venerdì 28 ottobre 2022

Filastrocche della notte di Halloween di Corinne Albaut e Yves Besnier

Dopo avervi già recensito diversi libri di filastrocche della collana "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, in vista di Halloween oggi vi parlerò di "Filastrocche della notte di Halloween" di Corinne Albaut e Yves Besnier (artista che aveva illustrato pure, della medesima collana, "Filastrocche per prendere la palla al balzo").

Sopra: La copertina riprende un'illustrazione interna che si adatta perfettamente a rappresentare il titolo della raccolta .

Come si può facilmente intuire dal titolo, questo libretto scritto da Corinne Albaut è una raccolta di rime e filastrocche a tema Halloween, mostri e paura, tradotte dal francese da Anna Bergna.
La maggior parte delle filastrocche è molto carina e orecchiabile, con versi in rima baciata (AA BB).
Altre filastrocche invece sono in rima alternata (AB AB) o seguono uno schema di versi liberi; inoltre molte poesie presentano figure retoriche come le allitterazioni, le onomatopee o la ripetizione (oltre a molte esclamazioni).
 
La notte del crimine 
"Non uscire questa sera:
la città è tutta nera.
Girano solo brutti soggetti,
molto cattivi, molto abietti.
Ti ho avvertito: vai a dormire
o fino all'alba dovrai soffrire!"
 
Piovono zucche
"Piovono zucche,
che tremarella,
lassù nel cielo
neanche una stella.

Piovono zucche,
che terrore,
lassù nel cielo
neanche un chiarore.
 
Piovono zucche
sulla mia testa,
se mi colpiscono
addio alla festa."

Sopra: Le pagine dedicate alla rima "Piovono zucche", con delle immagini in tema con i testi.

Ogni filastrocca è accompagnata dalle illustrazioni di Yves Besnier, che sono molto belle e perfette per rappresentare i temi trattati in questa raccolta di poesie (mostri, paura, Halloween).
Nella maggior parte dei casi per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina intera collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi vi possono essere uno o più disegni più piccolini, sempre inerenti comunque alla rima.
Le immagini infatti rappresentano quanto riportato nei testi, anche se a volte (come vi spiegherò meglio dopo) finiscono per aggiungere un ulteriore livello di letture alle poesie.


Sopra: Nella maggior parte dei casi per ogni filastrocca vi è un disegno a pagina intera collocato a destra o a sinistra dei testi, mentre nella stessa pagina in cui ci sono i testi vi possono essere uno o più disegni più piccolini, sempre inerenti comunque alla rima, come potete vedere nell'immagine più in alto relativa alla filastrocca "Spuntini". In basso invece vedete solo l'immagine a tutta pagina della filastrocca "La zucca".

Le illustrazioni sono molto dettagliate e colorate, presentando tinte intense, accese e brillanti. L'artista ha uno stile che si presta molto a queste tematiche perché i suoi disegni hanno un aspetto solido, dettagliato, un po' buffo ma allo stesso tempo anche un po' grottesco.
In alcuni casi i mostri hanno un aspetto simpatico, come nel caso di alcune streghe rappresentate con il classico aspetto da vecchia megera con il nasone bitorzoluto, il cappello a punta. In altri casi trovo che le immagini conferiscano alla filastrocca un certo tocco macabro in più, come nel caso di "La notte del crimine" in cui nella poesia al lettore viene semplicemente ribadito di non uscire di casa altrimenti "Fino all'alba dovrai soffrire". Nell'immagine invece si vede un bambino nascosto dentro un armadio, con le porte un po' sbaciate, che guarda spaventato l'ombra di un mostro che si sta avvicinando con un coltello alzato. 
Anche la rappresentazione dell'uomo nero trovo che sia particolarmente riuscita con questo mostro grande e grosso, che indossa un impermeabile, dalla faccia verde e bitorzoluta, vicino al letto di un bambino addormentato, pronto a metterci sopra le mani. In questo caso l'illustrazione principale è pure accompagnata da altre più piccole in cui si vedono: un panino da cui spuntano dei piedi, poi un letto da cui spuntano dei piedi e infine una bara da cui spuntano dei piedi.

 

 
Sopra: Le illustrazioni sono molto dettagliate e colorate, presentando tinte intense, accese e brillanti; dallo stile dettagliato, un po' buffo ma allo stesso tempo anche un po' grottesco. Più in alto vedete dei disegni dall'aspetto spiritoso e colorato (anche se molto dettagliato), più in basso a sinistra vedete l'immagine associata alla filastrocca "La notte del crimine", che trasmette una certa inquietudine.

"Filastrocche della notte di Halloween" di Corinne Albaut e Yves Besnier è un bel libretto di rime e filastrocche, adatto ai bambini dai 4 anni. La maggior parte delle filastrocche sono molto carine e orecchiabili, anche se ce ne sono alcune riuscite meglio e altre  che sembrano un po' più forzate (ad esempio per le rime o la metrica dei versi), probabilmente perché si tratta di una traduzione (bisognerebbe vedere come erano le filastrocche in originale, che erano scritte in francese).
I testi sono interessanti perché, oltre a essercene di quelli puramente ironici e un po' goliardici, scritti con l'intento di far sorridere il lettore, alcuni presentano temi un po' più profondi e talvolta anche effettivamente inquietanti (se ci si riflette sopra). Ad esempio nella poesia "Spuntini" viene detto: "Mangio il prosciutto / dentro il panino / e la verdura nell'involtino. / Metto il formaggio / nella piadina / e la minestra nella fondina. / L'uomo nero, / triste scoperta, / mangia i bambini nella coperta". 
La filastrocca "La rete" in un certo senso mette in guardia dai percoli del web: "- Schermo, schermo dei desideri /sono malvagia come ieri? /- Vecchia strega, / non lo sei più, / la cattiva ora non sei tu. / Se nella rete navigherai / mille orrori scoprirai. / La tua perfidia / non fa più impressione, / desta solo compassione".
Invece la poesia "Lupi mannari" contiene un messaggio ambientalista: "I lupi mannari / sono scesi in città / e si nascondono qua e là. / Un tempo vivevano dentro i boschetti / ora si aggirano tra i cassonetti. / Se continuiamo / a tagliare foreste / ci mangeranno tutte le teste".

Tale libro illustrato è stato pubblicato nel 2000 col titolo "Comptine pour avoir la trouille" dalla Actes Sud ed è stata edita in italiano dalla Motta Junior nello stesso anno. L'opera ha una copertina flessibile, misura 19 cm d'altezza e 10 cm di lunghezza, ha 64 pagine e costava 14000 LIRE.
 
Come ho detto inizialmente questo volume fa parte di una collana chiamata "Le piccole Gioie" della casa editrice Motta Junior, una collana di rime e filastrocche "per scoprire il piacere delle rime e la musicalità delle parole". Ecco gli altri titoli della serie:
  1. "Filastrocche da mimare" di Corinne Albaut (1998)
  2. "Filastrocche da sgranocchiare" di Corinne Albaut (1998)
  3. "Filastrocche per diventare belli" di Corinne Albaut (1998)
  4. "Filastrocche in pigiama" di Corinne Albaut (1998)
  5. "Filastrocche dalla testa ai piedi" di Corinne Albaut (1998)
  6. "Filastrocche per giocare alla paura" di Corinne Albaut (1998)
  7. "Filastrocche per andare a scuola" di Corinne Albaut (1998)
  8. "Filastrocche di Natale" di Corinne Albaut (1998)
  9. "Filastrocche di cioccolato" di Corinne Albaut (1998)
  10. "Filastrocche di vento e di mare" di Corinne Albaut (1999)
  11. "Filastrocche dei segreti del bosco" di Corinne Albaut (1999)
  12. "Filastrocche per il mio compleanno" di Corinne Albaut (1999)
  13. "Filastrocche per prendere il sole" di Corinne Albaut (1999)
  14. "Filastrocche delle stagioni" di Monique Hion (1999)
  15. "Filastrocche in giardino" di Monique Hion (1999)
  16. "Filastrocche degli animali strambi" di  Monique Hion (1999)
  17. "Filastrocche per il mio orsacchiotto" di Corinne Albaut (2000)
  18. "Filastrocche per contare" di Corinne Albaut (2000)
  19. "Filastrocche in riva all'acqua" di Corinne Albaut (2000)
  20. "Filastrocche dell'alfabeto" di Jo Hoestlandt (2000)
  21. "Filastrocche bislacche" di Monique Hion (2000)
  22. "Filastrocche di tutti i colori" di Corinne Albaut (2000)
  23. "Filastrocche sotto il tendone" di Francois David (2000)
  24. "Filastrocche della notte di Halloween" di Corinne Albaut (2000)
  25. "Filastrocche del tempo che fa" di Christian Broutin (2001) 
  26. "Filastrocche di sabbia" di Thomas Scotto (2001)
  27. "Filastrocche a motore" di Corinne Albaut (2001)
  28. "Filastrocche per prendere la palla al balzo" di David François (2001)
  29. "Filastrocche dei miei giocattoli" di Corinne Albaut (2001)
  30. "Filastrocche del lupo cattivo" di Christian Havard (2001)
  31. "Filastrocche per un'orchestra" di Corinne Albaut (2001)
  32. "Filastrocche sulla strada" di Thomas Scotto (2001)
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo. 

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