lunedì 7 ottobre 2024

Enciclopedia del Meraviglioso: I fantasmi di Sebastien Perez e Isabella Mazzanti

Anche quest'anno torna l'appuntamento con l'Enciclopedia del Meraviglioso, arrivata ormai al terzo anno di pubblicazione, collana di libri creata e curata da Lacombe. Quest'anno i volumi usciti sono "Gli Orchi e le orchesse" di Cécile Roumiguière e con i disegni di Étienne Friess e "I fantasmi" di Sébastien Perez e le illustrazioni di Isabella Mazzanti, ed oggi vi parlerò proprio di quest'ultimo titolo.
 
 Sopra: La copertina dallo sfondo viola, il titolo bianco al centro e tutto intorno ai lati immagini di vari fantasmi dalle sfumature viola, gialle e verde fluo.
 
Vendicatori, redivivi, persecutori o protettori, i fantasmi sono presenze costanti del folclore e della letteratura. In questo nuovo volume dell’Enciclopedia del Meraviglioso, la giovane Mai ci accompagna per luoghi infestati di tutto il mondo, alla scoperta di spettri come:
  • I fantasmi vendicatori: ad esempio i mogwai in Cina, le churel in India, madame Koi Koi in Niger, ecc...
  • Gli animali fantasma: quali il lupo bianco del Texas, Il cavallo fantasma di Sallenovves in Francia, il Polka, la cerbiatta albina degli Satti Uniti, ...
  • Mezzi di trasporto fantasma: tra cui l'autobus fantasma, il treno fantasma del ponte syl Tay in Scozia, l'Olandese Volante, ecc...
  • I revenant: come gli ahkiyyini inuit, gli zombi haitiani, gli jiāngshī della Cina, ecc...
  • I medium e alcuni fantasmi famosi: come Rosmemary Brown, gli sciamani del Nordamerica, Eva Carrier e Franek Kluski.
  • I fantasmi protettori: come l'autostoppista fantasma, la piccola fiammiferaia e la sposa di Braemar Castle.
  • I fantasmi persecutori: tra cui Erzsébeth Bàthory del Regno d'Ungheria, i lmuri dell'antica Roma, Lady Glams in Scozia, i samurai fantasma del Taira in Giappone, ecc...
Nell'enciclopedia non si parla solo di fantasmi ma anche di come comunicare con essi, del loro abbigliamento, della letteratura che li riguarda, delle celebrazioni a loro dedicate, delle protezioni contro di essi, e come individuare delle tracce di spiriti. Questo libro risponderà a queste e a molte altre domande...
Se vi state invece chiedendo chi sia Mai, ella è una bambina che avverte una strana presenza oltre la parete divisoria in carta di riso: "Quando la porta comincia a scorrere, chiude forte gli occhi. Poi solleva le palpebre. L'ombra non c'è più. Esce dalla stanza. Il rumore è ripreso come al solito. Toc, toc, toc. Proviene dalla camera accanto. Eppure dovrebbe essere vuota. Mai si avvicjan circospetta alla porta decorata con un motivo tsuru."
 
 Sopra: Due pagine che parlano di altri fantasmi vendicatori, oltre l'Oiwa del Giappone, come i  mogwai, le churel, madame Koi Koi, le willis, Wewe Gombel.
 
I testi di questa nuova enciclopedia dedicata ai fantasmi sono accompagnati dalle illustrazioni di Isabella Mazzanti, la quale aveva illustrato anche altri libri di cui vi avevo parlato in passato come: "Carmilla" di Joseph Sheridan Le Fan e "Atlante dei luoghi immaginari" scritto da Pierdomenico Baccalario e Davide Calì.
Lo stile della Mazzanti è bello, delicato, raffinato ed elegante, ma capace di mostrare anche un certo lato oscuro. In effetti anche i due precedenti lavori che vi ho citato presentavano entrambi delle parti inquietanti o paurose, con mostri o creature pericolose, pronte a fare la pelle a persone innocenti.
Le immagini sono belle, con delle linee nette e precise, dai contorni sottili che creano delle immagini suggestive e molto affascinanti, dai tratti delicati e raffinati.
In questo caso i disegni servono a rappresentare e quindi mostrare ai lettori l'aspetto dei vari fantasmi di cui parlano i testi, i quali possono avere l'aspetto di donne, uomini, bambini, oppure sembianze più mostruose, a volte ad esempio scheletriche, mentre in altri casi possono rappresentare animali, come cavalli, lupi o cervi, oppure oggetti come navi o autobus.
Nel suo insieme il libro risulta anche essere piuttosto colorato, in quanto l'artista ha utilizzato molte tinte dai toni chiari, accesi, intensi, a volte vivaci e brillanti ed altre più scuri. Solitamente, comunque, per ogni pagina la Mazzanti ha utilizzato solo alcuni colori, per dare maggior risalto a una determinata scena. Ad esempio per rappresentare alcuni animali fantasma ha scelto tinte sui toni del bianco e del blu, per "la porta" ha scelto due tinte che fanno contrasto tra loro come il rosso e il blu, per la parte sulla celebrazione dei fantasmi ha scelto tinte come il verde acido, il viola e l'arancione (questi due ultimi colori mantenuti però delicati), ecc... Un colore abbastanza insolito che compare abbastanza spesso in questo libro è il verde fosforescente, usato anche come tinta di sfondo nelle pagine che presentano più creature tutte assieme.
 



 Sopra: Alcune pagine interne con le illustrazioni della Mazzanti, dove in alto vediamo un disegno della storia di Mai, poi le schede di due fantasmi e infine due pagine dedicate alle celebrazioni dei defunti. Da notare come in ogni pagina l'artista abbia scelto di utilizzare solo alcuni colori come il rosso e il blu, poi il verde e il viola, il rosso e il grigio, il verde, il viola e l'arancione nell'ultima.
 
"I fantasmi" di Sébastien Perezè un bel libro illustrato di grandi dimensioni che le splendide e raffinate  illustrazioni di Isabella Mazzanti fanno risultare spettacolare, rendendo molto bene l'aspetto inquietante e macabro, ma a modo suo anche affascinante e bello, dei vari fantasmi che vi compaiono.
A differenza di altri volume della serie in questo è presente una specie di storia che fa da cornice, all'incirca, alle varie storie e informazioni sui fantasmi. Viene infatti raccontata, in cinque episodi (uno iniziale, due centrali e due finali) la storia di Mai, questa bambina che da qualche tempo avverte nella casa strani rumori e che una sera vede, attraverso la porta di carta di riso, un'ombra. La bambina decide così di uscire dalla sua camera e di seguire uno strano rumore, giungendo fino alla porta della camera accanto, che dovrebbe essere vuota, e in cui invece risuonano voci sconosciute. Alla fine Mai vede la sagoma di un bambino, che dice di chiamarsi Sami e con cui Mai gioca pure al gioco dell'oca, ma chi sarà mai questo bambino?
Intanto, a intervallare questa breve storia, vi sono le varie pagine dedicate alle diverse tipologie di fantasmi, di cui viene raccontata brevemente la storia, oppure un episodio che li riguarda, oppure si forniscono alcune informazioni sempre riguardanti gli spettri (abbigliamento, come contattarli, ecc...). Le descrizioni e le storie sono brevi, ma comunque suggestive e forniscono ai lettori un'idea sulle varie tipologie di spettri che esistono nel mondo e nelle diverse culture, e questo rende il libro piuttosto interessante, anche se è la parte grafica quella che prevale, più che quella informativa.
 
Il libro illustrato è stato pubblicato nel 2024 dalla Albin Michel Jeunesse col titolo "Les fanthomes" e in italiano nello stesso anno da L'Ippocampo Edizioni; ha una copertina rigida, misura 35 cm d'altezza e 26 cm di lunghezza, ha 64 pagine e costa 19,90 euro.
 
P.S. Ecco tutti i volumi di questa nuova serie L'Enciclopedia del meraviglioso, creata e diretta da Benjamin Lacombe:
  1. "Le Fate" di Sébastien Perez e le illustrazioni di Fatemeh Haghnejad (2022)
  2. "Le streghe" di Cécile Roumiguière e le illustrazioni di Benjamin Lacombe (2022)
  3. "I draghi" di Cécile Roumiguière e le illustrazioni di Yvan Duque (2023)
  4. "I mostri" di Sébastien Perez e le illustrazioni di Stan Manoukian (2023)
  5. "I fantasmi" di Sébastien Perez e le illustrazioni di Isabella Mazzanti (2024)
  6. "Gli Orchi e le orchesse" di Cécile Roumiguière e i disegni di  Étienne Friess (2024)
 
     
 
  
Sopra: Le copertine di tutti i volumi di questa nuova serie, "L'Enciclopedia del meraviglioso", diretta da Benjamin Lacombe.

Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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