"Col fiato sospeso: 21 racconti del terrore" è una raccolta a cura di Xavier Vals di ventun racconti scritti dai grandi scrittori del terrore, riadattati da Vals e suddivisi in 4 sezioni.
Sopra: Sulla copertina, dallo sfondo nero su cui spicca il titolo verde, compare la toppa di una porta, veramente ritagliata nella copertina, da cui è possibile vedere un mostro.Se si guarda bene ci si può accorgere che il libro che il mostro tiene in mano è proprio "Col fiato sospeso: 21 racconti del terrore".
"Questo
libro spalanca le porte ad un'esperienza affascinante: l'incontro
con eventi straordinari e vicende allucinanti nelle magistrali
narrazioni dei grandi scrittori del terrore". Il curatore Xavier Vals ha infatti raccolto in questo volume 21 racconti classici del terrore scritti da grandi autori del passato, ridotti e adattati, divisi in 4 sezioni tematiche:
1) La morte: "E' sempre stata uno dei grandi misteri dell'umanità. Proprio per questa ragione tanti racconti del terrore, anche in passato, si sono occupati di questo fenomeno, tanto naturale quanto sconosciuto, e di tutte le possibili cause e conseguenze". In questa parte sono contenuti i seguenti racconti:
- "Il casellante" di Charles Dickens
- "Gli occhi verdi" di Gustavo Adolfo Becquer
- "Il vampiro" di John William Polidori
- "Il delitto della Rue Morgue" di Edgara Allan Poe
- "Il ladro di cadaveri" di Robert Louise Stevenson
- "La mano" di Guy de Maupassant
2) Malattia e pazzia: "La degenerazione del corpo e della mente, da cui furono spesso colpiti gli autori di molti racconti del terrore, hanno sempre rappresentato un mistero e una fonte d'ispirazione per gli scrittori, affascinati dalle malattie fisiche e mentali". In questa parte sono contenuti i seguenti racconti:
- "La caduta di casa Usher" di Edgara Allan Poe
- "La tortura della speranza" di Villier de L'Isle Adam
- "Lui" di Guy de Maupassant
- "Il Pozzo e il pendolo" di Edgara Allan Poe
- "L'estraneo" di H.P. Lovercraft
3) I poteri della mente: "Fin dove può spingersi la mente umana? Sono numerosi gli studi, effettuati per molti, molti anni, che si sono occupati delle nostre facoltà mentali, ma nessuno ha saputo descrivere con esattezza i poteri, forse illimitati, di questa sfera così sconosciuta del nostro corpo". In questa parte sono contenuti i seguenti racconti:
- "Morella" di Edgara Allan Poe
- "La casa degli incubi" di Edward Lucas White
- "Magnetismo" di Guy de Maupassant
- "La vicenda del caso Valdemar" di Edgara Allan Poe
4) Il male: "Il Male è un concetto astratto che si materializza e diventa realtà in qualsiasi essere o entità che viva solo per danneggiare o terrorizzare le persone Esempio assoluto del male, di cui non dobbiamo scordarci mai, è il demonio". In questa parte sono contenuti i seguenti racconti:
- "Il patto di Sir Dominick" di Charles Dickens
- "Il mostro verde" di Gerard de Nerval
- "Terrore ai tropici" di William Hope Hodgson
- "Il gatto nero" di Edgara Allan Poe
- "L'uomo lupo" di Eugene Field
- "La casa di Camden-Hill" di Catherine Crowe
Alla fine del libro sono presenti anche delle brevi biografie dedicate a ciascuno dei quattordici autori i cui racconti sono stati scelti per questa raccolta.
Sopra: Le pagine che intoducono i racconti della prima parte, che ha come tematica la morte 8che vediamo comparire nella pagina a sinistra
Tutti i racconti sono accompagnati dalle illustrazioni di Pedro Rodriguez, le quali hanno un aspetto abbastanza particolare, non propriamente realistico ed anzi con dei personaggi dalle sembianze anche un po' esagerate e caricaturali, ma con dei volti molto espressivi.
Lo stile di Rodriguez è molto solido, concreto, dai colori molto intensi che rendono speciali i suoi disegni grazie a una particolare colorazione. In ogni disegno sono presenti sia punti e zone luminose, con colori accesi, viva e brillanti, sia altre più cupe, caratterizzate da tinte più scure. Tali zone sono entrambe però nettamente delimitate tramite precise campiture di colore, che a volte può anche capitare che si sovrappongano, ma senza mai mischiarsi. Il lettore così può sempre vedere con precisione le linee che delimitano una zona più scura da una più chiara. Questo effetto dona ai paesaggi, ma anche alle persone (soprattutto ai loro volti) un effetto particolare che conferisce loro un aspetto vagamente sinistro e grave.
Inoltre ciò mette ancora più in risalto i colori di una certa scena, in cui solitamente ce n'è uno predominante, che può essere il rosso, il verde, il viola o il marrone.
Le illustrazioni sono molto utili a rappresentare le scene narrate nei testi, mettendone inoltre in risalto le parti più spaventose o di tensione, contribuendo a creare una certa atmosfera, cupa e raccapricciante, in cui il lettore potrà immergersi.
Alcuni disegni sono a pagina intera, mentre altri sono posti assieme ai testi ma, più che in mezzo, sotto o di fianco, arrivando ad occupare comunque un buona parte di pagina.
Sopra: Alcuni disegni tratti dai racconti di "Morella", "L'estraneo", "Il vampiro" e "La caduta di casa Usher". Tranne l'ultimo, in cui il disegno è inserito assieme ai testi, le altre sono tutte illustrazioni a pagina intera. Lo stile di Rodriguez è molto solido, concreto, dai colori molto intensi che rendono particolari i suoi disegni. In ogni disegno sono presenti sia
punti e zone luminose, con colori accesi, viva e brillanti, sia altre
più cupe, caratterizzate da tinte più scure.
"Col fiato sospeso: 21 racconti del terrore" è una raccolta a cura di Xavier Vals di ventun racconti scritti dai grandi scrittori del terrore, che però non sono stati riportati integralmente, ma ridotti e riadattati dal curatore.
Vi metto qualche esempio di confronto tra il testo originale e la versione riadattata presente nel libro, così potete farvi un'idea:
"La mano" di Maupassant
Versione integrale (traduzione di Lucio Chiavarelli, Ed. RBA Italia): "Il signor Bermutier sorrise con una certa gravità, come deve sorridere un giudice istruttore. Poi raccontò: "Non pensate che anche solo per un attimo io abbia potuto supporre che ci fosse qualcosa di sovrumano in quella vicenda. Io credo solo alle cause reali. [...] A ogni modo nell'episodio che vi riferirò fui colpito in modo particolare da circostanze secondarie. Insomma, ecco i fatti.
<< A quell'epoca ero giudice istruttore ad Ajacco, una cittadina tutta bianca posta su un golfo meraviglioso, circondato da alte montagne.
Dovevo occuparmi in modo particolare di inchieste che riguardavano vendette tra i corsi; fra queste ne conobbi di terribili, tragiche, feroci, eroiche. Sono davvero soggetti tra i pi interessanti, perchè gli odi secolari, placati per un momento e mai spenti, le astuzie abominevoli, gli omicidi si trasformavano in massacri, e quasi in azioni eroiche. [...]
Ecco che un giorno vengo a sapere che un inglese aveva preso in affitto per parecchi anni una villetta all'estremità del golfo e che aveva portato con sé un domestico francese, assunto mentre era di passaggio a Marsiglia".
Versione riadattata (Xavier Vals, Ed. La scuola): "Il giudice allora, convertendosi in cronista, raccontò: "Accadde molti, molti anni fa, quando venni destinato, come giudice, ad Ajaccio, una piccola città costiera della Corsica circondata dai boschi. Su tutta l'isola, la maggior parte dei casi giudiziari era costituita da vendette fra clan e famiglie. Mi giunse voce, una volta là, che un inglese, tale Sir John Rowell, arrivato sull'isola con un domestico francese, aveva affittato una casa ad Ajaccio per dimorarvi per alcuni anni".
"Il gatto nero" di Edgar Allan Poe
Versione integrale (traduzione di D. Pallini, Ed. Newton Compton): "Mi sposai presto e fui felice di trovare in mia moglie una disposizione analoga alla mia. Avendo notato la mia passione per gli animali domestici, non tralasciò occasione per procurarmene delle specie più gradevoli. Avevamo uccelli, pesci rossi, un grazioso cane, dei conigli, una scimmietta ed un gatto.
Quest'ultimo era un animale grande e molto bello, tutto nero, e intelligente al massimo grado. Parlando della sua intelligenza, mia moglie, non aliena ad una certa superstizione, faceva frequenti allusioni all'antica credenza popolare che vedeva i gatti neri come delle streghe travestite. Non che fosse una cosa seria per lei; del resto io ne parlo solo perchè proprio ora me ne sono ricordato. Plutone - questo è il nome del gatto - era il mio animale preferito ed il mio compagno di giochi. Solo io gli davo da mangiare, mi apsettava quando tornavo a casa e a fatica potevo impedire che mi seguisse in strada".
Versione riadattata (Xavier Vals, Ed. La scuola): "Mi sposai molto giovane, con una fanciulla che nutriva il mio stesso affetto per gli animali. Avevamo un bellissimo cane, un pesce rosso, degli uccellini, dei conigli e un magnifico gatto nero, molto intelligente. Mia moglie, assai superstiziosa, mi ricordava spesso quel che si diceva dei ganni neri, e cioè che fossero streghe sotto false sembianze, ma io le facevo caso.Plutone - questo era il nome del gatto - divenne il mio fedele compagno e la nostra amicizia durò a lungo, benchè il mio carattere, con trascorrere degli anni, andasse mutando:...".
Nella sostanza i racconti sono stati trasposti anche abbastanza accuratamente, non essendo le versioni originali integrali, ma delle riduzioni in cui sono stati eliminati alcuni dettagli, soprattutto diverse riflessioni psicologiche da parte dei personaggi riguardo la loro condizione (tipiche dei racconti di Poe), oppure alcune descrizioni particolarmente accurate.
La raccolta può essere una buona opportunità per dei bambini di 9/10 anni di approcciarsi per la prima volta a questi racconti del terrore, per poi andare a leggere i testi originali tra qualche anno; magari quando il ricordo dei finali sarà un po' svanito e sarà rimasta la sensazione del piacere che poteva essere scaturito nel leggere queste storie.
All'interno vi sono un buon numero di racconti, di cui molti li conoscevo già, tipo quelli di Maupassant, di Poe o di Lovercraft (letti nelle raccolte pubblicate in edicola dalla RBA nella collana "I primi maestri del fantastico"), di Polidori. Altri racconti li avevo letti invece nelle raccolte della casa editrice spagnola Editorial Alma: "Relatos de Vampiros" e "Antologia de relatos de miedo". Tuttavia grazie a quest'opera sono riuscita a scoprire anche qualche storia nuova come: "Il ladro di cadaveri" di Robert Louise Stevenson, "La tortura della speranza" di Villier de L'Isle Adam, "La casa degli incubi" di Edward Lucas White, "Terrore ai tropici" di William Hope Hodgson, "L'uomo lupo" di Eugene Field o "La casa di Camden-Hill" di Catherine Crowe.
Questo libro è stato edito originariamente in Spagna nel 2005 da Parramon Ediciones col titolo "El gran libro del miedo"; è pubblicato in italiano nel 2006 dalla casa editrice La scuola. L'opera ha 112 pagine, una copertina rigida, misura 28,5 cm d'altezza e 24,5 cm di lunghezza e costa 20 euro.
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.
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