Oggi vi parlerò di due titoli di una serie che si chiama "LA SCUOLA DEI PIRATI" e che parla di cinque bambini che iniziano a frequentare la Scuola dei Pirati, con cui si diventa bucanieri provetti. La serie è stata scritta da un certo Sir Steve Stevenson, pseudonimo di Mario Pasqualotto, e illustrata da Stefano Turconi, e conta ben 12 titoli, anche se io oggi vi parlerò del primo e del decimo: "Lo scoglio delle meduse" e "L'isola degli spettri".


Sopra: A sinistra la copertina del primo volume, mentre a destra, sui toni più freddi, quella del decimo. In entrambe si vedono i Lupetti di Mare, cioè i cinque bambini protagonisti delle avventure.
"<<Terra in vista! TERRA!>> annunciò la vedetta dell'albero di prua.
Erano le magiche parole che i cinque ragazzi aspettavano da giorni, anzi da una vita! Scattarono dalle cuccette come molle, attraversarono di corsa il lungo corridoio sottocoperta e salirono i gradini a due a due per raggiungere il ponte della nave. Si raggrupparono a prua infreddoliti, nervosi ed eccitati. [...]
Dopo una traversata lunga settimane, erano finalmente arrivati alla Scuola dei Pirati!"
Jim e i suoi amici sono finalmente arrivati allo Scoglio delle Meduse,
la sede della Scuola dei Pirati. Qui li aspetta già la prima prova:
Capitan Amaca li abbandona su una spiaggia desolata con un forziere
pieno di strani oggetti.
Infatti, come spiega loro il Capitano: "<<Se volete entrare nella prestigiosa Scuola dei Pirati, dovrete arrivarci con le vostre gambe>> disse Capitan Amaca in tono severo.
I ragazzi bisbigliarono tra loro, intimoriti. Anton si lamentava più degli altri, e il capitano lo fulminò con un'occhiataccia da mettere i brividi.
<<Mi scusi, signor Maestro>> intervenne Jim con una vocina educata. <<Ma come facciamo a raggiungere la Scuola?>>
Capitan Amaca si avvicinò alla scialuppa e tirò fuori un grosso forziere. Lo appoggiò ai piedi dei cinque allievi pirati, che rimasero a bocca aperta per lo stupore. Aveva usato un solo braccio, che muscoli incredibili!
<<Qui dentro c'è tutto quello che vi serve, girini rammolliti che non siete altro! [...]
Capitan Amaca fu davvero breve come aveva promesso: se volevano essere ammessi alla Scuola dei Pirati, i cinque ragazzi dovevano seguire il sentiero e raggiungere la scuola da soli. E dovevano farcela prima del tramonto."
Con l'aiuto degli oggetti trovati nel baule (una bussola, una noce di cosso, un rampino, un vasetto di pesce sotto sale, una corda, fialette di vetro, borracce e sacchi vuoti) i ragazzi dovranno trovare la sede della scuola
prima del tramonto, altrimenti la loro iscrizione non verrà
accettata... Per fare ciò essi saranno costretti ad affrontare varie prove e avversità come: affrontare un gruppo di scimmie affamate, attraversare un burrone con l'aiuto di due corde e un rampino, scappare da uno sciame di zanzare che non vedono l'ora di pungerli, marciare attraverso la giungla e scalare un vulcano, ...
Nel volume "L'isola degli spettri", i Lupetti di Mare si ritrovano in mezzo al mare su di una scialuppa, dopo essere fuggiti dalla nave della regina Blu, dove dovranno affronatre una spaventosa tempesta. Dopo aver rischiato la pelle nella tempesta, i Lupetti di Mare fanno naufragio sull'Isola Prigioniera, un luogo dalla fama davvero sinistra!
"I Lupetti di Mare si fermarono a scrutare l'isola rocciosa davanti a loro. Sulla sommità c'era un castello diroccato, con torri, ponti levatoi, merlature e feritoie. I nuvoloni scuri sembravano avvolgerlo in una cappa tenebrosa.
Anton venne colto dal panico. <<Oh oh>> sussurrò <<Forse ho capito dove ci troviamo.>>
<<Dove?<< chiese Jim.
Anton era rimasto senza parole e anche gli altri compagni sembravano ammutoliti. <<Insomma, volete spiegarmi?>> insistè il giovane inglese.
Ondina prese coraggio e disse sottovoce: <<Quella è l'Isola Prigioniera, Jim>>. [...] L'Isola Prigioniera!
Fra tutti i posti in cui potevano approdare, quello era di gran lunga il peggiore: non si trattava di un castello, ma di un vecchio carcere dove venivano rinchiusi i bucanieri più spietati del Mar dei Satanassi."
In giro non si vede nessuno... ma allora di chi è la
voce che li perseguita nella lugubre fortezza? E chi fa scattare le
trappole nei sotterranei? Sarà forse... un fantasma? Tutti sono piuttosto spaventati, anche se quello più terrorizzato è Anton, il quale crede fermamente nell'esistenza dei fantasmi, mentre Jim e Ondina sono quelli più scettici a riguardo. Jim riesce pure a stringere un patto col fantasma, dove quest'ultimo li aiuta a liberare i due gemelli (che si sono chiusi da soli in una cella) e il gruppo di amici lo aiuta a ritrovare un pappagallo a cui lui e molto affezionato. Peccato che per farlo devono recarsi nei sotterranei, che sono pieni trappole!

Sopra: Alcune pagine iniziali tratte dal primo volume, inc io a destra potete vedere i testi, mentre a sinistra ci sono tutti i cinque protagonisti a bordo della nave che li sta portando all'isola della Scuola di Pirati.
I testi sono accompagnati dalle abbastanza numerose illustrazioni di Stefano Turconi che sono molto colorate, con tinte vivaci, accese, chiare e brillanti, piuttosto piacevoli da vedere anche solo ad un primo impatto.
In realtà i disegni sono piuttosto semplici e nemmeno troppo curati nei particolari, con personaggi tracciati con poche linee nette e ben definite, anche se il loro aspetto è abbastanza variegato,visto che lo stile dell'artista non è eccessivamente realistico, per cui alcuni personaggi assumono delle sembianze un po' esagerate, quasi caricaturali, con grosse pance, denti sporgenti, nasi prominenti, grandi occhi rotondi, folte barbe, baffi spioventi, ecc...
Questo comunque rende ogni personaggio immediatamente riconoscibile e facile da ricordare. Per quanto riguarda i Lupetti di Mare: Jim e Ondina sono quelli con i visi più carini e dal fisico minuto, anche se il primo è un maschio con i capelli rossi e l'altra una femmina dai capelli neri e mossi; Anton ha i denti da cavallo, gli occhiali e un abbigliamento da nobiluomo piuttosto eccentrico, Babordo e Tribordo sono gemelli e hanno dei tenti da castoro, i capelli biondi a caschetto, delle facce tonde e piene, e dei fisici imponenti e robusti.
I disegni possono essere di vario genere: a doppia pagina, a pagina intera, grandi mezza pagina (con strisce orizzontali o verticali) o posti in mezzo ai testi. I disegni rappresentano quasi sempre scene descritte nei testi, con personaggi che interagiscono tra loro e con l'ambiente circostante, solamente in quelle in mezzo ai testi viene rappresentato un solo personaggio (senza sfondo) oppure un oggetto.





Sopra: In alto la pagina con la presentazione dei personaggi, presente all'inizio di ogni libro. Poi ci sono due immagini provenienti dal primo volume e due dal decimo. Come potete vedere ci sono illustrazioni a pagina intera, a doppia pagina oppure in mezzo ai testi.
"LA SCUOLA DEI PIRATI" è una collana di libri pensati per lettori ancora giovani e un po' inesperti, infatti il target di lettura consigliato è a partire dai sette anni. Si tratta delle prime letture un po' più impegnative, con testi scritti in grande, con righe ben distanziate tra loro e con numerosi disegni che accompagnano i testi.
I cinque personaggi non sono particolarmente approfonditi o sfaccettati, ma ognuno presenta alcune caratteristiche che aiutano i lettori a memorizzarli e a distinguerli senza confonderli: Jim è il ragazzino in cui i lettori maschi possono identificarsi, pieno di energia, entusiasta, ma anche intelligente; Ondina è invece la piratessa in cui le bambine possono identificarsi, oltre a essere l'unica femmina del gruppo è quella carina, tenace ma anche lei intelligente e capace. Poi vi è Anton, il viziato figlio di un mercante francese di tessuti, spezie e profumi (insomma, di prodotti di lusso per l'epoca), è pauroso, saccente, scontroso e vorrebbe fare il capo, sebbene ami lamentarsi sempre di tutto; infine ci sono i due gemelli norvegesi, Babordo e Tribordo, dotato del medesimo carattere e delle stesse caratteristiche. Questi ultimi sono i meno svegli del gruppo, inoltre sanno contare solo fino a cinque, anche se si dimostrano buoni e volenterosi.
Nel primo libro, "L'isola delle meduse", i ragazzini devono trovare la scuola servendosi di alcuni oggetti che gli sono stati consegnati in un baule. Inizialmente il gruppo trova due cartelli: uno su cui è indicato un pericolo mortale e l'altro che indica loro di essere sulla strada giusta. Decidendo di seguire quest'ultimo cartello, anche per via dell'insistenza di Anton, che si mette un po' a capo della spedizione, i bambini in realtà si ritrovano ad affrontare diverse prove difficili che li metteranno a dura prova per poi arrivare a capire che... avevano scelto il sentiero sbagliato. Infatti, come aveva detto loro il Capitano all'inizio: "Non fidatevi mai delle parole di un pirata", per cui alla fine si ritrovano a dover rifare di nuovo tutta la strada al contrario, riuscendo ad arrivare appena in tempo al villaggio.
Nel secondo libro, "L'isola degli spettri", il gruppo di ragazzini, dopo una serie di avventure vissute nei libri precedenti, arrivano in una ex prigione che sembra essere infestata. Ovviamente non c'è nessuno vero fantasma, ma solo un ex pirata in pensione che non vuole avere intorno seccatori, anche se non sappiamo come abbia fatto ad arrivare sull'isola e come mai abbia scelto la ex prigione come propria dimora.
Essendo libri pensati per bambini di sette anni essi sono molto facili da seguire. L'idea della scuola di pirati è anche carina, anche se il funzionamento di questa scuola non è mai spiegato molto nel dettaglio. Dal primo libro si capisce che per avere la possibilità di accedervi basta fare domanda e pagare qualcosa (Anton dice che suo padre ha sborsato 100 monete d'argento, ma sicuramente gli altri non hanno pagato la medesima cifra), dopodiché i prescelti (non si sa in base a cosa) vengono portati sull'isola dove c'è la scuola a bordo di una nave accompagnati da uno degli insegnanti. Qui gli insegnanti insegnano loro cose come la lotta, lo scherma, la navigazione, l'orientamento; oltre agli insegnanti nella scuola vi sono anche un cuoco e un'infermiera. Dopo tre anni di apprendistato presso la scuola si diventa dei veri bucanieri (anche se non sono riuscita a capire bene questo cosa comporti: diventano capitani di qualche nave? Hanno la possibilità di diventare membri ufficiali della ciurma di qualche pirata e la possibilità fare carriera nella pirateria?). Nel frattempo ovviamente i ragazzi affronteranno anche varie avventure, a volte compiti assegnati dagli insegnanti e altre volte perchè sono loro a cacciarsi nei pasticci.
Le storie sono quindi tutte piuttosto semplici, adatte al target a cui si rivolgono, anche se nel primo libro mi è sorta una perplessità: nessuno dei cinque ragazzi sapeva, non dico saper usare una bussola per orientarsi, ma neppure cosa fossero i punti cardinali, cioè non sapevano che la N nella bussola indica Nord e la S indica il Sud. Anton ad esempio è convinto che N voglia dire "NO" e la S "Sì", e per questo decide di dirigersi sempre verso sud. Il fatto è che comunque nessuno degli altri lo contraddice, ma anzi sono tutti d'accordo con lui, tanto da lasciargli la bussola e la guida della spedizione. La cosa mi ha lasciato abbastanza stupita perchè mi sono chiesta come fosse possibile che cinque ragazzini che vogliono diventare dei pirati, e che quindi dovrebbero essere appassionati di cose che riguardano la navigazione e il mare, non sappiano cosa siano i punti cardinali? E ciò vale anche per Jim e Ondina, che sono dei bambini svegli e intelligenti, così come pure per Anton, che essendo ricco avrebbe dovuto ricevere una certa educazione o comune avere accesso anche a dei libri.
Si tratta di storie molto semplici, che presentano a volte alcune ingenuità, anche la caratterizzazione dei personaggi è molto basilare, e perfino dopo 12 libri non sappiamo molto del passato dei cinque ragazzini protagonisti (e ancora meno sappiamo del passato di altri personaggi secondari come gli insegnanti, sebbene sarebbe interessante poterli conoscere meglio).
Libri semplici, con tante immagini e con storie avventurose, adatti per i primi lettori amanti dei pirati e delle avventure e che per questo possono trovare piacevoli. Io mi sono limitata a leggere il primo e il decimo volume, tuttavia mi chiedo se con i due successivi la storia venga effettivamente conclusa, cioè se i Lupetti di Mare arriveranno effettivamente a prendere questo diploma, visto che nell'undicesimo volume si dice che i ragazzi stanno per finire il secondo anno, e poi mancherebbe tutto il terzo.
Alla fine di ogni avventura ci sono comunque anche dei materiali extra come informazioni sull'orientamento, il codice delle cinque dita, alcuni prigionieri famosi dell'isola Prigioniera, un Vademecum per naufraghi...
I volumi sembrano presentare una certa continuità, per cui è meglio leggerli in ordine, tuttavia, poiché ogni libro ha all'inizio una prefazione che funge da riassunto delle avventure vissute fino a quel momento, in realtà le storie si possono leggere anche singolarmente, sebbene così i lettori avranno presente un quadro meno dettagliato della situazione.
I libri sono stati pubblicati il primo nel 2008 e l'altro nel 2009 dalla De Agostini Editore, i titoli hanno 85 pagine ciascuno, una copertina flessibile ma robusta, misurano 20,5 cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza e costano 7,90 euro ciascuno.
Ecco l'elenco di tutti i titoli della collana. Vi consiglio di dare un'occhiata alle trame di ciascun volume per capire più o meno come si è evoluta la storia dal primo al decimo volume e come dovrebbe concludersi:
- "L'isola delle meduse" (2008)
- "Tutti a bordo!" (2008): Mentre le altre ciurme partecipano alla tradizionale Gara delle Onde, Jim e i suoi amici sono impegnati nella loro prima lezione su una nave pirata. Si tratta della Barbagianna, la vecchia bagnarola di Capitan Amaca. Quando Tribordo taglia per sbaglio l'ancora, la nave prende velocità in un attimo... e non c'è modo di fermarla!
- "Il terribile pirata Barba di Fuoco" (2008): Tutta la scuola è in fibrillazione: il preside Argento Vivo sta tornando allo Scoglio delle Meduse per mettere in prigione il suo peggior nemico, il terribile pirata Barba di Fuoco! Durante una lezione, però, i Lupetti di Mare caricano un cannone con del pepe esplosivo e bucano la fiancata della nave di Argento Vivo, liberando Barba di Fuoco.
- "Caccia al tesoro" (2008): Secondo la mappa del pirata Barba di Fuoco, il suo favoloso tesoro è nascosto sull'Isola Pennuta. Quando i Lupetti di Mare arrivano a destinazione, però, la Maestra di Esplorazione scompare. Che fare? I cinque amici dovranno decifrare da soli la mappa del tesoro, sperando di non finire nelle grinfie della feroce tribù dei Quack.
- "All'arrembaggio!" (2008): Per essere promossi, i Lupetti di Mare devono affrontare la prova più difficile: un arrembaggio! Quando Capitan Shark avvista un mercantile, si lancia all'attacco con i suoi uomini. Mentre i ragazzi sono in cambusa a cercare quel fifone di Anton, però, qualcuno sale a bordo: sono i feroci Ladri di Navi di Messer Capodoglio.
- "Assalto a sorpresa" (2008): Il sesto episodio della collana La Scuola dei Pirati racconta le avventure dei Lupetti di Mare alle prese con l'assalto di tre navi nemiche. Il preside Argento Vivo affida ai ragazzi un missione speciale: raggiungere l'Antro del Vulcano e far esplodere le scorte di polvere da sparo. Un'impresa quasi impossibile, soprattutto perchè lo spietato pirata Jack Benda Nera è sulle loro tracce...
- "Il diario di Capitan Barracuda" (2009): Alla Scuola dei Pirati è cominciato il secondo anno e i Lupetti di Mare, tanto per cambiare, ne combinano una delle loro: si lasciano sfuggire da sotto il naso una ciurma pestifera di allievi novellini! Riusciranno a ritrovarli? E cosa succederà quando, cercandoli, si imbatteranno in un pirata... o meglio, nel suo scheletro!?
- "Il tesoro degli abissi" (2009): Jim e i suoi amici sono in viaggio per trovare il favoloso Tesoro dei Tre Relitti, su cui nessun pirata è mai riuscito a mettere le mani. L'unico modo per scoprire dove si trova è seguire le indicazioni contenute nel diario di Capitan Barracuda. Purtroppo per colpa dei Lupetti di Mare il diario finisce in un mucchietto di cenere... e la ricerca rischia di andare in fumo!
- "La regina blu" (2009): I Lupetti di Mare sono nei guai fino al collo! Sono prigionieri sulla nave della Regina Blu, la spietata cacciatrice di tesori, e il loro preside, Argento Vivo, sta per cadere in trappola! Per salvarlo dovranno sfuggire alla sorveglianza della spaventosa Madame Vudù, la strega di bordo dagli spaventosi tatuaggi...
- "L'isola degli spettri" (2009)
- "Caccia ai Lupetti di Mare" (2010): Si avvicina alla fine il secondo anno della Scuola dei pirati, e i Lupetti di Mare, come sempre, dovranno affrontare difficoltà superiori alle loro (limitate) forze! È appena stata proclamata la Guerra ai Pirati e i cinque Lupetti devono scappare dalle guardie che pattugliano l'isola Nebbiosa, la roccaforte del Mar dei Satanassi. Inizia per loro un inseguimento mozzafiato nei tortuosi passaggi delle miniere fino alle fogne di Smog Town.
- "Il rapimento di Lady Lidia" (2010): Lady Lydia, la figlia del governatore, viene rapita dal famigerato Capitan Scarafaggio! Ma perché i Lupetti evadono dal carcere in cui sono rinchiusi e rischiano il collo per andare a cercare proprio quella ragazzina tanto smorfiosa e viziata?










Sopra: Le copertine degli altri dieci titoli che compongono la serie, composta così da un totale di 12 volumi.
Tutti
i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento
di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
scopo puramente informativo.