domenica 30 ottobre 2022

Il treno della paura: otto storie da incubo di Jeremy de Quidt e Mercé López

"Il treno della paura: otto storie da incubo" di Jeremy de Quidt e illustrato da Mercé López è un altro titolo perfetto per il periodo di Halloween, in quanto è una raccolta di 8 storie di paura.

Sopra: Sulla copertina, tutta sui toni del rosso, del nero e del bianco, compare appunto il treno citato nel titolo e, sopra quest'ultimo, i rami degli alberi creano la forma di un uomo (quello che il ragazzino che prende il treno sbagliato incontra alla fermata).

Le storie iniziano con un antefatto: un ragazzino corre per prendere l'ultimo treno della giornata e, appena lo vede, si precipita dentro. "In un primo momento non si rese conto di ciò che aveva fatto, perché quel treno, l'ultimo della giornata (una piccola locomotiva con due carrozze) si trovava al suo posto in fondo alla banchina, e lui era corso a perdifiato per riuscire a prenderlo".
Solo in seguito si accorge di aver preso il treno sbagliato, così il ragazzino decide di scendere alla prima fermata. "Incollò la faccia al finestrino e guardò fuori, cercando di capire dove fosse, ma non c'erano indizi, neppure uno: nessuna stazione, nessun cartello, niente. Voleva disperatamente che il treno si fermasse per poter scendere, ma il treno proseguiva la sua corsa. Quindici minuti...venti? [...] Il treno si arrestò infine con uno scossone nel buio, ma non gli era chiaro se ci fosse una stazione o no, poichè rimettendo le mani  a coppa sul vetro, vide solamente qualche luce e un basso muro di cemento. Però la luce della porta si accese e pensò che in ogni caso fosse meglio scendere che rimanere a bordo".
È tardi, e si ritrova su una stretta banchina avvolta nell'oscurità. Sembra deserta finché non compare un uomo con un cagnolino che si offre di tenergli compagnia. Per ingannare il tempo in attesa dell'arrivo di un treno che lo riporti a casa, lo sconosciuto gli racconta delle storie:
  1. La piccola candela della nonna: Cassie si è appena trasferita in una casa, in una nuova città, assieme alla madre e al fratellino piccolo. Durante la prima notte però Cassie si sveglia dopo aver sentito una strana canzone e si accorge di non essere nella sua stanza, camera nella quale entra una vecchia che si avvicina con un cuscino a una borsa dalla quale proviene il pianto di un neonato...
  2. La luce di sicurezza: durante la notte di Halloween Jess è rimasta sola in casa. Mentre cucisce la ragazzina sente degli strani rumori provenire dal giardino e nota che la luce in giardino (che ha dei sensori di movimento), continua ad accendersi e spegnersi in continuazione. Cosa c'è fuori in giardino, che continua ad attivarla?
  3. Il tuo giorno fortunato: Il padre di Sam, assieme al figlio, trova una grossa auto rossa lasciata lungo la strada e decide di prenderla. Sam però si accorge che quell'auto ha qualcosa di sgradevole, uno strano odore, e gli strasmette una sensazione di disagio. Portandola da un meccanico questo si accorge che l'auto è stata riparata dopo aver subito un grosso incidente, un incidente probabilmente mortale...
  4. Baby-sitter: Sophie si ritrova a fare la baby-sitter in una nuova casa, in cui non era mai stata. L'ha trovata grazie a un biglietto lasciato in cucina scritto (forse) da sua madre, ma quando vi giunge vi trova solo due bambini e quando chiede a questi ultimi dove siano i loro genitori loro le dicono che sono già usciti...
  5. Immaginatemi: è da poco morta un'anziana parente di Sammie, la cugina della nonna, una signora che a  causa di problemi mentali, ha passato la vita in ospedali o istituti. Tra le poche cose che la donna possedeva vi era anche un album di foto, una sera in cui i genitori sono usciti Sammie inizia a sfogliare l'album e si accorga di qualcosa di strano: in alcune foto, in cui la donna aveva più o meno l'età di Sammie, sembrava avere un'espressione molto spaventata...
  6. Fuliggine: Sara e Chris si sono da poco trasferiti in una vecchia casa piena di rumori, tra questo però ce n'è uno di strano, che sembra provenire dal comignolo. Il padre, pensando si tratti di un uccello intrappolato, apre il muro per liberarlo, ma dentro non ci trova un uccello, solo una scarpetta da bambino sporca di fuliggine...
  7. Molly la morta: Richard ed i suoi amici una giornata d'estate decidono di giocare a "Molly la morta", dove dopo una conta ad occhi chiusi chi deve fare Molly si avvicina a uno degli altri giocatori per spaventarlo, quando questo riapre gli occhi. Dopo aver fatto il gioco però Richard si accorge che nel campo, in lontananza è comparsa una strana figura alta e magra...
  8. La sedia della foresta nera: la madre di Joe è appassionata di mobili antichi, e ha da poco acquistato una vecchia sedia di legno scuro, con un orso intagliato al posto dello schienale. L'orso intagliato però ha una strana espressione, e ogni tanto sembra muoversi...
Alla fine di ogni racconto la scena ritorna sul ragazzino che ha preso il treno sbagliato all'inizio della vicenda e all'uomo che gli racconta le storie. Passerà alla fine un treno che potrà riportarlo a casa?

Sopra: Delle pagine tratte dalla parte introduttiva, che fa da cornice a tutte le 8 storie. Qui infatti si vede il ragazzino che ha preso il treno sbagliato.

Le storie sono accompagnate dalle illustrazioni di Mercé López; ve ne è una per ogni storia, più due/ tre per l'antefatto e la conclusione della vicenda (quella del bambino che prende il treno sbagliato).
Le immagini sono molto cupe e oscure, e trasmettono una sensazione di angoscia, probabilmente anche grazie alla mancanza di colori. I disegni infatti sono tutti in bianco e nero e come stile e atmosfere mi ricordano quelli di Gamell per "Scary stories to tell in the dark".
I disegni possono raffigurare ambienti (tipo boschi, case, strade, stanze, interni di automobili...) oppure scene con personaggi della storia, come ad esempio il ragazzino che perde il treno o l'uomo che incontra e che gli racconta le storie. Per quanto riguarda i racconti è abbastanza raro che vengano ritratti personaggi, in quanto compaiono soprattutto ambienti e paesaggi, a volte compare piuttosto l'immagine di qualche mostro, ma sembra che l'artista abbia preferito lasciare all'immaginazione del lettore il compito di immaginarsi le scene più inquietanti.

   

 
Sopra: Le immagini sono molto cupe e oscure, e trasmettono una sensazione di angoscia, probabilmente anche grazie alla mancanza di colori. I disegni possono raffigurare ambienti come il bosco o la casa nelle immagini in alto;  oppure scene con personaggi della storia, tuttavia è abbastanza raro che nelle immagini dei racconti vengano ritratti personaggi, anche se a volte compare l'immagine di qualche mostro, come nel disegno in basso a destra o anche in quello a sinistra, dove alle spalle della ragazzina c'è un occhio che la guarda.

"Il treno della paura: otto storie da incubo" di Jeremy de Quidt è una raccolta di storie di paura per ragazzini, ma vi avverto che i racconti sono abbastanza inquietanti, quindi non approcciatevi al libro e prendetelo alla leggera solo perché è una raccolta di storie di paura "per bambini". Tenete comunque presente che l'età suggerita per la lettura di questo volume è dai 12 anni.
Sono storie che giocano molto sulle atmosfere, pur nella loro brevità ogni racconto si prende il tempo per far entrare il lettore in un'atmosfera di inquietudine, mistero e angoscia, che a volte è più psicologica che concreta. I mostri o le presenze misteriose ci sono, ma non si rivelano subito, non per quello che sono almeno, ma giocano con il protagonista di ciascun racconto, e con il lettore. Sono racconti che fanno crescere la tensione e non è facile per il lettore indovinare come continuerà la storia o come si concluderà. 
Anche i finali non sono scontati e neppure ovvi, in quanto lasciano molto all'interpretazione del lettore; sono quei finali che si interrompono sul più bello, quando la tensione arriva all'apice e non ti permettono di sapere con certezza cosa è successo in seguito, lasciando il lettore col fiato sospeso.
Bello anche il fatto che la storia di contorno del ragazzo che prende il treno sbagliato poi viene ripresa fino alla fine, non rimane solo una cornice a parte, tanto per conferire alla raccolta un senso di unitarietà, ma giunge anch'essa a una conclusione a sorpresa (diventando a sua volta un ulteriore racconto di paura).
Le immagini di Mercé López sono molto cupe e oscure, e trasmettono una sensazione di angoscia, probabilmente anche grazie alla mancanza di colori. Esse contribuiscono sicuramente a creare l'atmosfera del libro, che è cupa e angosciosa, non adatta quindi a bambini troppo piccoli.
Un bel libro di paura, con storie effettivamente inquietanti e spaventose che riescono a creare la giusta atmosfera per una serata autunnale, specialmente se sotto il periodo di Halloween.

Il libro è stato pubblicato dalla David Flicking Books e in italiano nel 2019 dalla PIEMME per Arnoldo Mondadori; ha una copertina rigida, misura 21,8 cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza, ha 185 pagine e costa 16 euro.
 
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