"Cappuccetto Rosso & other stories"
di Charles Perrault e con
le illustrazioni di Harry Clarke è il ventiduesivo libro della collana della RBA uscita in edicola e che si intitola: STORIE MERAVIGLIOSE. Una collana che riunisce classici "frutto
di prestigiosi autori del calibro di Oscar Wilde, Lewis Carroll,
Charles Dickens e William Shakespeare. Altri provengono dalla tradizione
e sono stati magnificamente rielaborati dai fratelli Grimm, H. C.
Andersen o Charles Perrault, ma tutti occupano un posto speciale nella
tua memoria". Una collana dedicata all'infanzia insomma, ma che
propone quei libri che sono rimasti nel cuore da bambini e che
continuano a farsi amare e apprezzare anche dagli adulti.
Sopra: La splendida copertina dallo sfondo verde con titolo e decori
dorati, su cui vediamo un disegno che raffigura Cappuccetto Rosso, vestita con un lungo mantello rosso con cappuccio e un abito verde, seduta sul ramo di un albero mentre, dall'alto, guarda il lupo.
Come scritto nell'introduzione: "Dalla loro prima apparizione nel
1697, sono migliaia le edizioni dei racconti di Perrault uscite in tutto
il mondo" e tra queste, la RBA ha selezionato quella pubblicata dalla casa
editrice londinese George G. Harrap nel 1922, impreziosita dalle tavole
di uno dei maggiori esponenti dell’illustrazione britannica del XX
secolo: Harry Clarke (1889-1931).
Questa raccolta di fiabe scritte da
Charles Perrault è stata tradotta dal francese da Ida Portofino, su licenza della Marsilio Editori, tranne per la fiaba di "Pelle d'asino" tradotta da Carlo Collodi (1875), mentre i "I desideri ridicoli" e "Griselda" sono tradotte da Federico Verdinois (1910).
Questa raccolta contiene i seguenti racconti: "Cappuccetto rosso", "Cenerentola", "La bella addormentata nel bosco", "Barbablù", "Il gatto con gli stivali", "Le fate", "Ricchetto dal ciuffo", "Pollicino", "Pelle d'Asino", "I desideri ridicoli" e "Griselda". 1) "Cappuccetto Rosso" Ed. RBA (2023): "C'era
una volta in un villaggio una bambina, la più graziosa si fosse mai vista; la madre era pazza di lei e sua nonna lo era ancora di più. La buona vecchina le fece fare un picccolo cappuccio rosso e
questo le stava così bene che tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso.
Confronterò
ora un paio di testi di questa versione con quelli del volume della Donzelli "Tutte le fiabe", così che vi possiate fare un'idea precisa di come sono state tradotte le fiabe.
1) "Cappuccetto Rosso" Ed. Donzelli (2016): "C'era
una volta una bambina molto carina, ma così carina che in tutto il
villaggio non ce n'erano di uguali. La sua mamma la adorava, e la nonna,
che era pazza di lei, le aveva fatto fare una mantella rossa col
cappuccio che le stava a meraviglia, tanto che in paese tutti la
chiamavano Cappuccetto Rosso.
Un giorno la mamma, che aveva fatto delle focacce, disse alla bambina: <<Ho saputo che la nonna è a letto malata, và a trovarla e portale questa focaccia e questo vasetto di burro>>.
Un giorno la mamma, che aveva fatto delle focacce, disse alla bambina: <<Ho saputo che la nonna è a letto malata, và a trovarla e portale questa focaccia e questo vasetto di burro>>.
Cappuccetto
rosso s'incamminò lesta per andare a trovare la nonna che abitava in un
altro villaggio. Mentre attraversava il bosco incontrò compare lupo,
che, vedendola, ebbe subito una gran voglia di mangiarla, ma siccome lì
intorno c'erano dei boscaioli che lavoravano, dovette tenersi la voglia e
accontentarsi di fare conversazione.
<<Dove stai andando?>> chiese alla bambina."
Un giorno sua madre, che avea impastato e cotto delle focacce, le disse:
- Va' a vedere come sta la nonna, perchè mi è stato detto che è malata e portale una focaccia insieme a questo vasetto di burro.
Cappuccetto si mise subito in cammino per recarsi dalla nonna che abitava in un altro villaggio. Passando per un bosco incontrò compare Lupo, che ebbe
una gran voglia di mangiarla, ma non osò farlo per via di alcuni taglialegna che si trovavano nella foresta. Le chiese dove stesse andando e la povera
bambina, ignorando che è pericoloso fermarsi ad ascoltare un Lupo, gli disse:...."
2) "Cenerentola" Ed. Donzelli (2016): "E infatti, pochi giorni dopo, il figlio del re fece annunciare
ai suoi araldi che avrebbe sposato la fanciulla il cui piedino avesse
l'esatta misura di quella scarpetta di cristallo: le prime a sottoporsi
alla prova furono le principesse, poi le duchesse, e poi tutta la corte,
ma inutilmente, perché in quella scarpetta nessun piede riusciva ad
entrare. Quando fu il turno delle due sorellastre, avreste dovuto vedere
come cercavano di rimpicciolire e si storcere il piede per farlo
entrare nella scarpetta! Cenerentola, che le guardava, disse ridendo:
<<Provate un po' a vedere se va a me!>>.
Le sorelle scoppiarono in una risata di scherno, ma il messo del principe guardò la fanciulla con attenzione e, giudicandola molto bella, si dichiarò d'accordo, poiché l'ordine era di di far provare la scarpetta a tutte le fanciulle del regno."
Le sorelle scoppiarono in una risata di scherno, ma il messo del principe guardò la fanciulla con attenzione e, giudicandola molto bella, si dichiarò d'accordo, poiché l'ordine era di di far provare la scarpetta a tutte le fanciulle del regno."
2) "Cenerentola" Ed. RBA (2023): " Dicevano la verità; infatti, di lì a qualche giorno, il figlio de re fece annunciare a
suon di tromba che era sua intenzione sposare la fanciulla il cui piede avesse calzato perfettamente la scarpetta. Si cominciò a farla provare alle principesse,
poi alle duchesse e all'intera corte, ma invano. Venne portata a casa delle due sorelle, che fecero di tutto per infilare il piede nella scarpetta, ma senza riuscirvi. Cenerentola,
che le guardava e aveva riconosciuto la scarpetta, disse ridendo:
- Proviamo a vedere se va a me!
Le
sorelle scoppiarono a ridere e la presero in giro. Il gentiluomo
incaricato di far provare la scarpetta, osservò attentamente Cenerentola
e, trovandola molto bella, disse che gli sembrava giusto, e che aveva ricevuto l'ordine di farla provare a tutte le fanciulle".Le fiabe sono tutte in versione integrale, come erano state scritte
da Perrault, dall'inizio fino alle morali finali. Per quanto riguarda queste ultime esse sono state tradotte in prosa, ma in realtà conservano alcuni elementi di musicalità e parecchie rime.
Vi riporto ad esempio quella di "Cappuccetto Rosso", confrontata con la versione in rima della Donzelli:
Ed. Donzelli (2016):
"Questa favola avverte le bambine,
specie se son graziose ed innocenti,
di non prestar ascolto alle moine
dei lupi travestiti da passanti.
Si sa che i lupi non sono tutti uguali
e che fra tutti i più pericolosi
sono quelli che a forza di regali,
di promesse e di discorsi zuccherosi
convincono le prede con le buone
a lasciarsi mangiare in un boccone."
Ed. RBA (2023):
"Qui si vede come gli adolescenti, e soprattutto le ragazzine, quelle gentili, ben fatte e carine, sbaglian nell'ascoltare ogni tipo di genti e non dev'esser poi cosa strana se così tanti il Lupo ne sbrana. Il Lupo, dico, giaccè, pur se apparentati, questi animali varian molto d'aspetto; ve n'è di umore più circospetto che senza fiele, rabbia o ululati, compiacenti, dolce e riservati, inseguon le fresche donzellette fin nelle case e dentro le camerette, ma, ahimè, forse son proprio quei Lupi insidiosi, fra tutti i lupi, di gran lunga i più pericolosi".
Sopra: Un'illustrazione di Clark, a colori e a pagina intera con Cenerentola che pettina le sue sorelle.
Le illustrazioni
che accompagnano le fiabe di questa edizione sono opera dell'artista Harry Clarke (1889-1931)
Ciascuna delle illustrazioni di
Clarke, che donano un tocco di magia ai testi di Perrault, può essere
letta anche come una storia a sé stante, tanto sono tutte ricche di
preziosi dettagli. È facile farsi incantare dalle sue immagini, piene di
delicatezza, vitalità e dotate di una non comune raffinatezza. Clarke era uno dei migliori artisti di vetro piombato irlandesi, il suo stile
ricorda quello di Aubrey Beardsley e Kay Nielsen, con illustrazioni
dalle figure eleganti e ricche di mistero, tra il macabro e il
fantastico, molto dettagliate (soprattuto per quanto riguarda gli abiti, che ricalcano la moda del Settecento, riproducendola con cura), che erano capaci di deliziare e intrigare i lettori.
Come è consuetudine nei libri di questa serie le immagini a
colori a tutta pagina, che
raffigurano scene descritte nei testi, talvolta sono inserite
all'interno di una cornice di foglie e sotto vi è una frase che fa
riferimento al testo. Oltre alle immagini a colori, dai toni molto delicati, quasi ovattati, anche se piuttosto chiari, vi sono anche delle immagini a tutta pagina in "bianco e nero" o, in questo caso, in bianco e verde scuro.
Oltre alle immagini a pagina intera ve
ne sono anche altre più piccole e monocromatiche, e la loro
tinta riprende quella della copertina, in questo caso il verde. Sono
disegni inseriti in mezzo ai testi, che in questo volume hanno delle
dimensioni medie, quindi neanche troppo piccole, opera dello stesso
Clarke. Essi rappresentano scene della storia con personaggi (e talvolta
anche ambienti) che svolgono delle azioni, ad esempio parlando tra di
loro
Sopra: In questo volume vi sono sia immagini di Harry Clarke a pagina intera a colori, che altre più piccole e monocromatiche (la cui tinta riprende quella della copertina, in questo caso il verde).Più in basso una pagina con dei disegni (sempre verdi) inseriti in mezzo ai testi, in questo caso tratti dalla fiaba di "Barbablù".
"Cappuccetto Rosso & other stories"
di Charles Perrault è una bella e veramente graziosa edizione
che raccoglie tutte le fiabe di Perrault, accompagandole con le raffinate e
deliziose illustrazioni di Harry Clarke. Le
fiabe presenti all'interno della raccolta presentano una buona
traduzione, che le ha mantenute fedeli a quelle effettivamente scritte
da Perrault, senza praticare tagli o riassunti su di esse. I disegni di Clarke che impreziosiscono la raccolta hanno figure eleganti e ricche di mistero, tra il macabro e il
fantastico, ricche di dettagli e molto curate, soprattutto per quanto riguarda gli abiti, in stile settecentesco.
Di edizioni di fiabe di Perrault ne esistono tantissime, come ad esempio queste: "Fiabe di Charles Perrault" della casa editrice La Nuova Frontiera junior; "Fiabe classiche" della Mondadori; "Cuentos de Perrault" della Alma Clasicos Ilustrados; "Fiabe" della BUR (Biblioteca Universitaria Rizzoli); "I racconti di Mamma Oca" delle Edizioni PIEMME; "Tutte le fiabe" della Donzelli.
Quello che distingue questa raccolta è la presenza di tutte le fiabe, comprese quelle di "Pelle d'Asino", "I desideri ridicoli" e "Griselda", che non sempre compaiono nelle raccolte; oltre alle immagini di Harry Clarke, che sono abbastanza difficili da trovare nelle raccolte italiane (molto più comuni in quelle inglesi).
Questo volume è stato stampato nel 2022 ma pubblicato (nel senso di distribuito nelle edicole) nel 2023 dalla RBA Italia; ha una copertina rigida, ha 172 pagine, misura 18,5 cm d'altezza e 13,6 cm di lunghezza e costa 12 euro.
Tutti
i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento
di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
scopo puramente informativo.
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