"Sotteraneo spettro" di Giorgio Salati è un romanzo che fa parte della collana AKAbook, la quale "raccoglie storie avventurose, piene di adrenalina in cui l'immersione nella trama è resa più immediata grazie a una speciale metodologia di accorgimenti testuali e grafici appositamente creati."
Questa storia, in particolare, vede come protagonista un ragazzo delle superiori di nome Dante, il quale si ritrova ad avere a che fare con un fantasma che vive nel sotterranei del liceo che frequenta.

Sopra: La copertina colpisce ad un rimo sguardo, soprattutto per i colori, ma soffermandomi meglio ad osservarla faccio fatica a comprenderla, con questo ragazzo seduto su quello che mi sembra il vaso di una pianta sullo sfondo di un muro di mattoni scrostati... Boh
Dante ha sedici anni e si sente una nullità. A scuola e a casa
tutti lo ignorano, così preferisce ascoltare canzoni degli anni ’90 su
un vecchio walkman. C’è una persona però che lo vede per quello che è,
si tratta di Luna, la sua compagna di banco: "È la mia vicina di banco. Ha capelli ricci che le scendono lungo la schiena, la pelle color dell'ambra, porta sempre una fascia viola in testa. Indossa maglioni multicolori e mezzi scuciti, smalto arancione un po' scrostato sulle unghie corte, canta le canzoni a squarciagola in mezzo al corridoio della scuola (il che mi mette un po' in imbarazzo), e quando deve salutare qualcuno lo abbraccia con tanta forza da fargli schizzare gli occhi dalla testa. Insomma, è una tipa che noti per forza. Ma non è molto popolare in classe, anzi: tutti la evitano. Forse non vogliono essere abbracciati."
Esuberante, impulsiva e
spericolata, i suoi occhi neri sono l’unica cosa in grado di scaldare
l’anima infreddolita di Dante. Un’amicizia che sta forse per diventare
qualcosa di più... se non fosse per Nadia, l’antipatica sorellina di
Luna, che non li lascia mai da soli.
La monotonia però è destinata a
spezzarsi per sempre quando un loro compagno di scuola del quinto anno li avverte di non andare nei sotterranei della scuola perché là si nasconde un fantasma!
Luna non può fare a meno di intrufolarsi
nel buio scantinato per saperne di più, trascinando Dante e Nadia in un
mare di guai. Nei sotterranei ci sono delle vecchie aule piene di vecchi banchi, tavolo, sedie, armadio e giornali e "In quella distesa di fogli c'è una scatoletta rettangolare di plastica trasparente, lunga circa dieci centimetri e larga sei o poco più. Sulla facciata superiore c'è un disegno. Un cuore rosso, con sopra scritto a pennarello verde "B x D". Appena le mie dita toccano quella scatoletta, nella stanza risuona un urlo. Un urlo spaventoso. Un urlo da fare rizzare i peli sulle braccia. Un urlo che sembra venire contemporaneamente da tutte le mura dei sotterranei.
Un urlo disumano."
Scavando nel passato, i tre amici riporteranno alla luce
un fatto di sangue avvenuto a scuola ben trent’anni prima, le cui
conseguenze tuttora si ripercuotono sul presente.
Un’avventura piena di
mistero, che però servirà a Dante per conoscere meglio se stesso e per
portare a un nuovo livello il suo legame con Luna.

Sopra: Due pagine che mostrano l'inizio del primo capitolo. Tutti i capitoli hanno come titolo il nome di una canzone, di cui alcuni versi vengono riportati nella pagina assieme al titolo; pagina bordata di azzurro e con un disegno a tema musicale.
I testi sono accompagnati dalle illustrazioni in azzurro e bianco di Benedetta Frezzotti. Sono disegni dallo stile realistico e abbastanza dettagliato, solo che esse non rappresentano personaggi, ambienti o scene narrati nei testi, ma sono solamente oggetti.
In particolare le illustrazioni consistono in quattro oggetti che si ripetono e che vengono disegnati più e più volte durante la storia: delle scarpe da ginnastica, un Ciao, il pupazzo di un gorilla, un mangiacassette e, a volte, una chitarra. Questi disegni si possono trovare alla fine di alcuni capitoli, mentre all'inizio si ciascuno si trova il disegno di un disco, delle note musicali e delle cuffie, poiché tra un capitolo e l'altro (anzi, il capitolo di solito prende il nome della canzone) sono indicati dei brani musicali che i lettori possono anche andare ad ascoltarsi.
Carino il fatto che abbiano voluto inserire qualche immagine, anche se non sono una grande fan dei disegni ripetuti in quanto dopo un po' diventano abbastanza inutili e forse anche un po' noiosi, visto che continuano a ripetersi sempre le solite 4 immagini, le quali non è detto siano collegate a un determinato capitolo, sebbene centrino in generale con la storia.



Sopra: Alcune pagine in cui potete vedere i disegni bianchi e azzurri, che in questo caso rappresentano un mangiacassette, delle scarpe e una chitarra. Soprattutto dalla pagina in basso potete nostare alcuni accorgimenti grafici particolare come: l'ampia spaziatura tra una riga e l'altra, i verbi al passato e al futuro con sopra la loro forma all'infinito, alcune espressioni accompagnate da un disegnino.
"Sotteraneo spettro" di Giorgio Salati, come ho detto all'inizio, è un romanzo che fa parte della collana AKAbook. I libri di questa collana sono concepiti per essere il più possibili inclusivi e accessibili ai ragazzi stranieri (ma non solo) grazie al fatto che i verbi al passato e al futuro sono evidenziati e sopra ne viene indicato il tempo all'infinito, mentre le frasi idiomatiche sono sottolineate o arricchite di simboli o disegni che possono aiutare i lettori a intuirne il significato. Inoltre è stata lasciata tra una riga e l'altra una notevole interlinea, quindi un buona distanza, per lasciare ai lettori la possibilità di scriversi degli appunti o delle note.
Sebbene all'interno del libro ci siano dei disegni e le scritte siano grandi e ben distanziate, la storia è stata concepita per essere letta da lettori dai 12 anni. Tenete presente ad esempio che all'interno sono descritte scene anche un po' fisiche, tipo baci con la lingua, qualche amoreggiamento e cose così, sebbene non ci siano scene esplicite.
La storia è interessante e inizialmente parte come una sorta di giallo, con Dante, Luna e la sorella minore di quest'ultima, Nadia, che devono risolvere un mistero: quello di un fantasma che sembra vivere nei sotterranei della scuola. Da quando entrano nei sotterranei (trovandovi perfino un motorino, oltre a banchi, sedie e una serie di vecchi giornali), dopo aver sentito un urlo molto forte, Dante inizia ad avere delle specie di visioni dove vede una ragazza bionda che sembra chiamarsi Bea: che sia lei il fantasma che infesta i sotterranei? Ma ci è un realtà? E com'è diventata un fantasma nella scuola? Con queste domande il gruppo di ragazzi cerca di risolvere il mistero, di cui gli adulti che lavorano nell'istituto sono reticenti a parlare, in particolare l'antipatico e anziano custode, Victor, il quale sembra sapere più di quanto voglia dire.
La prima parte del libro è carina e interessante, ma è l'ultimo terzo quello che rende la storia più intrigante, in quanto nulla è come sembra e c'è un colpo di scena molto inaspettato, che l'autore è stato bravo a gestire perché è molto difficile indovinarlo.
Attenzione, qui farò alcune considerazioni in proposito che però implicano uno SPOILER! Per cui se non avete letto il libro saltate avanti.
Inizio SPOILER:
Praticamente si scopre che in realtà il fantasma non è Beatrice, la quale è ancora viva, ma Dante, protagonista nonché voce narrante del romanzo.
Il colpo di scena è ben riuscito perché i lettori non se lo aspettano proprio, a tale proposito alla fine sono andata a rileggermi alcune scene per capire se effettivamente la cosa fosse coerente con quanto scritto. Devo dire che l'autore è stato piuttosto bravo a trarre in inganno il lettore senza però farlo insospettire riguardo la natura soprannaturale del protagonista. Ad esempio c'è il fatto che Dante si lamenta che Nadia faccia finta di non vederlo perché pensa che sia gelosa di lui, mentre inn effetti lei non lo vede proprio; oppure c'è il fatto che spesso le persone sembrino non vederlo, ad esempio quando esce dall'aula per seguire Luna o quando passa in corridoio incrociando un'insegnante che non fa caso a lui.
Anche quando si trovano nell'ufficio della preside per essere puniti per essere stati beccati nel sotterraneo la preside parla a loro sempre al plurale, per cui il lettore pensa che si stia rivolgendo a tutti e tre, quando in realtà può essere benissimo che la preside si stesse rivolgendo in realtà solo a Luna e Nadia (visto che non poteva vedere Dante).
Nadia comunque spiega a Luna che lei, i genitori e anche gli insegnanti la assecondano quando lei dice di vedere Dante, facendo finta anche loro che esista, in quanto pensano che sia un modo della ragazza per superare la morte del padre.
Ad esempio in un capitolo Dante si reca a casa di Luna e suona il campanello, Luna gli apre e lo saluta, e la madre della ragazza chiede a Dante se vuole qualcosa da mangiare, ripetendo due volte la domanda. Qui la scena è ben gestita perché all'inizio pensavo che fosse stata la madre ad aprire la porta, ma lei come avrebbe potuto sapere che Dante aveva suonato al campanello? In realtà rileggendo la scena l'autore non dice mai specificatamente chi abbia aperto la porta, per cui probabilmente è stata Luna, e la madre e la sorella l'hanno assecondata facendo finta di salutare quello che loro credono un amico immaginario che la ragazza si è creata a seguito del trauma della morte del padre.
"Arrivo a suonare il campanello della famiglia Lontano quasi senza accorgermene.
<<Ciao Dante! Entra pure!>>
La mamma w la sorella maggiore di Luna, che si chiama Sofia, mi salutano con grandi sorrisi.
Percorro il corridoio costellato di foto di famiglia, ricevuto come una star di Hollywood. Eppure non è la prima volta che vado a casa di Luna. Boh. I miei compagni dicono che lei è strana, ma i suoi parenti lo sono per davvero.
<<Vuoi qualcosa da mangiare? Da bere?>>
<<No grazie signora, ho già fatto merenda...>>
<<Vuoi un pezzo di focaccia? Un frutto?>>
<<Mamma... già ha fatto merenda!>>
<<Ah ok, scusa tesoro>>
Lina si diverte a vedere le cerimonie che mi fanno i suoi. Io sono super imbarazzato."
Fine SPOILER
Una storia, raccontata in prima persona da Dante (che a volte si rivolge direttamente ai lettori, con un linguaggio abbastzna colloquiale), che per i primi due terzi del volume è carina, ma che secondo me si apprezza di più dopo il colpo di scena che avviene, appunto, verso l'ultimo terzo del libro. Un finale anche abbastanza particolare, che vede la nascita di una sorta di storia d'amore tra una persona viva e uno spettro, il quale mi ha portato a chiedermi quanto e come la cosa potrà durare.
Il volume è stato pubblicato nel 2024 dalle Edizioni Piuma, ha 288 pagine, una copertina flessibile, misura 21 cm d'altezza e 15 cm di lunghezza e costa 18,00 euro.
Nessun commento:
Posta un commento