Sopra: La copertina presenta uno sfondo con scritte scure, che mettono in risalto i rosso della mela morsicata ela macchia dietro al titolo, nonché il bianco della luna e delle scritte che accompagnano il titolo.
Come ho detto all'inizio tale opera raccoglie 20 fiabe e racconti di vari scrittori, rivisitati da Mara McHugh in modo da mettere in risalto gli aspetti più violenti, macabri e cruenti di tali storie.
Le storie presenti nel volume sono: "Snow White", "The bone whistle", "Rapunzel", "The red shoes", "The gold spinner", "Vasilisa's fire", "Molly Wgupple", "Little Red Hood", "The cinder Wench", "Beauty and the Beast", "May and the elf night", "Spleeping Beauty", "The pied paper of Hamelin", "Pinocchio", "The master and his apprendice", "The goose girl", "The island of skeletons", "Goodmother death", "The seven ravens" e "The tiger cest".
Mentre alcuni racconti sono stati mantenuti piuttosto fedeli al materiale originario (andando solo a cambiare il punto di vista di uno dei personaggi), altri sono stati maggiormente modificati. In ogni storia, tuttavia, l'autrice ha deciso di assegnare a ciascun personaggio di ogni racconto un nome proprio, ad esempio nella storia di "Biancaneve" la regina viene chiamata Annabel e il re Robert.
Ecco alcune delle differenze riscontrate nei racconti:
- In "Snow White" le vicende della storia rimangono più o meno le stesse di quelle della fiaba, la principale differenza è che questa versione è stata raccontata dal punto di vista della regina. Un'ulteriore differenza è presente sul finale, nel quale Biancaneve, dopo aver fatto indossare alla madre le scarpe di ferro arroventate, alla fine decide di ucciderla con una spda per porre fine alle sue sofferenze, anziché aspettare che muoia da sola.
Everyone spoke in hushed tones (toni ovattati, sommessi) around her, and Robert have ordered her to remain in the castle, despite the stifling heat (calore soffocante) of summer. Annabel sat, miserable and sweating (sudando), in her private chamber, holding the scrying (divinatorio) mirror her mother gave her when she thirteen".
- In "The whisle bone" la vicenda, invece di parlare di due fratelli poveri che devono uccidere un cinghiale per poter aver in sposa la figlia del re, ha come protagonisti un fratello e una sorella che devono trovare un particolare fiore per essere incornati sovrani. Alla fine, inoltre, mentre nella fiaba originale il fratello cattivo viene fatto uccidere, in questa versione viene lasciato vivere, anche se la regina dà ordine che venga rinchiuso in una stanza, da cui non può mai uscire.
- Nella fiaba di "Rapunzel" la maga, che nella storia viene chiama Madre Melanie, non rinchiude da subito Raperonzolo nella torre, ma lo fa solamente quando la bambina compie 13 anni, avendo notato che ella inizia ad attirare l'attenzione degli uomini e temendo che la figliastra un giorno possa abbandonarla per stare assieme ad un uomo. Per questo motivo Madre Melanie, con un inganno, fa credere a Raperonzolo di aver ucciso un uomo, così da avere una scusa per rinchiuderla.
- In "Little Red Hood" la protagonista, chiamata Charlotte, non si imbatte in un lupo, ma in un uomo capace di trasformarsi in un lupo. Inoltre a salvarla non sarà un cacciatore, ma un gruppo di donne che incontrerà vicino a un fiume mentre stava scappando dalla bestia.
- Nella fiaba "The Cinder Wench" alla fine alle sorellastre non vengono tolti gli occhi dalle due colombe, ma loro, la matrigna e il padre di Cenerentola (che qui si chiama Grace) vengono costretti dal principe a diventare dei servi e a lavorare nelle cucine del castello.
- Nel racconto "The pied piper of Hamelin" alla fine il ragazzo zoppo che non era riuscito a seguire il pifferaio nella fenditura della montagna, viene ritrovato, alcuni anni dopo, morto nell'erba vicino alla montagna, sorridente.
Sopra: Le illustrazioni di Jane Laure rispecchiano quanto raccontato nei testi. A sinistra un'immagine di Biancaneve che impugna la spada con cui porrà fine alle sofferenze della madre, mentre a destra vediamo Cappuccetto Rosso che incontra un uomo (che poi si rivelerà capace di trasformarsi in lupo).
Le storie contenute nella raccolta sono accompagnate dalle illustrazioni di Jane Laurie, le quali hanno uno stile sicuramente originale e particolare, che ricorda vagamente quello fumettistico, con figure dai contorni netti e ben definiti.
Le persone sono ritratte con la pelle molto chiara, quasi bianca, su cui poi sono state dipinte, tramite gli acquerelli, le varie ombreggiature. L'artista mostra comunque una predilezione per i colori forti e intensi, che contrappone all'incarnato molto chiaro dei suoi personaggi. Utilizza molto di frequente il nero per gli sfondi, mentre un altro colore che compare spesso è il rosso, il quale appare praticamente in ogni immagine, anche solo sotto forma di macchie di colore, le quali richiamano l'idea del sangue e della violenza. Oltre al bianco, al nero e al rosso altre tinte presenti nelle illustrazioni sono il verde, il giallo e l'azzuro. I colori sono stesi con dei toni intensi e carichi e presentano delle tonalità accese e brillanti.
Sopra: L'artista mostra una predilezione per i colori forti e intensi,
che contrappone all'incarnato molto chiaro dei suoi personaggi. Tra i colori che l'artista utilizza maggiormente troviamo: il bianco, il nero, il rosso (il quale appare praticamente in
ogni immagine, anche solo sotto forma di macchie di colore, le quali
richiamano l'idea del sangue e della violenza), il verde, il
giallo e l'azzuro. I colori sono stesi con dei toni intensi e carichi e presentano delle tonalità accese e brillanti.
"Twisted fairy tales. 20 classic stories with a dark and dangerous heart" è una raccolta di fiabe rivisitate carina, anche se non certamente così spaventosa come la quarta di copertina o la descrizione del prodotto vorrebbero far credere. Alcuni dei racconti, pur essendo interessanti in quanto presentano dei punti di vista differenti o approfondiscono alcuni aspetti psicologici e interiori dei personaggi, spesso non risultano essere più spaventosi o violenti rispetto al materiale originario (anzi, in alcuni casi le fiabe originali risultano comunque più inquietanti e violente). Trovo che in questo senso "Attenti ai lupi. Le sette storie più spaventose dei fratelli Grimm" scritto da Pierdomenico Baccalario e Davide Morosinotto sia riuscito molto meglio nell'impresa.
Le illustrazioni di Jane Laurie, piuttosto particolari e originali, che accompagnano le varie storie contribuiscono a rendere l'opera maggiormente piacevole da leggere, aiutando il lettore ad immergersi nell'atmosfera della fiabe.
Questa raccolta è stata pubblicata nel 2012 dalla Quantum Publishing; il
volume ha 144 pagine, la copertina rigida con sovracopertina, misura
25,2 cm d'altezza e 19,8 cm di lunghezza e costa 19,99$.
P.S. Per chi fosse interessato esiste anche un altro titolo, scritto sempre dal Maura McHugh e illustrato da Jane Laurie, che fa parte della medesima collana: "Twisted myths. 20 classic stories with a dark and dangerous heart".
Sopra: La copertina di "Twisted myths. 20 classic stories with a dark and dangerous heart", l'altro titolo della collana, presenta colori quali il verde, il giallo, il viola e il nero.
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