Sopra: La copertina di "The Tickle Tree" mostra l'Albero del Solletico e il bambino protagonista della storia, colui che sogna i sogni rappresentati all'interno del libro.
"Have you ever been (Sei mai stato) there where the Tickle Tree (Albero del Solletico) grows and laughs as it jiggles its twigs (ramoscelli) on your toes?" oppure "Have you sat on the back of a giant galumph and let out (emettere) a "whoop" as you slid (scivoli) down its hump (gobba)?".
Queste sono le domande che questo libro illustrato pone al lettore all'inizio e, se come dice questo albo, la risposta è no, non dovete disperarvi perché "I'm sure that there's some way for you to get there".
"Have you leaped like spring bungle up to the star and said "howdy-do!" to the Grimgles on Mars?", No? Beh, farlo è semplice, ma se volete scoprirlo dovrete aspettare ancora un po'…
"Have you had a pink puffalunk's last piece of pie or climbed (salito) a free fangdangle up to the sky?"
Non ditemi che non l'avete mai fatto… Va bene ve lo mostrerò, ma prima chiudete gli occhi, perché altrimenti come farete a sognare? Già perché, sennò, in quale altro posto, se non i vostri sogni, potreste trovare e fare tutte queste cose fantastiche?
Questo è, a grandi linee, il modo in cui si dipana la storia di questo albo, nel quale l'autore parla direttamente col lettore, ponendogli delle domande dirette, reagendo alle possibili risposte e dandogli la promessa di avere delle risposte, che arriveranno, ma solo alla fine.
I testi dell'opera, come avrete capito, seguono una struttura particolare, composta da una serie di interrogativi posti al lettore, e di risposte e commenti da parte dello scrittore. Come avrete potuto notare da alcune delle frasi del libro che ho riportato precedentemente, questo albo ha dei testi in rima, in particolare in rima baciata (A A B B):
"Have you scratched (grattato) an old crabbysnap under its chin (mento)
or slept through the sound of a boomjangle's din (baccano)?"
Oltre a questo i testi sono pieni di parole bizzarre e inventate (come crabbysnap, boomjangle, blubbalub, springbungle, frink, ecc…), spesso composte dall'unione di due termini.
Sopra: Una delle immagini che mostra un sogno in cui i bambini scivolano sulla schiena del galumph emettendo un "Wooop", come descritto nel testo.
Le illustrazioni presenti nell'opera sono belle, colorate, ricche di particolari, di fantasia e molto importanti poiché di supporto ai testi. Esse, infatti, rappresentano visivamente quanto spiegato (e anche più), fornendo un supporto alla comprensione dei testi, i quali, come ho detto poco prima, hanno molte parole inventate e quindi potrebbero risultare di difficile comprensione.
In queste immagini, oltre agli elementi fantastici e inventati che appartengono al sogno, vediamo sempre anche dei bambini, in particolare un ragazzino vestito con un pigiama arancione a pois gialli (il protagonista del libro, cioè il sognatore di questi sogni) e una bambina dai capelli corti biondi (forse la sorella o la migliore amica del protagonista, o comunque una persona importante per quest'ultimo).
Le sequenze che rappresentano il mondo dei sogni, in cui vediamo divertirsi questi bambini, sono poi molteplici e molto variegate: città abitate da un gigante di cui è possibile utilizzare la schiena come scivolo, un mondo fatto di dolciumi, lo spazio pieno di stelle in cui è possibile incontrare strane creature, prati verdi in cui fare una gara in groppa a degli insetti …
Sopra: Queste due illustrazioni mostrano alcuni dei sogni che il bambino sta realizzando e che rappresentano visivamente quanto descritto nei testi. Notare come, oltre al protagonista, in queste immagini siano presenti anche altri bambini, in particolare una con una camicia da notte rosa e i capelli corti e biondi.
Le immagini, tuttavia, non si limitano a supportare la storia, ma sono parte integrante di essa e, inoltre, presentano alcuni elementi molto interessanti, ad esempio si può notare che le illustrazioni che rappresentano la città in cui vive il protagonista (quindi quelle che mostrano la realtà, e che intervallano quelle in cui vediamo i sogni del bambino), sono degli ingrandimenti, dei focus. Ciascuna di queste immagini sulla città mostra infatti in modo sempre più ravvicinato quando rappresentato nell'illustrazione precedente. All'inizio si parte con l'Albero del Solletico (il Tickle Tree), dove la città è presente a destra nello sfondo; poi l'inquadratura si focalizza sulle abitazioni, mostrandole però ancora da lontano; qualche pagina dopo ci viene ancora mostrata la stessa città, ma ora solo alcune case vengono comprese nell'illustrazione. Nell'immagine ancora successiva l'osservatore è così vicino da poter vedere dentro la finestra di una di esse, in cui si scorge un bambino addormentato nel suo letto e, infine, l'artista, con la sua ultima illustrazione, fa entrare l'osservatore direttamente nella stanza, così da vedere il bambino frontalmente e riconoscere nei suoi tratti quelli del ragazzino presente in tutte le illustrazioni dei sogni, inoltre, dalla finestra della camera, si può ammirare l'Albero del Solletico, con cui il lettore aveva cominciato la lettura, nella prima pagina.
Sopra: Queste immagini mostrano sempre più da vicino una parte del paesaggio del mondo reale, focalizzandosi prima sulla città, poi su alcune case, poi sulla finestra di una casa, e infine mostrando l'interno della camera da letto del protagonista del racconto, mentre fuori dalla finestra, in lontananza, è possibile vedere l'albero presente all'inizio della storia.
Questa è un'opera molto piacevole sia da guardare che da ascoltare (grazie ai testi in rima), e particolarmente adatta come storia della buona notte, grazie alle immagini dalle atmosfere a tratti calme e rassicuranti (quelle del mondo reale, di notte), e altre volte (le sequenze dei sogni) allegre, dinamiche, energiche, stravaganti e fantasiose. Un libro che può essere un ottimo spunto per viaggiare con l'immaginazione, mostrando e proponendo al lettore varie situazioni fantasiose e divertenti, tra l'altro poco strutturate, probabilmente così da lasciargli una maggiore libertà espressiva.
Questo albo è stato edito nel 2010 dalla Parragon, ha 24 pagine, la copertina rigida e misura 24,7 cm d'altezza 24,5 cm di lunghezza; costa circa 9 euro.
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.
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