lunedì 8 gennaio 2018

Hansel e Gretel di Lorenzo Mattotti

Dopo un bel po' di tempo torno a parlarvi di un albo illustrato sulla fiaba di "Hansel e Gretel", fiaba che mi è capitato tra l'altro di recensire molto raramente su questo blog. Questa volta vi presenterà quindi una delle migliori versioni illustrate che potete trovare in circolazione di questa storia: "Hansel e Gretel" di Jacob e Wilhelm Grimm illustrata da Lorenzo Mattotti.

Sopra: La copertina di "Hansel e Gretel" di Mattoni è bianca e nera, proprio come le illustrazioni presenti all'interno del libro, e presenta un titolo dorato che risalta sul nero sottostante.

I testi della fiaba sono molto fedeli a quelli della versione scritta dai Grimm, differenziandosi solo per alcune piccole scelte di traduzione:
Versione originale del 1857 dei Grimm: "Un povero taglialegna viveva in prossimità di un grande bosco insieme alla moglie e a due figli; il maschietto si chiamava Hansel e la femminuccia Gretel. Aveva poco con cui sfamare la famiglia e quando il paese fu colpito da una grave carestia, non riuscì più a procurarsi neanche il pane quotidiano."
Versione del 2009 illustrata da Lorenzo Mattotti: "Sul limitare della foresta viveva un povero taglialegna con sua moglie e i suoi due bambini. Il ragazzo si chiamava Hansel e la bambina Gretel. Un giorno una terribile carestia si abbatté sul paese, e a loro, che già avevano poco, il pane venne completamente a mancare".

Anche i testi delle filastrocche presenti nella fiaba si differenziano un po' ovviamente nella traduzione, anche se il significato rimane comunque il medesimo:

Versione originale del 1857 dei Grimm:

"<<Rosicchia, sgranocchia, spezzetta,
chi mangiucchia la mia casetta>> (…)
<<E' il vento, il ventolino,
è il divin bambino>>"

oppure:

"Anatrina, anatrina minuta,
Hansel e Gretel ti prego aiuta,
non c'è ponte, non c'è passerella.
oltre il fiume portaci in sella".

Versione del 2009 illustrata da Lorenzo Mattotti:

"<<Sgranocchia, mordicchia, sgranocchietta
Chi rosicchia la mia casetta?>>
<<E' il vento, il vento, il vento
Questo suono è il suo lamento>>"

oppure:

"Anatra, anatra, anatra gentile
Qui non c'è ponte n'è pontile
Non so nuotare, Hansel neanche
Portaci via sulle tue piume bianche"

Le differenze di traduzione sono comunque minime e non intaccano assolutamente il significato della storia.

Sopra: Un'illustrazione di Mattotti che raffigura i due bambini nel bosco, mentre cercano la strada di casa con i sassolini lasciti da Hansel.

Ciò che rende degna di nota questa edizione della fiaba di "Hansel e Gretel" sono comunque le straordinarie e bellissime illustrazioni di Lorenzo Mattotti, che si distinguono per originalità, anche perché utilizzare il nero come unico colore per un libro illustrato di fiabe (e che quindi dovrebbe avere come pubblico principale dei bambini) è una scelta coraggiosa.
Le illustrazioni di quest'opera sono state infatti realizzate interamente con la china nera, stesa tramite pennellate per creare forme e immagini. La cosa che trovo più straordinaria di queste tavole è che le forme in esse presenti non sono state semplicemente disegnate, ma create tramite pennellate veloci che non creano infatti figure precise (come possono essere quelle di Gustave Doré) ma figure che riescono ad essere comprese solo se le si guarda un po' da distante per coglierle nel loro insieme. Se le si guarderebbe da vicino, soffermandosi sui particolari, apparirebbero infatti come semplici segni casuali, senza alcuna apparente forma né significato. Le figure umane, come quelle di Hansel e Gretel, ad esempio, viste da vicino sembrano poche macchie di colore messe l'una vicino all'altra quasi casualmente, mentre se le si osserva un po' da distante, nel contesto dell'intera illustrazione, sarà immediato capire quello che sono: delle persone.
E' il rapporto che s'instaura tra spazi bianche e quelli neri che permette al lettore di comprendere l'immagine, che va guardata però nella sua interezza e nel suo insieme.

Sopra: Un pezzo di un'illustrazioni di Mattotti contenuta all'interno del libro, cosa rappresenterà mai?

Sopra: L'intera illustrazione da cui è stato tratto il pezzetto più in alto. Guardando l'immagine nel suo insieme è ora facile per il lettore capire che cosa rappresentava quelle macchie viste in precedenza: erano Hansel e Gretel insieme al padre.


Sopra: Un altro pezzo di illustrazione estrapolato da un'immagine del libro, il quale, visto così può non vuol dire nulla e sembrare solamente delle macchie disposte a caso.

Sopra: Guardando l'immagine per intero, invece, si scopre subito che quelle macchie rappresentano in realtà Hansel e Gretel.

Queste illustrazioni suscitano meraviglia, sorpresa, tensione e angoscia, sensazioni che però si adattano perfettamente a questa fiaba che un po' (e probabilmente anche più di un po') macabra lo è di suo, con carestie e fame, genitori che abbandonano i figli nel bosco per sbarazzarsi di loro, streghe che si mangiano bambini e bambine che uccidono vecchie facendole bruciare vive chiudendole dentro un forno. Sono illustrazioni che non temono di far emergere il lato più oscuro e cruento della fiaba e che, anzi, lo amplificano, portando il lettore a confrontarsi con le proprie personali paure.


Sopra: Le illustrazioni di Mattotti, giocate sull'equilibrio tra spazi bianchi e neri, vogliono essere tutt'altro che rassicuranti, e anzi suscitano sensazioni di angoscia e tensione, facendo emergere il lato oscuro e cruento della fiaba.

Questa edizione della fiaba di "Hansel e Gretel" illustrata da Lorenzo Mattoni è un'ottima versione in quanto presenta dei testi fedeli alla versione originale (senza tagli n'è modifiche, a differenza di quanto avvenuto con i testi della versione illustrata dalla Sybille Schenker, di cui ho parlato in questo post ) e delle splendide e suggestive illustrazioni, molto originali e di qualità, che potranno essere apprezzate forse più da un adulto che non da un bambino (anche se probabilmente riusciranno a esercitare un certo fascino anche su quest'ultimi).

Questo libro illustrato è stato pubblicato nel 2009 dalla orecchio acerbo s.r.l.; ha 52 pagine e misura 34 cm d'altezza e 25 cm di lunghezza, ha la copertina rigida, e costa 20 euro.

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