"La principessa e i Goblin" di George McDonald e con
le illustrazioni di Jessie Willcox Smith è il diciannovesimo libro della collana della RBA uscita in edicola e che si intitola: STORIE MERAVIGLIOSE. Una collana che riunisce classici "frutto
di prestigiosi autori del calibro di Oscar Wilde, Lewis Carroll,
Charles Dickens e William Shakespeare. Altri provengono dalla tradizione
e sono stati magnificamente rielaborati dai fratelli Grimm, H. C.
Andersen o Charles Perrault, ma tutti occupano un posto speciale nella
tua memoria". Una collana dedicata all'infanzia insomma, ma che
propone quei libri che sono rimasti nel cuore da bambini e che
continuano a farsi amare e apprezzare anche dagli adulti.
Sopra: La copertina di questo volume della RBA è di colore giallo rosato e mostra scritte e decori dorati
(come l'immagine degli alberi che circondano la bambina), oltre all'immagine della principessa, con il
suo vestito verde/azzurro e i capelli biondi.
E' un romanzo fantasy che fu pubblicato nel 1872 dalla Strahan & Co. e fu tradotto in italiano per la prima volta nel 1962.
La storia è ambientata in un contado di un regno fantastico, dove una principessina di otto anni, Irene, è seguita da una balia, a causa della fragile salute della madre, mentre il padre è quasi sempre via per assolvere ai suoi doveri regali.
La grande casa che accoglie la piccola Irene si trova proprio su un'alta
montagna in una regione mineraria, un tempo abitata da un popolo che,
stanco delle sopraffazioni delle prepotenze e delle alte tasse imposte
dal potere, si è rifugiato secoli prima sottoterra.
Nel corso delle generazioni l'aspetto di questo popolo, (chiamato da qualcuno gnomi, da altri coboldi, folletti ed altri ancora goblin), è andato incontro ad enormi cambiamenti dovuti alla vita trascorsa lontano
dal sole, in luoghi freddi, umidi e bui. Il loro aspetto si imbruttisce e
diviene decisamente orrendo ed al tempo stesso ridicolmente grottesco,
tanto nel viso come nel corpo.
Quanto i goblin si deformano nel fisico, tanto si sviluppano in sapienza
ed ingegno.
Ma, crescendo in astuzia, crescono anche in malignità ed il loro massimo
divertimento diviene il non trascurare occasione per escogitare tutti i
possibili modi di dar fastidio a quelli che vivono fuori all'aperto,
sopra di loro, con dispetti metodi e sistemi spesso strambi quanto i
loro inventori.
In una giornata molto umida e piovosa l'annoiata principessina, in perlustrazione del castello,
si addentra in un labirinto di stanze fino a che giunge in una torre dove incontra una vecchia
signora intenta a filare, che le confessa essere la sua bis-bisnonna. Da quel giorno in poi la vita della piccola Irene si fa
sempre più misteriosa ed avventurosa. I malvagi goblin infatti tramano
contro il regno, che pensano di sommergere deviando un fiume che scorre
sotto la montagna, e di rapire la giovane principessa per farla sposare
all'orrido figlio del loro re. Ad aiutare la principessa però, oltre alla misteriosa bis-bisnonna (che pur essendo vecchissima ha un aspetto giovanile) c'è Curdie, il figlio dodicenne di un minatore, abituato ad avere a che fare con i goblin.
Sopra: Due pagine interne iniziali del volume edito dalla
RBA; notate come nella pagina a sinistra si veda un'illustrazione di
Jessie Willcox Smith che rappresenta la protagonista, mentre in quella a destra vi sono i tipici decori che
accompagnano i volumi di questa collana, in questo caso di colore giallo ocra, che richiama la copertina del volume.
Le illustrazioni
che accompagnano questa edizione sono opera dell'artista statunitense Jessie Willcox Smith, una delle più importanti esponenti dell'epoca d'oro dell'illustrazione nordamericana.
I
suoi disegni hanno un aspetto molto curato e piuttosto
realistico, almeno nel caso degli esseri umani, mentre i goblin assumo un aspetto esagerato e grottesco, con corpi piccoli e raggrinziti, nasi aquilini e grandi occhi. Essi conservano comunque un aspetto abbastanza umano, sebbene sproporzionato e imbruttito(niente a che vedere ad esempio con i goblin e creature simili di Frian Froud e Alan Lee).
Lo stile di questa artista si caratterizza inoltre per un'aria naif e colori molto caldi e pastellosi, dai toni intensi e brillanti, anche se non mancano nei disegni zone più in ombra, dalle tonalità più scure.
In questo libro ci sono solamente immagini a
colori a tutta pagina, che raffigurano
scene descritte nei testi, mentre sono completamente assenti i disegni monocromatici inseriti in mezzo ai testi. Alcune delle immagini comunque a colori sono inserite all'interno di una cornice
di foglie e sotto vi è una frase che fa riferimento al testo.
Sopra: Alcune immagini presenti all'interno del volume che ritraggono alcuni personaggi come la principessa Irene e Curdie (in alto a sinistra e a destra e poi in basso assieme al re). Sono tutte immagini a pagina intera (qualcuna anche a doppia pagina come quella centrale) e opera di Jessie W. Smith.
"La principessa e i Goblin" di George McDonald e con
le illustrazioni di Jessie Willcox Smith è un volume molto interessante, il primo pubblicato nella collana delle "Storie Meravigliose" a rientrare tra quelle opere un po' più sconosciute.
Attualmente in italiano esistono tre edizioni di questa storia: quella edita dalla Mondadori nel 1989 illustrata da Mirella Monesi e quella edita, sempre da Mondadori, nel 2004 e illustrata da Desideria Guicciardini, comunque la traduzione di entrambe le versioni è quella di Ilva Tron. Un'edizione differente invece è quella del 2018 della casa editrice Lindau, opera di Leonardo Taiuti. Il volume edito dalla RBA presenta appunto questa traduzione di Taiuti, su licenza Lindau, alla quale sono state aggiunte le illustrazioni di Jessie Willcox Smith, molto graziose, inedite in Italia per questa fiaba.
Questa edizione della RBA è piuttosto vantaggiosa da acquistare, considerando che entrambe le edizioni della Mondadori attualmente non sono più disponibili in cartaceo (quella del 2004 lo è in formato audio cd a più di 20 euro), mentre l'edizione Lindau, in copertina flessibile e senza immagini, costa 16,50 euro.
Questa edizione comunque può essere un ottimo modo per riscoprire questa storia per l'infanzia, forse finita un po' nel dimenticatoio.
Personalmente mi ha fatto molto piacere scoprire e leggere questa storia, che presenta molti elementi fiabeschi, e non solo per la presenza di principesse, re e goblin, ma anche per la netta distinzione tra il bene e il male. I personaggi principali come Irene e Curdie sono sempre buoni, con nobili intenzioni e si comportano sempre bene, mentre i goblin sono i cattivi, coloro che pensano e compiono solo azioni malvage. Probabilmente i protagonisti sono dipinti così dall'autore in modo da essere degli esempi da seguire per i lettori, perché ad esempio la balia della principessa, pur essendo buona, presenta anche dei difetti caratteriali.
La trama e i personaggi comunque sono affascinanti, come la principessa Irene che è una bambina buona e beneducata che si comporta da vera principessina, ma senza mai risultare stucchevole, in quanto dimostra essere anche arguta e intelligente; oppure come Curdie, un ragazzino di 12 anni generoso, intrepido e coraggioso, gran lavoratore ma che sa anche come divertirsi; o la bis bis bisnonna della principessa, anche lei di nome Irene, un personaggio misterioso e intrigante che ha un po' la funzione di Fata madrina, ma che di mentore e guida. Anche i goblin a modo loro, seppur creature malvagie, sono divertenti da ascoltare e da scoprire.
Insomma, un libro capace di trasportare il lettore in un modo fiabesco, con personaggi molto interessanti e una storia semplice ma affascinante, adatta alla lettura condivisa dai 6 anni, dagli 8 per l'autonoma.
Sopra: Le copertine delle tre edizioni italiane di "La principessa e i goblin". Le prime due entrambe della Mondadori; quella a sinistra è la più vecchia del 1989, al centro la più recende del 2004 e a destra l'edizione del 2018 della Lindau.
P.S. Nel 1991 è stato tratto da questo libro un film d'animazione "La principessa e il folletto" (in originale "The Princess and the Goblin") diretto da József Gémes, il film uscì in Italia nel 1997 per la Stardust: una bella e coraggiosa principessina, la dolce Irene, figlia del re, vive
felice nel castello di suo padre situato in un pacifico regno di
montagna. Un giorno, approfittando dell'assenza del re e della
distrazione della sua dama di compagnia, Irene si avventura nella vicina
foresta, dove si dice che strane cose possono succedere in qualsiasi
momento. Lì incontra delle perfide creature che la inseguono, ed è
salvata dall'arrivo di un mite giovane e coraggioso contadino, Curdy,
che la riaccompagna al castello. Da quel momento la curiosità di Irene
verso il bosco e verso Curdy aumenta. Poco dopo, il Regno deve far
fronte a una devastante invasione da parte dell'esercito dei folletti,
governato dal loro re. Solo Curdy e la misteriosa nonna di Irene
potranno aiutare la dolce principessina. Irene e Curdy decidono di
partire per liberare l'amato re e salvare il popolo. Per combattere il
malvagio principe dei folletti, Froglip, avranno a disposizione solo il
grande dono del delizioso canto, il miracolo dell'amore ed un filo
magico scintillante.
Sopra: La copertina della cassetta dell'adattamento cinematografico de "La principessa e i goblin", su cui possiamo vedere in primo piano la principessa Irene (vestita di rosa), e subito dietro di lei Curdie e il principe dei Goblin.
Questo volume è stato stampato nel 2022 ma pubblicato (nel senso di distribuito nelle edicole) nel 2023 dalla RBA Italia; ha una copertina rigida, ha 256 pagine, misura 18,5 cm d'altezza e 13,6 cm di lunghezza e costa 12 euro.
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