mercoledì 24 luglio 2024

SPECIALE: libri non illustrati (HORROR)

Torna ormai il nostro quarto appuntamento con lo speciale in cui vi parlo di libri non illustrati che ho letto, ma che non recensisco singolarmente in quanto il mio blog sarebbe specializzato in libri illustrati, mentre tutti questo sono privi vi immagini.
Le opere che tratterò questa volta sono tutte di genere horror e fanno tutte parti di collane ("Superbuh", "Scaremaster" e "Horror Games"), anche se alcune di queste in realtà contano solo un paio di titoli. A parte la collana di "SuperBuh!", che è un po' vecchiotta, gli altri sono tutti titoli molto recenti (anno 2020-2022) rivolti a bambini e ragazzi a partire dai 9/12 anni.
La collana di "SuperBuh!" è una serie di 6 libri uscita tra il 1996 e il 1997 dove vari adolescenti si ritrovano ad aver a che fare con dei classici mostri quali vampiri, zombie, fantasmi ecc... che vengono a chiedere il loro aiuto, solitamente inizialmente minacciando loro o la loro famiglia.
I titoli che fanno parte della collana sono: "Ultima fermata: Transilvania!", "Non aprite quell'armadio", "Il bacio del morto vivente", "Un'estate a prova di mostro", "La bambola stregata", "L'attacco degli insetti mutanti". 
In inglese la serie si chiama "Shadow Zone" e comprende 13 titoli, tra cui quelli non tradotti sono: "The Ghost of Chicken Liver Hill", "Guess Who's Dating a Werewolf?", "The Witches Next Door", "Revenge of the Computer Phantoms","Good Night, Mummy!", "Alien Under My Bed", "Scream Around the Campfire", "My Teacher Ate My Homework".
Per quanto riguarda "Scaremaster" il titolo originale della serie è "Tale from the ScreamMaster", in cui di volta in volta diversi ragazzi si ritrovano ad affrontare delle prove di paura a causa di un libro che si ritrovano a leggere. In italiano sono stati tradotti quattro titoli: "Weekend con il licantropo", "La palude della paura", "Apocalypse Zombie", "Un campeggio da incubo", mentre in inglese ne sono usciti altri due intitolati: "Vampire vacation" e "Haunted sleepover".


"SuperBUH!: Ultima fermata transilvania" di J.R. Black , 141 pagine, edito nel 1996 dalla Edizioni E. Elle (costo di 8000 LIRE. Titolo originale: "The undead Express", 1994).  
Zach, che dopo la separazione dei genitori vive con il padre, il weekend va invece da sua madre, che è diventata una donna in carriera. Stranamente, durante il viaggio per raggiungere l'appartamento della madre Zach fa uno strano incontro: alla stazione vede arrivare un treno "il più incredibile che io avessi mai visto. Era formato da un unico vagone, con uno strano tetto e le porte piccole e strette, come un treno d'epoca uscito per l'occasione dal museo dei Trasporti. [...] All'interno c'era una strana luce e le facce dei passeggeri sembravano bianche come la calce. Anche loro si muovevano a rallentatore. Sì voltarono a guardarmi, con il colore privo di espressione, con gli occhi indossati e cerchiati di nero, tipo zombie.
In piedi, in fondo all'ultimo vagone, così un uomo alto e paurosamente magro, accolto in un lungo mantello, con il volto pallido come l'amore. Il misterioso sconosciuto lanciò qualcosa nella mia direzione e qualche secondo più tardi un topo morto e sanguinolento atterrò davanti ai miei piedi."
Lo strano personaggio sembra esercitare un fascino ipnotico sul ragazzo, tanto che quest'ultimo sente la necessità di salire con lui sul treno, fortunatamente un uomo lo risveglia in tempo dallo stato di trance, e Zach si convince di essersi immaginato tutto.
Tornando a casa dal padre però Zack scopre effettivamente nei sotterranei di New York una metropolitana abitata da vampiri e fa amicizia con il loro capo, che si presenta come Valentine Sanguedolce, sottovalutando i pericoli in cui lui e i suoi amici possono incorrere. 
Valentine era un ricco gentiluomo inglese che divenne vampiro nel 1905, grazie a un certo Barnabus, un vampiro di 2000 anni, che attualmente però non è più in vita, per cui Valentine è, al momento, il più vecchio tra le creature che abitano nei sotterranei della metropolitana, in cui si spostano grazie a un vecchio treno, quello visto da Zack all'inizio.
Ben presto il ragazzo però scopre che Valentine lo ha preso in simpatia perché gli serve un umano che possa dirgli quando è giorno e quando cala la notte, così da potersi spostare liberamente: "i vampiri sarebbero usciti allo scoperto, nell'atrio della stazione di Grand Centrale, e da lì avrebbero potuto raggiungere qualsiasi altra linea del metró."
In realtà poi Zach ritorna nella entro e rinsalda l'amicizia con Valentine, portandolo anche a fare un giro turistico di New York di notte. Tutto sembra essere andato bene quando Valentine si accorge che un altro vampiro, che non ha più intenzione di cibarsi solo di topi (come fa Valentine) deve averli seguiti.
Alla fine è presente una breve enciclopedia che fornisce ai lettori notizie sui vampiri.
Volume carino con vari colpi di scena, in cui fino alla fine non si saprà mai se fidarsi o no di Valentine, vampiro che si dichiara "vegetariano", ma sarà poi davvero così? Qual è in realtà il suo vero obiettivo? Perché vuole essere così tanto amico di Zack? 
Anche Zack è stato caratterizzato abbastanza bene, facendo anche lui o suoi errori di valutazione, litigando anche con gli amici fortunatamente poi il buon senso e l'amicizia gli faranno aprire gli occhi.

 
 Sopra: La copertina, con una grafica molto anni Novanta, contraddistinta da un certo colore vivace (in questo caso il rosso) e brillante mentre al centro vediamo un'illustrazione con un vampiro chesta spaventando un ragazzo mentre sta arrivando un treno.
 
"SuperBUH!: Il bacio del morto vivente" di J.R. Black , 141 pagine, edito nel 1996 dalle Edizioni E. Elle (costo di 8000 LIRE. Titolo originale: "Bite of the living dead", 1994). 
Josh, 13 anni, si é appena trasferito in Massachusetts in una nuova casa con i genitori e ai fratelli (o meglio, a suo fratello e alle sue tre sorelle) più piccoli, quando scopre che nel giardino ci sono delle tombe dove vi seppelliti dei morti: "Kate aveva scoperto una grande pietra conficcata nel terreno del giardino. A guardarla bene, aveva un aspetto vagamente familiare, con la cima rotonda e la base quadrata. In quel preciso istante ebbi un'intuizione a dir poco geniale: si trattava di una pietra tombale!.
-Santo cielo, - mormorai quasi senza fiato. - Ma che inc he razza di posto siamo finiti?
Kate fece qualche passo e scansò un mucchietto di foglie con il piede. - Qui ce n'è un'altra! E un'altra ancora! - Si voltò a guardarmi, con le guance rosse dall'emozione. - Tutto il giardino è tappezzato di lapidi, Josh! Wow! Fortissimo!
Minacciosi zombi infatti abitano nel giardino della sua casa e prendono vita per costringere Josh ad aiutarli a trovare il loro vecchio cimitero, su cui intanto qualcuno sta per edificare un centro commerciale, rimuovendo di nascosto le tombe, di cui alcune sono finite nel giardino della casa di Josh. Come gli spiega Mercy: "Se troverai il nostro adorato cimitero e rimetterai al loro posto le nostre lapidi, noi toglieremo il disturbo. ma ricorda, non devi lasciarti sfuggire una sola parola sulla nostra presenza qui. Non puoi dirlo nemmeno ai tuoi genitori. Nessuno dovrà venire a saperlo. I vivi non comprendono le ragioni dei morti."
Anche perchè gli zombie non si fanno problemi ad entrare un casa di Josh, a volte persino per farsi il bagno: "C'era qualcuno a mollo nella vasca da bagno. A prima vista sembrava una donna dai lunghi capelli stopposi e un vestito ridotto a brandelli indosso. I suoi occhi rossi mi fissavano come una lama appuntita. Aveva la pelle consumata, lacerata qua e là, e il cranio lucido e bianco. Le carni che ricoprivano la misteriosa sconosciuta erano in stato avanzato di decomposizione, e si stavano staccando dalle ossa, come succede con il pollo arrosto quando è cotto a puntino.
Gli zombie in questione sono 6: Mercy, morta per una polmonite nel 1974; Lucilla, morta annegata nella vasca da bagno dopo averci battuto la testa; Abigail, morta sul rogo; Toby Veering, un fattore la cui cavalla gli diede un calcio in testa: Willie Beedle, un ladro ucciso durante una rapina; Eli Wintgrop, che fu assassinato con un coltello...
La storia si dipana un po' come un giallo, in cui Josh e Kate, la sorella maggiore, devono scoprire dove si trova il cimitero e chi ha rimosso le lapidi da esso, il tutto mentre vengono minacciati da degli zombie. Fortunatamente una di loro, Mercy, col tempo sembra prendersi a cuore le sorti dei due ragazzini, provando a proteggerli dagli altri zombie, dimostrando di provare ancora compassione, mentre gli altri mostri sono semplicemente piuttosto arrabbiati, soprattutto quando scoprono che un'agente immobiliare vuole usare le loro lapidi per lastricare un centro commerciale.
Comunque non c'è nessun bacio nel libro, al contrario di quanto preannunciato nel titolo (che è stato mantenuto uguale all'originale inglese). Forse avrebbero potuto intitolarlo "Il patto dei morti viventi", ma forse "bacio" suonava più accattivante.
Alla fine è presente una breve enciclopedia che fornisce ai lettori notizie su blob, geni e zombie. 

 Sopra: La copertina, con una grafica molto anni Novanta, contraddistinta da un certo colore vivace (in questo caso il blu) e brillante mentre al centro vediamo un'illustrazione abbastanza inquietante (più di quanto non lo siano effettivamente le storie dei libri).

"SCAREMASTER: La palude della paura" di B.A. Frade e Stacia Deutsch, 192 pagine, edito nel 2020 dalla GIUNTI Editore (costo di 7,90 euro. Titolo originale: "Swamp Scarefest", 2016).
Aidan e Olivia vivono in una vecchia casa scricchiolante, ai margini di un lago sporco e paludoso. In cerca di avventura, convincono i genitori a lasciali accampare in riva al lago, in una notte di luna piena e in compagnia del loro cane e dei loro amici Josh e Jeanna. Ad Aidan piace spaventare sua sorella ed è pronto a sfoderare i suoi trucchi più spaventosi in vista del campeggio. Ma entrambi ignorano che l'antico libro ritrovato in riva al lago, I racconti del Maestro del terrore, vive di vita propria: "<<Un libro?>> Borbottai deluso. <<Se l'hanno buttato via non dev'essere granché>>.
Però un tesoro è comunque un tesoro e, dal momento che non mi sembrava giusto ributtarlo nel lago, sguazzai fino arriva, mi accucciai e infilai la mano nell'acqua sporca per tirarlo fuori. La copertina sotto le mie dita era morbida e liscia, come di pelle. Ed era anche asciutta.
Sorpreso, ritraessi la mano di scatto, <<Ma che...>> Guardai con attenzione. Sembrava un libro normalissimo, un volume di pelle marrone grande e spesso più o meno come un quaderno sul fondo di un secchio di acqua lurida. Eppure... [...]
Guardai il dorso. C'era scritto: "O racconti del Maestro del terrore".
È così che Aidan e Olivia si troveranno in trappola... 
Aidan e Olivia, pur essendo gemelli, sono molto differenti caratterialmente: Olivia è appassionata di calcio, ordinata, organizzata e ama programmare; mentre Aidan è trasandato, disordinato e improvvisa sempre, inoltre è un grande amante degli scherzi, che fa di continuo alla sorella. Infatti ne ha qualcuno in programma anche per il campeggio.
I fatti strani iniziano già nel pomeriggio, quando i ragazzini si trovano in negozio per prendere il cibo da portarsi in campeggio e Aidan trova una commessa un po' strana, che gli presta un secchio per il campeggio: "Mentre cercavo di capire se avessi frainteso la donna, a un tratto altre cose della nostra conversazione mi colpirono. Sapeva che Liv era mia sorella. Conosceva i nostri nomi. E aveva capito che volevi nascondere quel la roba da Liv. Come faceva ad avere tutte quelle informazioni su di noi?".
I fatti strani non finiscono qui comunque, e continuano con il ritrovamento di in misterioso libro capace di rimanere asciutto nonostante sia stato trovato dentro il lago. Libro che all'inizio è vuoto ma in cui pian piano iniziano a comparire dei messaggi, tra i quali questo: 
"La bestia dormiente ora s'è desta.
Avanza lenta e ala riva s'arresta.
Avvolta nell'ombra, attratta dal fuoco,
avanza fatale a poco a poco,
lasciando una scia di mota e poltiglia,
fiato denso e rovente che s'assottiglia.
Ama il terrore, anela la paura:
è inarrestabile l'orrenda creatura."
La creatura citata dal testo si scopre essere una specie di mostro della palude, fatto di fango, sterpi e insetti brulicanti: "Un colosso di fango e melma dalla forma vagamente umanoide, ma la somiglianza con un essere umano terminava lì. Il corpo era ricoperto da una poltiglia viscida di foglie in decomposizione. le gambe erano tempestate di funghi grigio-bianchi, le braccia costellate di rovi spinosi. Viticci di edera velenosa si attorcigliavano attorno al suo tronco bitorzoluto. Trasudava un muco poltiglioso che puzzava di verdure marce dimenticate da un pezzo in fondo al frigorifero. Tutto quell'ammasso era ricoperto da una pelle brulicante di vermi, millepiedi, ragni e altre cose che non riuscivo a identificare. E poi c'era la faccia. La bocca era un squarcio aperto."
Invece di godersi il campeggio in tenda i quattro amici saranno alle prese con questa creatura, che tutto sommato a me non è parsa poi così spaventosa, voglio dire, alla fine è molto lenta, è facilmente rintracciabile perchè ovunque va lascia melma in giro, è attratto dalla lude (tipo falena, per cui si può attirarlo facilmente dove si vuole), è tonto, inoltre inizialmente non sembra neppure troppo intenzionata a dare la caccia ai ragazzi, in quanto più occupata di mangiare, tanto che è Aidan che deve andare a cercarla, interrompendo il suo pasto, per attirarla in una trappola.
Volendo i ragazzi inoltre potrebbero tornare a casa, non lo fanno perchè il Maestro del Terrore li avverte che se ciò accadesse non troveranno mai la "soluzione per il loro problemino di terra e fango", così i ragazzi decidono di restare nel bosco vicino al lago.
Ho trovato la storia più avventurosa che spaventosa, anche se ad un ragazzino potrebbe fare più paura di quanta non ne abbia fatta a me, in quanto da quando il mostro compare assistiamo a tutta una serie di tentativi su come eliminarlo, attirandolo in varie trappole, che di solito tendono solo a fare arrabbiare di più il mostro, ma danno anche tempo ai protagonisti di riorganizzarsi di volta in volta.
Una storia comunque carina e avvincente, anche se non ho trovato il mostro particolarmente spaventoso (e non ho mai percepito che i protagonisti si trovassero effettivamente in qualche pericolo mortale), ma magari dei bambini di 8/9 anni potrebbero trovarlo più minaccioso (io a tratti l'ho trovato quasi simpatico). Carina anche l'idea del Maestro del Terrore che comunica con i protagonisti tramite un libro, scagliando verso di loro un mostro, anche se questo non l'ho trovato particolarmente pericoloso, però si impegna a modo suo.
 
 Sopra: La copertina del secondo totolo dei quattro usciti finora in italiano della serie ScareMaster, di cui questo parla di un mostro della palude, che compare appunto anche sulla copertina.
 
"HORROR GAMES: Mai voltarsi indietro!" di Naïma Zimmermann, 128 pagine, edito nel 2022 dalla Edicart  (costo di 10,00 euro. Titolo originale: "Horror Games - Ne te retourne pas!", 2016).
Premessa prima di cominciare: non so se vale solo per la copia che ho letto io (in realtà no perchè leggendo recensioni su Amazon altri utenti hanno riscontrato lo stesso problema), ma per quanto riguarda "Mai voltarsi indietro" sembra che ci sia stato uno scambio di copertine, perché nel libro che ho letto io ho trovato la storia che doveva essere contenuta in "Cyber-Zombie all'attacco", che ha per protagonista Zoe. Per leggere finalmente la storia giusta ho dovuto prenotare questo libro in biblioteca per tipo tre volte, fortunatamente una delle due copie all'interno del sistema bibliotecario era corretta.
Enzo e i suoi amici stanno giocando da ore a Mythomonsters, quando si imbattono in un dungeon: 
"DUNGEON ORFEO ED EURIDICE
Battete Ade per liberare Euridice!
ATTENZIONE: dopo aver recuperato amata di Orfeo dovete abbandonare gli Inferi senza voltarvi, altrimenti lei rimarrà imprigionata per sempre. 
Pensateci bene prima di accettare questa missione!"
Dopo aver sconfitto il boss però i membri del gruppo decidono di ignorare una regola, quella di non voltarsi indietro, in quanto una di loro ha notato una porta nascosta dietro il trono di Ade e vuole andare ad aprirla.
Improvvisamente, cose misteriose cominciano ad accadere nella vita reale!
Enzo è un ragazzino delle medie, con un fratellino rompiscatole si sette anni e con la passione, oltre per i videogiochi, per la costruzione delle macchine di Rube Goldberg "basate sulle reazioni catena".
La sera stessa dopo essere entrato nel dungeon, a letto, Enzo sente una risata: "Ma d'un tratto un rumore strano attirò la sua attenzione. Una specie di sibilo... ssSSSSS
Poi ci fu una risata nel Buio. Una risata stridula e crudele, proprio lì, accanto al letto. 
Immobile sotto le coperte. Enzo era di nuovo completamente sveglio. Tese l'orecchio. Certo nessuno poteva entrare in camera sua. [...]
Eppure poteva giurare di aver percepito una presenza, vicinissima... Una volta capito che non dormiva, quella lo avrebbe ... Lo avrebbe cosa? Divorato?".
Per la prima notte comunque nulla di grave accade, ma il giorno dopo Enzo e Jennifer si accorgono di una cosa strana: "Enzo aprì a sua volta la rubrica.
Il nome di Alice e il suo contatto erano spariti.
<<Anch'io non c'è l'ho più>> disse sorpreso.
<<Assurdo!>>
Sul suo telefono non c'era più traccia di Alice: numero, chiamate e messaggi erano stati cancellati."
Ovviamente non sono scomparsi solo i suoi contatti, a lezione il suo banco rimane vuoto e la professoressa salta il suo nome dal registro... Sembra che l'amica non sia mai esistita.
Inoltre Enzo e Jennifer avvertono una presenza in classe, che possono percepire solo loro: "Un'ombra si muoveva sul pavimento, accanto al banco che si solito Jennifer divideva con Alice. Un'ombra strana e così contorta che era difficile immagina a chi potesse appartenere.
L'ombra del mostro."
A quanto pare il mostro segue i giocatori e si diverte a tirar loro brutti scherzi, oltre a spaventarli: a Enzo elimina la ricerca che lui avrebbe dovuto stampare e presentare per quel giorno; fa partire una canzone dal cellulare di Jennifer durante l'ora di lezione; invia un mucchio di foto ridicole dal cellulare di Naël a quelli di tutti gli studenti della scuola ...
A quanto pare l'Erinni, il mostro del videogioco, è uscita da quest'ultimo e si è messa a perseguitare i ragazzi poiché non hanno rispettato la regola del gioco, sfruttando la tecnologia. Un'idea interessante, che porta il protagonista a riflettere: "Normalmente, il cellulare era il suo quarto migliore amico: un amico che lo accompagna a ovunque e che conosceva ogni dettaglio sella sua vita. Ma ora tutt'a un tratto sembrava una spia che sapeva troppo... e che avrebbe potuto rivelare i suoi segreti a chiunque."
Volume con una storia piuttosto intrigante, che unisce la figura delle Erinni, dee vendicatrici tratte dalla mitologia greca, alla tecnologia. Il fatto che i giocatori scompaiano uno dopo l'altro e nessuno altro si ricordi di loro e che siano perseguitati durante il giorno (e la notte) rende la storia avvincente e accattivante, tenendo alta la tensione e l'attenzione del lettore, che vorrà arrivare a finire di leggere presto la storia per sapere come va a finire.
Storia con momenti di tensione ma adatta già a partire dagli 8 anni, in quanto non ci sono vere e proprie scene di violenza: il mostro si diverte più che altro a spaventare i ragazzi, a tirare loro brutti scherzi e poi farli scomparire.
 
 
Sopra: La copertina del primo dei due romanzi dedicati agli Horror Games mostra in primo piano mezza faccia di un ragazzino, alle cui spalle sta accadendo qualcosa di strano e inquietante, in questo caso un mostro che sembra voler entrare nella camera. La cosa interessante è che la porta della copertina si può aprire per vedere cosa si nasconde dietro.
 
"HORROR GAMES: Cyber-zombie all'attacco!" di Naïma Zimmermann, 128 pagine, edito nel 2022 dalla Edicart Editore (costo di 10,00 euro. Titolo originale: "Attention, College Zombie!", 2021).
È il primo giorno nella nuova scuola per Zoe e suo fratello Sébastien, ma c'è qualcosa di strano... I compagni sono tutti silenziosamente concentrati sui computer, come ipnotizzati. Studiano? No, giocano a un videogioco! 
Quando il preside infatti mostra las scuola a Zoe e suo fratello mette subito in risalto come essa sia ben fornita dal punto di vista tecnologico, lasciando a disposizione degli studenti molti computer: "Ci interessiamo alle nuove tecnologie>> precisò il coordinatore didattico ai genitori. <<Abbiamo materiale informatico di ultima generazione e corsi per imparare a fare video, ritoccare fto e programmare. Se c'è qualcosa che vi interessa, chiedete pure al vostro coordinatore di classe: è tutto gratuito.>>"
L'ambiente scolastico comunque è piuttosto strano: nessuno, parla, corre o scherza, neanche nei corridoi, oppure in cortile, dove i ragazzi "se ne stavano appoggiati al muro e avevano effettivamente gli occhi incollati al telefono, ignorandosi a vicenda."
Stranamente poi gli studenti usino sano i computer non per fare comiti o ricerche, ma per giocare a un videogioco, chiamato Mhytomonsters, che dovrebbe essere didattico, sui mostri mitologici, peccato che non sembrino in grado di staccarvisi, diventando sempre più deboli giorno dopo giorno. Inoltre una compagna di classe di Zoe cerca di avvertirla dicendole che deve andarsene il prima possibile dalla scuola, prima che la facciano giocare.
Sembra infatti che qualcuno stia tramando per usare gli studenti-zombie per un progetto terrificante... sembra infatti che i ragazzi, una volta sotto il controllo del videogioco vengano usati per costruire ed aprire un portale su un'altra dimensione.
Un libretto caruccio e poco impegnativo, in cui Zoe, che fino a quel momento non ha mai fatto nulla di particolare nella sua vita, si ritrova a dover risolvere un bel problema. Zoe è inoltre descritta come una ragazza che non si piace molto caratterialmente, e a cui piacerebbe essere più aperta, più spontanea, senza paura e sempre pronta a divertirsi, mentre lei tenderebbe a essere più riservata, ansiosa e chiusa. Durante la storia quindi imparerà a diventare più coraggiosa e a prendere in mano il controllo della situazione, acquisendo coraggio e fiducia in se stessa. 
La storia è scorrevole anche perchè breve e si legge in poco tempo, è caruccia ma non l'ho trovata nulla di eccezionale, preferendo il volume precedente, anche l'idea non è proprio delle più originali, ma funziona e può aiutare i giovani lettori a passare un pomeriggio occupati.
 
 
 Sopra: La copertina del primo dei due romanzi dedicati agli Horror Games mostra in primo piano mezza faccia di una ragazzina, alle cui spalle sta accadendo qualcosa di strano e inquietante, in questo caso dei ragazzi che sembrano ipnotizzati davanti  dei computer. Anche in questo caso la porta della copertina si può aprire per vedere cosa si nasconde dietro.
 
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