"Filastrocche dell'alfabeto"
di Jo Hoestlandt e illustrato da Pascale Bountry è un altro volume, che questa volta ha come tema le lettere dell'afabeto, che fa parte della collana della casa editrice Motta Junior chiamata "Le
piccole Gioie" dedicata alle rime e alle filastrocche, nata "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole".
Sopra:
La copertina ci mostra un'illustrazione con un paesaggio colorato anche se un po' surreale, pieno di bambini e lettere dell'alfabeto.
Questo
volume della collana è dedicato alle lettere dell'afabeto e alle parole che iniziano con esse; all'interno del libretto troviamo quindi poesie dedicate a: bocca, bambini, deserto, estate, fosco, giraffa, isola, musica, paradiso, rabbia, scale, vita, yen....
Le
filastrocche di Jo Hoestlandt sono tradotte dal
francese da Anna Bergna e sono molto carine e musicali,
con molti versi a rima libera, che non
seguono un particolare schema di rime, anche se ogni tanto compare comunque qualche verso in rima
baciata.
La particolarità di queste filastrocche è che, essendo ognuna di esse dedicata a una lettera dell'alfabeto, presentano tutte moltissime allitterazioni, cioè ripetizioni di suoni uguali o simili all'inizio o all'interno di parole.
La cosa interessante è che ogni poesia non è detto che sia dedicata a una sola parola, ma spesso, per mettere in risalto la lettera a cui la filastrocca è dedicata, l'autore sfrutta più parole che contengono quel determinato suono. In alcuni casi, ad esempio, la lettera non è neppure quella iniziale, ma può essere anche una lettera interna alla parola (come in "N, la regina si annoia").
G
"Per pettinare
la grande,
gracile,
graziosa
e gentile giraffa
ci vuole un gigante.
Se la giraffa
si gingilla
e si agita,
il gigante la sgrida:
<<Di grazia,
Vostra Grandezza,
smettete di sgambettare
o tutto si ingarbuglierà
e la gente vi giudicherà
poco elegante.>>"
L
"Bella di Notte, incollerita,
ha lanciato la sua lunga collana di stelle
là, sopra la luna,
nella Via Lattea.
Le stelle lontane,
luccicano malinconiche:
Betelgeuse,
Polluce,
Aldebaran.
All'Alba, Bella di Notte
asciuga le lacrime,
raccoglie le perle,
infila la lunga collana
e vola via lontana."
Sopra:
Le pagine relative alla poesia "Il canto dell'albero" che parla di un abete che è stato tagliato.
Ogni
filastrocca è accompagnata dalle illustrazioni di Pascale Bountry, che
sono molto carine, graziose e dettagliate.
Per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina
intera collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa
pagina in cui ci sono i testi vi è sono dei disegni più
piccoli che rappresentano le lettere dell'alfabeto, scritte in stampato maiuscolo, minuscolo e corsivo minuscolo, in base a quella trattata dalla filastrocca. Ad esempio nella filastrocca della H vediamo scritta la lettera in fondo alla filastrocca in stampato maiuscolo (H), minuscolo (h) e corsivo minuscolo.
Sopra:
In queste pagine potete vedere un disegno a pagina
intera collocato a destra, mentre nella stessa
pagina in cui ci sono i testi vi sono le lettere dell'alfabeto, scritte in stampato maiuscolo , minuscolo e
corsivo minuscolo, in base a quella trattata dalla filastrocca.
Questi disegni sono composti da tratti semplici e linee nette e precise, dentro le quali vengono stesi colori chiari e brillanti, solitamente anche piuttosto intensi e carichi.
Le
illustrazioni rappresentano quanto descritto nei testi, talvolta mantenendo un aspetto realistico, come l'immagine che rappresenta la lettera D, mentre altre volte l'artista può decidere di rappresentare scene più fantastiche e surreali, specialmente se nella filastrocca viene riportato qualche fenomeno
insolito. Ad esempio con la lettera V, la cui filastrocca descrive vari modi di vivere la vita, l'artista ha rappresentato persone sulle nuvole che ballano o suonano, persone in barca e persone che volano su un libro.
Sopra: I disegni sono composti da tratti semplici e linee nette e precise,
dentro le quali vengono stesi colori chiari e brillanti, solitamente
anche piuttosto intensi e carichi. Le
illustrazioni rappresentano quanto descritto nei testi, talvolta
mantenendo un aspetto realistico (come l'immagine in alto che rappresenta la
lettera D), mentre altre volte l'artista può decidere di rappresentare
scene più fantastiche e surreali (come con la lettera V nell'immagine in basso).
"Filastrocche dell'alfabeto"
di Jo Hoestlandt e illustrato da Pascale Bountry è una raccolta di
filastrocche molto graziose e melodiose. I testi di questo volume sono particolarmente interessanti per tutto il lavoro di allitterazioni e ripetizione di lettere che è stato fatto per ogni poesia, anche a discapito magari delle rime. Rispetto ad altri volumi infatti queste filastrocche hanno meno rime, in quanto la loro musicalità è data piuttosto dalle allitterazioni, che l'autore (e la traduttrice) ha deciso di privilegiare.
Questo le rende molto utili anche alle insegnanti di italiano da proporre ai bambini sia come dettati che per diletto, o come esempi da poter poi provare a imitare o a cui ispirarsi.
Per quanto riguarda l'italiano ho trovato particolarmente interessante la filastrocca "R, l'arrabbiato ringhia", che riesce a trasmettere in modo semplice un concetto interessante: "L'arrabbiato ringhia, / il russatore russa, il re regna, / il roditore rode, / l'arancia rotola. / Questa è la realtà. /Ma se l'arrabbiato rode, / il re rotola, / il russatore ringhia / il roditore regna / e l'arancia russa, / ecco, questa è una storia!".
Carina anche quella sulla lettera Q, che fa riferimento alla favola di Alì Babà e i quaranta ladroni: "Han messo a soqquadro / il palazzo del rajah, / quanti ladroni hai contato Alì Babà? / Quaranta nella caverna / piena di quattrini, / quattordici nella taverna / ad assaggiare vini. / Quattro nella piazza / intenti a questionare, / per futili quisquilie / si mettono a gridare. / Quando hai finito di contare / acqua in bocca: comincia a scappare!".
Il bello di queste filstrocche è anche che, dovendo usare particolari suoni e lettere, spesso utilizzano parole un po' ricercate o comunque particolari (alcune addirittura pittoresche), che possono servire ad ampliare il lessico tipo: baloccano, bersò, fosco, sgambettare, soqquadro, quattrini, quisquilie, urinare, guardinga, yurta, yucca, yankee, zefiro, zuzzurelloni, zizzania, zonzo...
Ad accompagnare le poesie ci sono le colorate e graziose, anche se semplici, illustrazioni di Pascale Bountry, le quali supportano il lettore nella comprensione dei testi.
Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 1998 col titolo "Comptines en form d'alphabet" dalla Actes Sud ed è stata edita in italiano dalla Motta Junior nel 2000. L'opera ha una copertina flessibile, misura 19 cm d'altezza e 10 cm di lunghezza, ha 64 pagine e costava 14000 LIRE. Attualmente i volumi ancora in vendita hanno un prezzo di 4,50€.
Come ho detto inizialmente questo volume fa parte di una collana chiamata "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, una collana di rime e filastrocche "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Ecco gli altri titoli della serie:
- "Filastrocche da mimare" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche da sgranocchiare" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche per diventare belli" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche in pigiama" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche dalla testa ai piedi" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche per andare a scuola" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche di Natale" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche di cioccolato" di Corinne Albaut (1998)
- "Filastrocche di vento e di mare" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche dei segreti del bosco" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche per il mio compleanno" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche per prendere il sole" di Corinne Albaut (1999)
- "Filastrocche delle stagioni" di Monique Hion (1999)
- "Filastrocche in giardino" di Monique Hion (1999)
- "Filastrocche degli animali strambi" di Monique Hion (1999)
- "Filastrocche per il mio orsacchiotto" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche per contare" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche in riva all'acqua" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche dell'alfabeto" di Jo Hoestlandt (2000)
- "Filastrocche bislacche" di Monique Hion (2000)
- "Filastrocche di tutti i colori" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche sotto il tendone" di Francois David (2000)
- "Filastrocche della notte di Halloween" di Corinne Albaut (2000)
- "Filastrocche del tempo che fa" di Christian Broutin (2001)
- "Filastrocche di sabbia" di Thomas Scotto (2001)
- "Filastrocche a motore" di Corinne Albaut (2001)
- "Filastrocche per prendere la palla al balzo" di David François (2001)
- "Filastrocche dei miei giocattoli" di Corinne Albaut (2001)
- "Filastrocche del lupo cattivo" di Christian Havard (2001)
- "Filastrocche per un'orchestra" di Corinne Albaut (2001)
- "Filastrocche sulla strada" di Thomas Scotto (2001)
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