giovedì 20 giugno 2024

Le terrificanti storie del Vascello Nero di Chris Priestley

"Le terrificanti storie del Vascello Nero" scritto da Chris Priestley e accompagnato dalle illustrazioni di David Roberts sarebbe il secondo volume di una sere di libri (3 in italiano e 4 in inglese) di racconti di paura inseriti in una saga chiamata, appunto, "Tales of Terror".
Questo volume vede per protagonisti due fratelli, Ethan e Cathy, che vengono lasciati soli nella locanda del padre in una notte di tempesta, almeno finché non arriva un giovane marinaio che si mette a raccontare ai bambini storie di paura.

Sopra: La copertina presenta dei disegni e delle decorazione in bianco e nero, con i due fratelli protagonisti ritratti al centro, mentre in alto spicca il titolo, sopra un sfondo di colore azzurrino.

Ethan e Cathy vivono con il padre all’Old Inn, una vecchia locanda arroccata su un’alta scogliera a picco sul mare: "L'Old Inn, la mia casa, stava accovacciato in cima alla scogliera, aggrappato con tutte le sue forze come una patella a una roccia durante l'alta marea. Si trovava su un nodoso promontorio che era stato inesorabilmente eroso nel corso dei secoli, così che ora solamente uno stretto sentiero lo univa al resto della Cornovaglia. Era stato consumato su ciascun lato come il torsolo di una mela, scavato fino a formare una sorta di ponte che da un momento all'altro avrebbe potuto essere spezzato di netto, tramutando la locanda in un'isola, e me e la mia famiglia in isolani."
I due fratelli hanno una vita felice alla locanda, finché la madre non muore di parto assieme al loro fratellino, da allora il padre entra in depressione e inizia a bere, trascurando il lavoro di locandiere e i figli. Una sera una misteriosa malattia colpisce i due bambini, che cominciano a urlare per il dolore. Il padre allora esce di casa per andare a cercare un medico. Fuori imperversa una violenta bufera, il mare è in tempesta e la furia del vento scuote le finestre e fa scricchiolare le pareti della locanda. All’improvviso bussano alla porta: "Le raffiche di vento strattonavano la porta del granaio, che sbattè ripetutamente per un'ora o più, e così ci volle un po' prima che ci rendessimo conto che i colpi che adeso sentivamo non erano prodotti dalla porta che sbatteva, ma da qualcuno che bussava. [...]
Quando mi voltai per guardare los conosciuto, rimasi stupito nel vedere che non poteva essere molto più vecchio di me - diciassette anni, al massimo diciotto. Indossava una  divisa da cadetto (sebbene senza cappello e piuttosto fuori moda), un soprabito nero con i bottoni d'ottone e un panciotto bianco sopra una camicia bianca. Al fianco pendeva una spada. Al collo aveva un foulard di seta nera, e il volto pareva bello: gli occhi erano scuri, come quelli di un uccello marino, su un viso pallido e incorniciato da capelli color ebano che serpeggiavano verso il basso in brillanti ciocche bagnate. Un dente d'oro luccicava in un ambio sorriso abbagliante." È il giovane marinaio Jonah Thackeray che chiede ospitalità. In cambio si offre di raccontare ai bambini storie paurose ed emozionanti, apprese nei suoi lunghi anni di navigazione, che si intitolano: "Piroska", "Pece", "Irezumi", "Il ragazzino sulla barca", "La forza della natura", "Fango", "La scimmia", "Il demone intagliatore" e "Il Vascello Nero". 
Ma c’è qualcosa di molto strano in questo visitatore, e Ethan comincia a essere un po’ inquieto, sia perché le storie sono davvero terrificanti, sia perché malgrado siano passate diverse ore il padre non fa ancora ritorno…

Sopra: Le pagine che segnano la fine del primo capitolo e l'inizio del secondo. Notate come all'inizio di ogni capitolo ci sia un piccolo disegno in bianco e nero.

I racconti sono accompagnati dalle illustrazioni di David Roberts, che sono di due tipi: le prime sono quelle poste accanto al titolo di ogni capitolo, questo tipo di immagini sono di piccole dimensioni e rappresentano un solo elemento, di particolare rilevanza, che probabilmente andrà a comparire nel capitolo.
Il secondo tipo di illustrazioni sono invece a pagina intera, sempre in bianco e nero, e mostrano scene complete mostrate e descritte nei testi, di cui alcune sono anche piuttosto macabre, come quella che mostra il veliero circondato da braccia di cadaveri che si innalzano dal mare circostante, o quella in cui  George, ritornando sul ponte della nave, lo trova ricoperto di scheletri dei suoi ex compagni di viaggio. 
Lo stile di Roberts è molto originale e particolare, dai tratti apparentemente semplici, ma al contempo ricco di dettagli, con personaggi tracciati con tratti semplici e precisi, con visi con occhi abbastanza grandi e tondi/ovali, corpi tendenzialmente filiformi, quasi allampanati, e arti lunghi e sottili che terminano in dita magre ed affusolate.
Lo stile di questa artista e le sue illustrazioni in bianco e nero si adattano molto bene alle storie di questo volume, ricche di elementi macabri. Infatti le stesse immagini hanno dei toni piuttosto cupi, accentuati appunto dall'utilizzo esclusivo del bianco e nero, in cui le zone più scure presentano un maggiore presenza e densità di tratteggi neri, completamente assenti invece in certe zone lasciate completamente bianche, create come punti luce o anche semplicemente per mettere in risalto una certa figura.
Ogni illustrazione, comunque è ricca di dettagli e particolari che aiutano il lettore a immedesimarsi nell'atmosfera delle storie, facendolo entrare in un mondo tanto meraviglioso e accattivante quanto macabro e spettrale.

 


 

Sopra: In alto alcune pagine che mostrano l'inizio di un paio di capitoli, accompagnati da un piccolo disegno. In centro e in basso alcune illustrazioni a pagina intera tratte dai racconti di "La forza della natura", "Piroska" (al centro) e "Il vascello nero" (in basso).

"Le terrificanti storie del Vascello Nero" di Chris Priestley é una bella raccolta di racconti del terrore. 
Le storie sono piuttosto macabre, in quasi tutte c'è qualcuno che muore (spesso assassinato): in "Piroska" vi è una vampiressa sulla nave che si nutre dei passeggeri, in "Pece" il giovane marinaio Tom uccide un suo compagno tagliandoli una mano e facendolo precipitare in mare; in "Il ragazzino sulla barca" quando uno strano bambino viene issato a bordo della nave iniziano a succedere strani incidenti, alcuni di questi mortali, ai marinai; in "La forza della natura" delle lumache carnivore divorano i marinai della nave....
Ecco un pezzo tratto da "Pece": "Mentre cadeva in mare, Harper allungò una mano - la mano con il tatuaggio - per aggrapparsi al parapetto. Tom fece un passo indietro, indeciso se aiutarlo o meno. [...] Poi Tom vide che la presa di Harper si faceva più salta, e lo sentì genere per lo sforzo di tirarsi su. [...] Nel panico, Tom si guardò intorno w la prima cosa sulla quale si posarono i suoi occhi fu una pesante accetta abbandonata dal falegname, conficcata in un ceppo lì vicino. Senza pensarci ulteriormente, Tom la raggiunse e la strattonò per liberarla. Quattro o cinque passi lo riportarono indietro da Harper, il cui volto aveva cominciato adesso a fare capolino dal parapetto, con un'espressione che unica ira e terrore.Tom alzo alzò l'accetta sulla testa e colpi.
Harper vide arrivare il colpo. Spalancò gli occhi e la bocca per gridare, ma la brutale accetta gli separò la mano dal polso, perse immediatamente la presa e cadde dritto nell'acqua, e ogni suono fu risucchiata dagli abissi insieme al suo corpo."
Da "La forza della natura" ecco cosa accade usando le lumache si mare attaccano l'equipaggio: "Ma adesso era di nuovo evidente che così come le creature erano cibo per l'equipaggio, anche l'equipaggio era cibo per le creature. Quelle cose erano salite a bordo con un unico scopo: cibarsi di carne umana. [...]
Ciò che videro i loro occhi sembrava una scena dell'inferno. 
Ovunque c'erano uomini con ferite sulle braccia e al colto, uomini che si erano svegliati e i erano trovati addosso quelle creature che li stavano mangiando vivi. Ma quegli uomini, furto sommato, erano stati fortunati."
Insomma, in queste storie non mancano il sangue e la violenza, ed è vero che, soprattutto alcune, ricordano lo stile di Edgar Allan Poe (come scritto sotto il titolo sulla copertina): ad esempio "Pece" mi ha ricordato le storie di "Il cuore rivelatore" (per l'odio innato che il protagonista inizia a provare nei confronti di Harper, che gli fa desiderare di ucciderlo e per come egli si tradisce) e di "Il gatto nero" (Pece è il nome del gatto nero di bordo, il quale è anch'esso intenzionato a svelate a tutti il colpevole dell'inizio del suo amico); la tendenza di uno dei due gemelli in "Fango" di attribuire tutte le sue azioni negative al fratello mi ha ricordato la caratteristica di alcuni personaggi di Poe a compiere crimini e a giustificarsi dando la colpa alle vittime, come accade in "Berenice" o "Il cuore rivelatore"...
In effetti molti dei protagonisti di questi racconti non sono propriamente brave persone, essi sono molto diversi dai classici personaggi dei libri per ragazzi, che servono di solito a dare l'esempio. Molti dei personaggi di questi racconti sono egoisti, pieni di rabbia repressa, o anche solo semplicemente indolenti, codardi o incapaci: vi è Tom, che fa cadere dal ponte il compagno Harper e gli trancia addirittura una mano quando vede che l'altro si sta tirando su, cercando poi di fare ricadere la colpa su un altro marinaio; oppure Ben, un farabutto che assieme al gemello compie diverse azioni illegali, ma che dà costantemente la colpa delle sue azioni al fratello, arrivando ad ucciderlo lasciandolo affondare nei fanghi di una palude; Lewis decide di arruolarsi con i pirati della ciurma di Cuorenero, e non gli importa che il capitano pirata abbia appena ucciso il suo ex capitano della marina...
Certo, non tutti i protagonisti di queste storie sono cattive persone, ve ne ne sono anche altri più neutrali, che non fanno o pensano nulla di male, come Richard Stiles dal racconto "Piroska", o Stephen in "Irezumi", David Longman in "Il ragazzino sulla barca"ecc... 
E poi vi sono i due fratelli dell'inizio, quelli a cui lo strano marinaio narra le varie storie di paura: Ethan è molto sospettoso nei confronti del giovane marinaio e lo prende un po' in antipatia, Cathy invece è più ingenua e fiduciosa, e le piacciono le storie di paura che le racconta, continuando a chiedergliene altre.
Quello che i ragazzini non sanno, e neppure il lettore, è che in realtà anche loro fanno parte di una storia di paura...  e di fantasmi. Chi è in realtà Jonah Thackeray e perché il padre dei due ragazzi non torna a casa?
Un'opera molto bella, sia a livello grafico, con le inquietanti ma affascinanti illustrazioni in bianco e nero di David Roberts, sia come storia/storie.
Tra i miei racconti preferiti ci sono stati: "Pece" che mi ha ricordato alcuni racconti di Poe, con il protagonista che cerca in tutti i modi di coprire un omicidio ingiustificato (ma perfettamente sensato ai suoi occhi) e i tentativi del gatto di fargli commettere qualche passo falso; "Il ragazzino sulla barca" per l'inquietante e misteriosa presenza di questo strano bambino di 8 anni che non parla né sorride mai, per poi scoppiare a ridere quando ai marinai capitano degli incidenti in cui si fanno male; e "Il Vascello Nero", storia abbastanza classica su una nave fantasma ma comunque efficace e sempre d'effetto.
Tutti i racconti comunque sono belli e degni di nota, e abbastanza paurosi e inquietanti. Mi è piaciuta molto anche l'ambientazione, di tipo marinaresco, un po' alla Isola del Tesoro di Stevenson, che è piuttosto originale e intrigante, diversa da quelle solitamente proposte nei libri di paura. Non sottovalutate però neanche la storia che funge da cornice per tutte le altre, perché anche quella sarà pronta a darvi qualche brivido e a svelarvi un mistero inaspettato.
Un volume che consiglio a partire dai 9/10 anni, dipende però anche da quanto i lettori sono avezzi al genere horror e quanto possono essere impressionabili, tenendo conto che, come spiegato, in ogni racconto c'è sempre una certa dose di violenza e non mancano personaggi poco edificanti e qualche omicidio, e tutte le storie hanno un finale "a sorpresa", in cui i protagonisti non finiscono bene.

Il volume è stato pubblicato originariamente nel 2008 dalla Bloomsbury Childrens Books col titolo di "Tales of terror from the Black Ship". È stato poi edito in italiano nel 2010 dalla Newton Compton Editori, è dotato di una copertina rigida, ha 194 pagine, misura 21,5 cm d'altezza e 14 cm di lunghezza e costa 14,90 euro. 
 
Come ho detto prima questo è il secondo volume di una serie scritta da Chris Priestley chiamata: "Tales of terror", ecco tutti i titoli della serie:
  1. "Le terrificanti storie di zio Montague" (2010)
  2. "Le terrificanti storie del Vascello Nero" (2010)
  3. "Storie da leggere con la luce accesa" (2011)

   

   


   

     
Sopra: In alto le copertine italiane della trilogia, di cui come potete vedere la terza ha subito un restyling completo. Successivamente potete vedere le copertine di varie edizioni inglesi, di cui è uscito anche un quarto titolo "The teacher's Tales of Terror".
 
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