lunedì 24 settembre 2018

Alice nel paese delle Meraviglie di Lewis Carrol e Rebecca Dautremer

Come tutti sapranno "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" di Lewis Carrol è un classico della letteratura e, come accaduto anche per altri classici, quest'opera è stata riproposta in numerose versioni illustrate. Quella di cui vi voglio parlare oggi è "Alice nel Paese delle Meraviglie" illustrata da Rebecca Dautremer.

Sopra: La copertina di questa edizione di Alice mostra nella parte in alto a sinistra il volto della protagonista, mentre l'angolo in basso a destra è occupato dal titolo, il quale è circondato da dei ricami iridescenti che lo impreziosiscono.

Questa versione illustrata dalla Dautremer ripropone il testo dell'opera di Carrol nella sua versione integrale, come viene specificato sulla quarta di copertina, tradotto da Masolino D'Amico. La storia si apre quindi con Alice che, mentre si sta annoiando su una sponda assieme alla sorella che sta leggendo un libro senza figure, vede passare davanti a se un coniglio bianco molto in ritardo e decide di seguirlo, cadendo dentro una tana e raggiungendo così il Paese delle Meraviglie. Un luogo in cui incontrerà molti bizzarri personaggi (il Bruco che fuma un narghilè, una Duchessa, il gatto del Cheshire, il Cappellaio Matto, la Lepre Marzolina, la Regina, la Finta Tartaruga) e vivrà momenti e situazioni altrettanto assurde (si rimpicciolirà o ingrandirà a dismisura bevendo o mangiando dei biscotti; festeggerà il suo Non Compleanno, giocherà a croquet utilizzando fenicotteri come mazze e istrici come palle, testimonierà in un processo...).

Sopra: Questa illustrazione rappresenta la Regina mentre sta giocando a croquet con i fenicotteri e gli istrici.

Come ho detto all'inizio le illustrazioni di questa edizione di Alice sono state realizzate dalla rinomata artista francese Rebecca Dautremer. Quando un illustratore decide di disegnare la storia di "Alice nel Paese delle Meraviglie" solitamente sceglie di rappresentare la protagonista in due modi: il primo è quello che si basa sull'aspetto che le diede John Tenniel, colui che illustrò la prima edizione dell'opera di Carrol (gli artisti della Disney si ispirarono ad esempio a questa versione per rappresentare il personaggio di Alice della Walt Disney); il secondo si basa invece sull'aspetto di Alice Liddle, la bambina alla quale si deve la nascita della storia di Alice. La Dautremer ha scelto il secondo modo, tanto che, alla fine del libro, compare proprio una foto di Alice Liddle e, in effetti, nell'Alice rappresentata dalla Dautremer si può riconoscere senza difficoltà la Liddle.

 
Sopra: Per l'aspetto della propria Alice (immagine a sinistra) Rebecca Dautremer si è evidentemente basata su quello della vera Alice Liddle (foto a destra).

Le illustrazioni contenute nel volume sono, come sempre, bellissime: originali, raffinate, ricche di dettagli e intriganti.
Nel volume sono presenti sia immagini a colori (a tutta pagina o anche a doppia pagina) che in bianco e nero. I colori utilizzati dall'artista sono parecchi, ma nella maggior parte delle tavole non risultano mai molto brillanti o accesi, trasmettendo l'idea al lettore che le scene si stiano svolgendo in un ambiente un po' grigio e cupo, anche se spesso alcuni colori risultano comunque alquanto carichi e intensi (in particolare il blu e il rosso).

 

 
Sopra: I colori utilizzati nelle illustrazioni non risultano mai molto accesi o brillanti, dando al lettore l'idea che le scene si stiano svolgendo in un ambiente grigio (il cielo, al esempio, non è mai azzurro, ma sempre un po' plumbeo, come quello dell'immagine più in alto). Alcuni colori, come il rosso (presente nell'immagine più in basso) e il blu (presente sulla giacca del coniglio dell'immagine più in alto) risultano comunque spesso piuttosto accesi e intensi.

I personaggi risultano sempre molto espressivi ed originali, trovo particolarmente interessante il modo in cui la Dautremer ha rappresentato il Bruco, il Cappellaio Matto (come un uomo di colore dal fisico robusto), la Regina e la Finta Tartaruga.
Non solamente i personaggi, ma anche molte scene sono state rappresentate dall'artista in maniera originale, discostandosi dalle classiche rappresentazioni che sono state fatte di quest'opera (per quanto riguarda la scelta della scena, dell'inquadratura e dell'ambientazione): ad esempio il Paese delle Meraviglie ritratto dalla Dautremer è un ambiente molto più lacustre e marittimo che non collinare o boschivo (ad esempio la casa del Coniglio è costruita sull'acqua e il Cappellaio Matto e la Lepre Marzolina stanno prendendo un tè non su un prato, ma su una spiaggia).


 
Sopra: Come potete vedere da queste immagini l'ambientazione scelta dalla Dautremer per il suo Paese delle Meraviglie è un ambiente prevalentemente acquatico (nell'immagine più in alto possiamo vedere come la scena si svolga su un lago, mentre nella seconda immagine si svolge su una spiaggia). Notare inoltre anche l'originalità dell'aspetto del Cappellaio Matto (l'uomo di colore vestito di blu nell'immagine più in basso).

Questa edizione di "Alice nel Paese delle Meraviglie" illustrata dalla Rebecca Dautremer è veramente uno splendido volume dall'aspetto molto curato e pregiato, con delle illustrazioni originali e bellissime che mostrano al lettore un Paese delle Meraviglie ancora inedito e tutto da scoprire.

Quest'opera è stata pubblicata originariamente nel 2010 col titolo "Alice's Adventures in Wonderland" dalla Hachette Livre e in italiano nel 2011 dalla Rizzoli. Il libro ha 137 pagine, la copertina rigida, misura 35 cm d'altezza e 28,7 cm di lunghezza e costa 28 euro.
Nel 2015 è stata inoltre edita, sempre dalla Rizzoli, un'altra versione di questo libro, in un formato più piccolo e con la copertina flessibile. Questa edizione ha 216 pagine e costa 15,90 euro

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