"Le raccapriccianti avventure di una maestra mannara" è un racconto scritto da Miriam Dubini con le illustrazioni di Alfio Buscaglia ambientato in una scuola elementare molto particolare... è frequentata, infatti, solo da mostri!
Sopra: A sinistra la copertina dell'edizione del 2012 e a destra una più recente del 2019.
Alla scuola elementare Victor Frankenstein studiano i mostri di
tutto l'universo: "Come tutte le notti, quella notte le fiaccole del campanile si accesero a mezzanotte in punto e le campane iniziarono a battere i primi rintocchi.
La luna brillava pallida oltre il tetto di lavagna, illuminando l'imponente edificio ricoperto da rampicanti. Una grande lastra di marmo emergeva dalle foglie aggrovigliate di fianco al pesante portone di legno rosicchiato dai tarli.
Era una lapide, come quelle che stanno nei cimiteri, ma su questa c'era scritto: Scuola Elementare Victor Frankenstein.
Aspettate un attimo! Da quando in qua le scuole elementari hanno il campanile? Di solito hanno la campanella e suona sempre troppo presto la mattina e troppo tardi all'ora dell'intervallo, questo lo sanno tutti. ma chi ha mai visto una scuola con un campanile? Un campanile con le fiaccole per di più... [...]
E per finire: che razza di nome è Victor frankenstein? Vi sembra un nome adatto a una scuola elementare?! Le scuole elementari hanno sempre nomi di persone importanti che hanno fatto cose coraggiose, non di folli scienziati che creano giganti verdognoli con i bulloni nel cervello... lo sanno tutti!
Già, ma pochi, anzi, pochissimi sanno che esiste una scuola proprio così, con il campanile al posto della campanella, la lavagna sul tetto la lapide all'ingresso.
È la prima scuola per mostriciattoli della galassia e il direttore è il signor Victor Frankenstein in persone. La conoscono solo i mostri che la frequentano e se guardi bene lassù, tra le stelle, vedrai arrivare la prima orripilante creatura di questa storia: ha due grandi ali oscure e pesanti, una coda ricoperta di squame, quattro zampe artigliate, due narici enormi da cui escono sbuffi di fumo una bocca piena di denti affilati da cui escono lingue fuoco. È arrivato il bidello Budello, un drago grande come una montagna, anzi, come un vulcano."
Questa notte, però, il vampiro Canino, i gemelli
Ciclope, il fantasma Ecto, l'orchetta Violetta e Baby, l'abominevole
bambinone delle nevi, stanno per avere una sorpresa: la loro insegnante è
malata e la supplente è Miss Lupoi, una temutissima maestra mannara che
quando si arrabbia diventa... umana!
Ovviamente, in accordo dol direttore della scuola, non viene detto nulla ai bambini, ma Violetta, un'orchetta furba e molto dispettosa, capisce subito che l'insegnate ha qualcosa di strano, percependo uno provenire da lei uno strano odore di pulito. Assieme al suo amico fantasma decide quindi di indagare e di fare un terribile scherzo alla maestra proprio per farla arrabbiare, per vedere cosa succederà.

Sopra: Il preside Frankenstein presenta la maestra Miss Lupoi alla sua nuova classe.
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni in bianco e nero di Alfio Buscaglia, le quali non sono poi così numerose come mi sarei aspettata per un testo inserito in una collana 7+, ma sno abbastanza sporadiche. I disegni sono di due tipi: i primi (a pagina intera o inseriti assieme ai testi) sono inseriti all'interno dei capitoli e servono a rappresentare scene e personaggi descritti nella storia; mentre i secondi sono inseriti alla fine di ogni capitolo e sono degli approfondimenti. Questi ultimi disegni infatti servono a illustrare e a mostrare ai lettori alcuni argomenti di approfondimento quali: gli strani oggetti provenienti dalla Terra contenuti nella valigetta di Brunetta Lupoi (la maestra) e che questa mostra alla classe; come si comportano le cattive orchette; com'è fatta la tana del bidello drago; i farfallini che indossa il signor Igor Moscatelli (il bibliotecario da cui si reca l'orchetta per cercare informazioni sulla maestra)...
Lo stile dell'artista è abbastanza caricaturale, in modo da far risultare i disegni con la rappresentazione dei vari mostri abbastanza simpatici e divertenti per i bambini da guardare. I disegni sono tracciati con linee pulite, nette e precise, magari un po' squadrate.
L'aspetto dei mostri è piuttosto classico: il vampiretto ha i canini aguzzi, i capelli neri tirati all'indietro e indossa il classico cantello nero, il mostro delle nevi è una creatura grossa con i piedoni e col folto pelo bianco, la maestra mannara ha l'aspetto di un lupo antropomorfo con i capelli... Il direttore, Victor Frankenstein ha il classico aspetto dell'uomo grande e grosso con la testa squadrata e i bulloni, anche se in realtà sembra che qui abbiano dato al mosto il nome il cognome del suo creatore, in quanto in realtà Frankenstein non è il suo cognome, ma appunto quello dello scienziato che gli ha dato vita.
I disegni sono carini ma secondo me avrebbero reso di più se li avessero lasciati a colori visto che in bianco e nero le illustrazioni le illustrazioni risultano per la maggior parte grigie, con alcune zone lasciate bianche, oppure bianche con alcune zone grigie per le ombreggiature, facendo risultare i disegni un po' monotoni e meno accattivanti.


Sopra: Alcune illustrazioni di Buscaglia, di quella in alto ci mostra il bibliotecario, quella al centro la maestra che torna umana, quella in basso a sinistra la maestra mostra alcuni reperti terrestri alla classe e a destra uno scheletro parla con due alunni.
"Le raccapriccianti avventure di una maestra mannara" di Miriam Dubini è un racconto carino che vede come ambientazione una scuola di mostri situata però non sulla terra ma su un altro pianeta, un pianeta abitato da mostri. La maestra Miss Lupoi però ha visitato il pianeta Terra, dove è stata punta da un insetto che l'ha resa in parte umana (ridiventa umana quando si arrabbia). Ovviamente lei e il personale scolastico non vogliono che gli alunni lo sappiano, così non viene detto loro nulla a riguardo, se non di non far arrabbiare l'insegnante, ma una di loro è decisa a scoprire il mistero. Si tratta dell'orchetta Violetta che, appena si sente dire di non far arrabbiare l'insegnante, le viene subito voglia di combinarle uno scherzo tremendo.
Assieme al suo amico fantasma quindi si mette a investigare e riuscirà a scoprire il segreto della maestra, riuscendo a prepararle uno scherzo memorabile... ma come andrà a finire la cosa?
Una vicenda carina, con una storia piena di mostri e mostricciattoli, per dimostrare ai bambini che anche i mostri hanno i loro problemi, così come la maestra Miss Lupoi. Un libro che però parla anche di amicizia, come quella tra Violetta e il suo amico fantasma Ecto, un fantasmino che è il minore (nonché unico maschio) dopo 13 sorelle, che però non se lo filano di striscio: "All'inizio aveva cercato di ottenere la loro attenzione con qualche dispetto [...] Era stata Violetta a fargli guardare la situazione da un altro punto di vista. <<Se nessuno si preoccupa per te, sei libero di far tutto quello ce vuoi, tanto non se ne accorgerà nessuno, non ti sgriderà nessuno e non ti punirà nessuno>> gli aveva detto un giorno. E d quel giorno Ecto aveva smesso di desiderare un fratellino e di tormentare le sorelle. perchè Violetta era un po' come un fratellino ,a anche un po' come una sorella e, soprattutto, non aveva paura di niente, neanche del fossato degli spettri."
In effetti mi è piaciuto in cui l'autrice ha fatto vede l'amicizia che c'è tra Violetta e Ecto: un'amicizia in cui Violetta è sicuramente il motore trainante, mentre Ecto è il gregario, un'amicizia in cui capita anche di litigare ma poi si può chiedersi scusa, un'amicizia sincera.
Alcuni personaggi sono abbastanza caratterizzati, come il bidello, Miss Lupus (che ci racconta un po' del suo passato e di come si sia trasformata in un'umana) e qualche alunno, tra cui quella meglio caratterizzata, e che mostra un personalità più complessa, è proprio Violetta, la quale è pure un po' bulletta, essendo d'altronde un'orco, ma ogni tanto mostra anche dei lati positivi del suo carattere, oltre ad dimostrarsi molto spigliata, intraprendente, coraggiosa, anche se dispettosa. Un personaggio femminile abbastanza inusuale e interessante.
Alla fine comunque lei e l'amico impareranno la lezione sul non fare certi scherzi alle maestre, sebbene il loro scherzo porterà a una svolta inaspettata per la maestra.
Una lettura carina con protagonisti dei mostri, consigliata per i lettori a partire dai 7 anni e mezzo/8 in quanto la storia non è proprio brevissima (anche se è scritta grande) e non ha moltissime illustrazioni.
Questo volume è stato pubblicato nel 2012 dalle Edizioni PIEMME, ha una copertina flessibile, ha 130 pagine,
misura 19 cm d'altezza e 12 cm di lunghezza e costa 8,00 euro (l'edizione del 2019 invece costa 9,50 euro).
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