia, per la madre, per un bambino che si chiama Louis Sanchez ...
Tutte le poesie sono molto belle e molto musicali, scritte talvolta in rima baciata e a volte alternata.
 
Piccoli pensieri notturni
 Tutte le notti e per tutta la notte,
dopo che ho detto la buonanotte,
vedo marciare qualcuno intorno
come se fossimo in pieno giorno.
 
"Facciate largo signore e signori,
siamo soldati e imperatori
siamo giullari, giraffe, elefanti
portiamo doni a tutti quanti!" 
 
Uno spettacolo così grandioso
non si era mai visto in un giorno radioso
perchè ogni bestia e persona ora sfila
in quella fantasmagorica fila.

Prima, all'inizio, andavano piano
poi più veloci, son già lontano
e io rimango vicino a loro
finchè non faccio dei bei sogni d'oro.


Libri illustrati in inverno
 E' quasi inverno, l'estate è svanita
mattine gelide, freddo alle dita
sul davanzale uccellini piumati
 e io con i miei libri di storie illustrati.

L'acqua del fiume è tutta gelata
cia bbiamo fatto una passeggiata
se voglio fiumi non più ghiacciati
leggo i miei libri di sotrie illustrati.

[...]
 
Oh, com'è dolce ricordare
il gran piacere di sfogliare
nei nascondigli più disparati
tutti i miei libri di storie illustrati!

 Sopra: Due pagine in cui a destra vediamo un'illustrazione a colori a pagina intera, mentre a sinistra c'è la poesia di stevenson che parla di un bambino che sfoglia un llibro illustrato, così come ci viene mostrato anche nei disegni presenti in queste pagine.
 
Le poesie sono accompagnate dalle delicate e incantevoli illustrazioni di Jessie Willcox Smith, un'illustratrice statunitense nata nel 1863 e morta nel 1935, famosa per i suoi lavori in riviste come Ladies Home Journal e per le illustrazioni di libri per bambini.
Tra i libri da lei illustrati troviamo appunto anche "A child's garden of verses", in cui troviamo due tipi di disegni: quelli a colori e quelli in bianco e nero.
I primi sono quelli a tutta pagina, di grandi dimensioni, è rapprentano i bambini mentre svolgono delle attività in camera o all'aperto, immersi in sfondi precisi: sotto le coperte del letto, in giardino in mezzo ai fiori, sdraiati in mezzo al fieno, mentre si specchiano nelacqua di un laghetto ecc... Queste pagine sono molto colorate, con tinte accese e brillanti, talvolta più intese ed alte più delicate, anche se non sempre i colori sono proprio nitidi, a volte si ha la sensazione di gardare una vecchia illustrazioni i cui colori stanno un po' invechiando perdendo di nitidità.
Il secondo tipo di illustrazioni invece sono in bianco e nero e rappresentano solamente i bambini, sempre mostrati mentre svolgono delle attività (coerenti con quelle di cui si sta parlando nella poesia associata ad un certo disegno), senza che però venga rappresentato anche lo sfondo in cui le scene si svolgono. Solitamente questi disegni sono inseriti accanto alle rispettive poesie, anche se può capitare che a qualcuno sia stata riservata un'intera facciata. I tratti che tracciano tali immagini sono molto netti e ben precisi, anche se i disegni sono comunque piuttosto dettagliati.


 

 Sopra: Alcune pagine interne che mostrano le illustrazioni della Smith, alcune a pagina intera e a colori, mentre altre in bianco e nero, inserite accanto ai testi delle poesie.
 
"Felice come un re: a child's garden of verses" di Robert Louis Stevenson è una bellissima e delicata raccolta di poesie che ha come protagonisti i bambini e l'infanzia. Già solo il fatto che la prima poesia sia una sorta di dedica che l'autore rivolge alla propria tata è un po' commovente: "Per le nottate e le lunghe ore / per per le tue cure e per il tuo amore / per la tua mano che mi consolava / e nei malanni mi accompagnava / per tutti i libri di storie che hai letto / per le parole damore che hai detto / e per la gioia e la compassione / sia nella noia che nell'afflizione/ seconda mamma mia prima sposa /  angelo che mi abbelliva ogni cosa / il bimbo malato, ora grande e più sano / ha scritto per te questo libro che hai in mano! / A chi lo legge il cielo conceda / una presenza che culli e che veda / e dia a chi avrà le mie rime di sera / in una dolce e calda atmosfera / voce soave e parole gentili / come ebbi io nei miei giorni infantili".
Interessante il fatto che tale poesia sia dedicata alla tata piuttosto che alla madre, anche se per quest'ultima c'è comunque una poesia di dedica, nella sezione"Commiato". In effetti alla figura materna non viene dato particolare rilievo, se non lo stesso conferito anche a tutte le altre (poche) figure adulte citate nei testi, forse perchè questa è un'opera con poesie dedicate proprio ai bambino e non al rapporto madre-figlio.
Come scritto nell'introduzione: "Quello che rende questo libro un gioiello è il punto di vista dell'autore bambino che guarda il mondo dalla sua altezza e ne scorge infinite possibilità di gioco e immaginazione. Piccole storie in miniatura, tanti fermo immagine di un'infanzia felice che gioca a essere i personaggi avventurosi delle storie dei libri o che stringe d'assedio una poltrona, come fosse un castello. Pensieri trasversali alla soglia del sonno, isole di tesori e un letto che è già una nave. Un libro che è uno scrigno, uno specchio, un'eco e un grandissimo inno ai bambini, liberi di essere solo quello che sono."
Le poesie sono tutte molto belle e melodiche e, nonostante la semplicità delle rime dagli schemi baciati e alternati, ascoltandole si percepisce che i testi non sono mai banali, usando l'autore anche un liguaggio abbastanza ricco e una costruzione sintattica facilmente comprensibile ma non scontata.
Ciò che mi sorprende maggiormente riguardo tale opera è che, nonostante sia stata scritta più di un secolo fa, essa risulta perfetta da leggere ancora oggi, per nulla anacronistica come si potrebbe pensare visto che comunque la visione dell'infanzia nell'ultimo secolo è piuttosto cambiata. 
Se alcune visioni sono cambiate ci sono invece alcune cose che rimangono sempre le stesse, come dimostrano queste poesie: il desiderio di giocare e il potere dell'immaginazione infantile non cambieranno mai. Questo perchè l'autore spesso fa riferimento a giochi o attività come leggere, cantare, sognare, giocare in giardino o in cameretta ecc..., tutti comportamenti che si praticano ancora oggi. Certo, magari c'è qualche differenza, ad esempio oggi è meno frequente che un bambino giochi con dei soldatini, ma il senso profondo del gioco, e della poesia, non cambia. In alcune poesie poi magari emerge la visione dell'infanzia dell'epoca, legata a un'educazione più rigida di quello che è la nostra visione attuale, in "Bambini buoni, bambini cattivi" si classifica come bambini buoni coloro che sanno: " [...] Mangiare bene, esser brillanti / e attraversare i labirinti / rimanendo onesti e leali / trabquilli, semplici, esemplari. / Cuori contenti e facce felici / giochi all'aperto con gli amici / ecco come si arriverà (alla saggezza e all'onestà." Mentre i bambini cattivi sono sgarbati, maleducati, coloro che mangiano troppo e parlano sguaiato, che sono "bizzosi / impertinenti e capricciosi". Ecco sicuramente al giorno d'oggi un bambino che mangia troppo non verrebbe mai classificato come "cattivo" e anche per quanto riguarda i capricci si tende ad essere più tolleranti (forse talvolta anche troppo?). Comunque un bambino che fa i capricci è semplicemente visto come un bimbo che sta facendo il bambino (ancora incapace di controllare le proprie emozioni), non certo come un bambino "cattivo". Tali poesie un po' più moraliste comunque sono pochissime all'interno del volume e spesso l'argomento è trattato dall'autore in maniera anche un po' ironica, come nella poesia "Il dovere di un bambino": "Un bambino se è ben educato / risponde quando è interpellato, / sta ben composto, dice la verità... / fin quando almeno ce la fa."
Riprendendo quanto scritto nell'introduzione: "Un libro che è uno scrigno, uno specchio, un'eco e un grandissimo inno ai bambini, liberi di essere solo quello che sono. Un libro necessario oggi ancor più di ieri perché i nostri tempi velocizzati e tecnologici tendono ad appiattire l'infanzia e a non darle il giusto sguardo. Questo libro è una realtà ma sembra una magia perché le proiezioni mitiche di un mondo perduto vengono recuperate solo grazie alla capacità dell'autore che non obbedisce agli imperativi del realismo, ma lascia libero il bambino che è in lui".
A contribuire alla bellezza di quest'opera vi sono le incantevoli e delicate illustrazioni di Jessie Willcox Smith, dove i protagonisti sono sempre i bambini, perfette per accompagnare queste poesie che, pur narrando delle attività e dei pensieri dei bimbi, hanno dei testi di carattere più riflessivo che non d'azione, dove regna la felicità, la tranquillità, la serenità e l'immaginzione, andando a creare poesie davvero incantevoli e coinvolgenti.
 
Questo libro è stato pubblicato originariamente nel 1905 col titolo "A child's garden of verses" dalla Charles Scribner's Sons. L'attuale edizione è stata edita nel 2022 (anche se all'interno del libro viene riporto come anno di edizione il 2021) dalla Pulce Edizioni, ha 108 pagine, una copertina rigida, misura 28 cm d'altezza e 20,5 cm di lunghezza e costa 18 euro.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

Nessun commento:

Posta un commento