"Non arrenderti, Valentina!" è un libro scritto da Angelo Petrosino e con i disegni di Valeri Petrone, che tratta i temi del passaggio tra l'infanzia e l'adolescenza da parte di una ragazza di nome Valentina, protagonista prediletta di molti romanzi di questo autore italiano, che era piuttosto famoso a fine anni Novanta e inizi Duemila, mentre ora è finito abbastanza dimenticato.
Petrosino è un insegnante, scrittore, traduttore e giornalista italiano, conosciuto soprattutto per i suoi romanzi per adolescenti e per la celebre serie di Valentina. I suoi romanzi hanno per protagonisti bambine e bambini di 8-12 anni e molti trattano il tema della crescita.
Valentina è uno dei suoi personaggi più famosi, assieme ad altri come Jessica (protagonista di una serie di sei romanzi di cui il primo si intitola "Un anno con Jessica: diario di una bambina", Giacomo e Antonio, un bambino dislessico).
I titoli che l'autore scrive con protagonista Valentina sono tantissimi, divisi in varie collane indirizzate anche a un pubblico di età diversa, alcuni a partire dai 7 anni, altri dai 9 e altri dagli 11. Quello di cui vi parlerò oggi ad esempio rientra nella fascia adolescenziale, quindi dai 10/11 anni.
Sopra: Due differenti copertine di questo libro, che nel corso degli anni è stato ristampato più volte, anche se il disegno principale non è mai stato cambiato e compare sempre in ogni nuova ristampa.
Valentina, sempre esuberante e
coraggiosa, vive una vita ricca di colpi di scena. Ma
Valentina non ha paura di nulla e, con l'amico Ben al fianco (ma è
davvero solo un amico come sostiene lei?) e l'innato ottimismo che non
l'abbandona mai, trionfa su tutti gli ostacoli.
In questo volume la vedremo affrontare diverse nuove sfide, come l'inizio delle scuole medie, che pretendono un maggior impegno e diligenza nello studio: "Tutti mi avevano preannunciato che alla scuola media ti massacravano di compiti. Pazienza, vedrò di organizzarmi e troverò il tempo per fare qualcos'altro."
Vi è poi la nuova gravidanza della madre, incinta del terzo figlio, annunciata già all'inizio del libro: "Chi la osservasse in bikini, non sospetterebbe mai che aspetta un figlio. Oggi ho posato la testa sulla sua pancia e le ho chiesto:
- Sei sicura di essere incinta?
- Valentina, ho già avuto due figli. Aspetta ancora qualche settimana e vedrai anche con i tuoi occhi."
A tale proposito Valentina e la madre dovranno scontrarsi un po' anche con l'atteggiamento di Luca, il fratello minore, che manifesta un po' di gelosia per il nuovo arrivato.
Come se non bastasse la zia di Valentina, che fino a poco tempo fa era rimasta single, si è fidanzata e sposta da poco, ed ora è pure lei incinta... di due gemelli: "Allora lei ha posato la mia mano sulla sua pancia e ha fatto cenno di sì con la testa.
- No!- ho esclamato io.
- Sì - ha mormorato lei.
- Ne sei sicura?
- Più che sicura.
- Dunque sarai mamma!
- Proprio così.
- Anche tu
- Che vuoi dire?
- Voglio dire che anche la mamma aspetta un figlio
- Davvero?
- Già. Be', sarai contenta, zia.
- Sì, ma anche un po' impaurita, Valentina. Capisci, è la mia prima volta."
Vi sono poi delle nuove esperienze lavorative per Valentina, che a quanto pare si fa assumere come baby sitter per un bambino di nome Bruno, il quale non è proprio un santo e la farà un po' penare (ad esempio nasconde i giocattoli degli altri bambini al parco, tira i capelli alle bambine, vuole fare di testa propria...). Grazie a questo lavoretto tuttavia la bambina sarà in grado di pagarsi un vaggio in Inghilterra ospite dai nonni di Ben: "Se i nonni di Ben sono davvero disposti a ospitarti, è un'occasione che non devi lasciarti sfuggire.
- Credo che mi sentirei un'estranea a casa loro.
- Ma ci sarà Ben con te. Non hai visto che sprizzava contentezza, quando ho fatto la mia proposta? E tu potresti fare un'esperienza importante."
Tra l'altro mentre sono dai nonni di Ben questi gli racconta che la stanza in cui l'hanno messa apparteneva alla sorella del padre del ragazzino che "morì quando aveva dieci anni. Una brutta polmonite sembra." A Valentina capiterà addirittura di vederla in sogno.
Ben è il suo amico e sarà proprio lui il fulcro più interessante della storia, in quanto l'amicizia tra il ragazzino e la protagonista inizierà ad evolversi verso una prima cotta: "Ben si è alzato, si è palpato le costole e, senza che me lo aspettassi, mi ha dato un bacio. Poi ha inforcato la bici e si è avviato."
Oppure, mentre discute con una nuova compagna di classe questa le chiede: "- Dì un po', chi è il tipo col quale hai chiaccherato vicino all magnolia?
- E' il figlio di una mia vicina di casa.
- Voglio dire, è il tuo ragazzo? State insieme?
- Guarda che ti sbagli. Ben è come un amico di famiglia.
Ma lei ha insistito:
- Su, non cercare di darmela a bere. Ho visto benissimo come ti guardava. Quello è cotto di te. Anche un ceco s ene accorgerebbe."
Sopra: Due pagine interne che mostra un'illustrazione che ritrae Ben e Valentina al parco, mentre lui le dà un bacio sulla guancia a tradimento.
I testi sono accompagnati dalle illustrazionidi in bianco e nero di Valeria Petrone, che possono essere sia a pagina intera che inserite in mezzo ai testi, con un paio di disegni che occupano pure un paio di pagine.
I disegni sono carucci ma nulla di eccezionale, vanno bene per accompagnare i testi e per mostrare ai lettori qualche scena più significativa della storia come: Valentina insieme a Ben (il suo amico/interesse amoroso), lei e la famiglia, lei che fa da baby sitter a un bambino ecc...
Sono disegni che ci permettono di vedere l'aspetto dei vari personaggi, tratteggiati con dalle linee morbide e tondeggianti, uno stile abbastanza semplice dove non c'è una particolare abbondanza di particolari.
Sopra: Alcuni dei disegni della Petrone che troverete all'interno del libro. Non spaventatevi a vedere le immagini in questa sequenza: la donna che compare nell'ultimo disegno non è Valentina, ma sua madre! (assieme al fratello minore di Valentina)
"Non arrenderti, Valentina!" di Angelo Petrosino è un interessante e intrigante libricino indirizzato a un pubblico di preadolescenti e che tratta di tematiche quotidiane e dei primi amori.
In
questo volume vediamo la protagonista affrontare nuove sfide, tra cui l'inizio delle
scuole secondarie di primo grado (ora si dice così, all'epoca erano
conosciute ancora semplicemente come "scuole medie") l'evolversi del
rapporto con il suo migliore amico Ben, la nuova gravidanza della madre
(incinta del terzo figlio), il rapporto con la zia (incinta pure lei),
il nuovo lavoro di baby sitter, la prima esperienza di un viaggio
all'estero...
Nel libro è sempre centrale la tematica della crescita, come spiega la stessa Valentina alla madre: "La zia Elsa dice che sono già una ragazza. Anzi, una signorina.
- Sì, certo, ma...
- Mamma, tu come mi trovi?
- In che senso?
- Sono un po' bruttina, vero?
- Questa è una vera bestemmia, Valentina. Hai un bel faccino, dei begli occhi, e poi guarda, ti sta spuntando il seno.
- Purtroppo.
- Perchè dici così?
- Perchè non voglio che si veda.
- Non ti va di crescere, valentina?
- certo che voglio crescere. Ma non voglio che si veda."
La protagonista, Valentina, è una ragazzina buona, brava, intelligente e molto giudiziosa, forse addirittura troppo per la sua età, in quanto spesso dimostra un livello di responsabilità e di consapevolezza alquanto esagerato. Ecco ad esempio alcuni discorsi che fa, e pensate che a farli è una ragazzina di 11 anni.
Qui ad esempio si dimostra disposta a rinunciare a un viaggio all'estero assieme al suo migliore amico perchè vuole rimanere a casa per assistere la madre con il fratello minore in arrivo:
"Quando Ben è andato via, ho detto alla mamma:
- Io a Natale non posso andare da nessuna parte.
- Perchè?
- perchè credo che avrai bisogno di me.
- Vuoi dire per il bambino? Oh, Valentina, sei un tesoro. Ma non preoccuparti, ci penserà tuo padre ad aiutarmi." (p.17)
Qui la vediamo mentre si offre volontariamente di pulire la
casa sapendo che la madre è incinta e non vuole che si affatichi,
nonostante sia ancora all'inizio della gravidanza:
"Da qualche giorno rifaccio regolarmente i letti, scopo e spolvero dappertutto. E ieri ho anche lavato per terra." (p.23)
Qui discute con l'amico Ben esprimendo la sua volontà di volersi pagare i biglietti aerei da sola (a 11 anni) trovandosi un lavoro:
"- Non è mica sicuro che io venga con te, a Natale.
- Ma i nonni sono d'accordo. Ho telefonato loro e mi hanno detto che ti aspettano.
- Hai fatto male. L'aereo costa, e io voglio pagarmi il biglietto di tasca mia. Perciò bisogna che guadagni dei soldi.
- E come pensi di guadagnare del denaro?
- Lavorando.
- Alla tua età?
- Guarda che nei mesi scorsi ho messo da parte un bel po' di soldi, occupandomi di un bambino piccolo. Te ne ho parlato, non ricordi?" (pag.26)
Insomma, sicuramente il personaggio di Valentina fornisce un ottimo esempio ai lettori/lettrici ma mi chiedo quanti di loro ci si indentifichebbero. Ricordo che quando lessi il libro da bambina (a 10 anni) alcuni atteggiamenti della protagonista mi sembravano un po' troppo esagerati, troppo buoni e responsabili. Poi il fatto che una bambina di 10/11 anni (perchè lei dice che aveva già lavorato come baby-sitter anche l'anno precedente l'inzio delle medie) faccia da baby-sitter a un bambino più piccolo di lei (della materna) mi ha sempre lasciato un po' sorpresa. Boh, forse è perchè l'autore è nato in altri tempi o perchè il libro è stato scritto nel 1996 e all'epoca le cose funzionavano diversamente, ma la cosa mi appare ancora oggi bizzarra.
Mi è piaciuto molto invece il rapporto che l'autore crea tra Valentina e sua madre e anche il personaggio della madre, che è molto equilibrata, saggia e coscienziosa, una donna tranquilla che sa ascoltare i figli e intervenire con tranquillità nel guidarli a fare le scelte giuste, lasciando loro però anche la libertà di decidere. È lei ad esempio che spesso mette freno al buonismo della figlia (che come ho detto prima a volte pare un po' esagerato) dicendole ad esempio che non c'è bisogno che faccia le faccende di casa visto che è in grado ancora di occuparsene lei, oppure spronandola a non rinunciare al viaggio per rimanere a casa ad aiutarla col bambino, poiché comunque c'è anche il marito a darle supporto...
L'autore inoltre dedica diverso spazio al loro rapporto e spesso le descrive mentre parlano tranquillamente tra di loro.
Bello anche il rapporto con il padre, che si dimostra preoccupato per il viaggio in aereo, ma che lascia andare la figlia perchè capisce che è importante che lei faccia nuove esperienze. Inoltre l'autore fa sempre trasparire il suo amore verso i figli e anche verso la moglie, che tratta con molta cortesia, fornendo un buon esempio di uomo collaborativo, supportivo nei confronti della compagna, senza essere impositivo o invadente.
La zia di Valentina invece, al contrario, interpreta il ruolo della donna agitata, spesso in asia, che chiede continuamente consigli e si confida volentieri con la nipote, nonostante questa abbia 11 anni. Nonostante ciò è una donna allegra e vivace, che stravede per la nipote, che tiene in un palmo di mano, come si suol dire, considerandola una ragazza seria e molto matura.
Anche il rapporto con Ben è stato sviluppato in maniera carina e molto dolce, con il ragazzino che ha un'evidente cotta per la ragazza, mentre Valentina è ancora un po' restia a farsi coinvolgere in una relazione vera e propria, anche se sotto sotto Ben probabilmente le piace. Sono sicura che il loro rapporto piacerà a delle bambine ragazzine di 10/11 anni, trovando sicuramente intrigante i primi tentativi di approccio, anche fisici (i baci, un abbraccio, una carezza) di Ben con la ragazza:
"Ben mi ha lasciato la mano e mi ha messo un braccio intorno alla vita.
- Come sei magra - ha detto.
E per un po' abbiamo camminato in silenzio.
Prima che il sentiero giungesse alla fine, Ben si è fermato e mi ha chiesto:
- Te la sentiresti di passare la notte in questo bosco?
- Vuoi dire da sola?
- No, con me.
Io ho alzato le spalle e non ho detto niente. ben ha lasciato cadere la sua bici, e mi ha attirata a sé. Anche la mia bici è caduta per terra e un momento dopo mi sono trovata stretta tra le sue braccia.
Ero sorpresa e non sapevo cosa dire. E quando mi ha baciata all'angolo della bocca, mi sono irrigidita come una bacchetta di legno. Che cosa stava facendo? Ma non riuscivo a dirgli di smetterla. Anzi, all'improvviso, mi sono sentita stranamente felice. E così anch'io l'ho stretto un poco.
Lui balbettava:
- Valentina... Valentina... - e continuava a baciarmi sui capelli, sulla fronte, su un orecchio, sul collo...
Io ho chiuso gli occhi e ho posato la testa sulla sua spalla. Anch'io avrei voluto ripetere il suo nome come lui faceva col mio. Ma avevo la gola chiusa e respiravo con affanno.
E quando una folata di vento ci ha fatti rabbrividire, ci siamo staccati, abbiamo raccolto le bici e siamo usciti dal bosco."
Secondo me non deve essere facile per uno scrittore descrivere degli approcci amorosi fisici tra ragazzini molto giovani, di 11 anni, perché di vuole molta delicatezza, eppure spesso molti ragazzini hanno bisogno di leggere di questo genere di momenti.
Il libro fornisce molti esempi di rapporti umani positivi, non solo di tipo amoroso (tra l'altro non è facile trovare scene amorose tra personaggi di 11/12 anni), ma anche come rapporti madre-figlia, padre-figlia, con il proprio fratello, con i nonni di Ben (tra l'altro Valentina a quanto pare assomiglia a Claire, la loro figlia morta di polmonite circa all'età che ha la protagonista), con altri bambini (tipo il fratellino della nuova compagna di classe di valentina, che ha dei tratti autistici, o con Sergio, il bambino a cui Valentina fa da baby sitter, che si affezionerà profondamente alla ragazza).
Nel libro si affrontano molti temi cari a un preadolescente, riguardanti la sfera dell'affettività, tra cui appunto i primi approcci amorosi, ma anche i rapporti famigliari, le gravidanze (quelle della madre di valentina, che decide di partorire in casa assistita da un'ostetrica, e quella della zia, che preferisce andare in ospedale) e le mestruazioni. Ad un certo punto Valentina infatti chiede alla zia a tale proposito se fa male quando esce il sangue e si fa raccontare di come è stata la prima volta che le sono venute. Anche qui l'argomento, delicato, è affrontato dall'autore tramite un dialogo diretto tra zia e nipote, in maniera molto naturale e delicata, con la zia che rassicura la ragazzina, dicendole ad esempio, quando lei fa presente che potrebbe sentirsi sporca: "Figurati, con tutti gli assorbenti che si trovano in giro, sarai sempre profumata come una rosa e pulita come un neonato."
Una delle cose belle di questo libro è che tra Valentina e gli altri personaggi, soprattutto i familiari, ci sono moltissime scene di dialogo e di confronto.
Valentina è una ragazza forse anche troppo matura per la sua età, ma risulta comunque un personaggio positivo e abbastanza ben caratterizzato e sfaccettato, che prova comunque sentimenti di rabbia, soprattutto se vede che qualcuno fa il prepotente. Come dicevo all'inizio sarà la protagonista di moltissimi libri, tuttavia il suo personaggio verrà spesso modificato dall'autore nel corso del tempo. Qui ad esempio la vediamo in una fase preadolescente, mentre in altri titoli successivi la vediamo ritornare alla scuola primaria, e i problemi amorosi passano in secondo piano, tra l'altro poi scomparirà il personaggio di Bem, venendo introdotto invece quello di Tazio. I libri assumeranno un tono più leggero, perdendo un po' di mordente però.
Poi vi sono quelli dedicati alle regioni italiane, che fano parte di una serie che si intitola: "Le regioni d'Italia con Valentina", in cui la protagonista visita in ogni libro una diversa regione. Un modo probabilmente dell'autore per parlare ai bambini della geografia italiana (per molti anni è stato insegnate alla primaria di Torino) e mi ricordo che alla primaria (correva l'anno 2003/2004) è capitato che le maestre ci facessero leggere, o ci leggessero, alcuni di questi volumi, che io in realtà ho sempre trovato un po' noiosi comunque.
L'autore è tornato a parlare dei problemi più adolescenziali e amorosi di Valentina nella serie, più recente (iniziata nel 2004 e andata avanti fino al 2016), "V= Valentina". Ho scoperto comunque che nel 2023 è uscito un titolo che si intitola "Le più belle storie d'amore di Valentina" e che tratta proprio dell'amore: "Hai mai sentito le farfalle nello stomaco, le mani umide e la gola
secca al solo pensiero di parlare con la persona che ti piace? Hai mai
voluto talmente bene a qualcuno da aver voglia di urlarlo al mondo
intero? Innamorati insieme a Valentina, Tazio, Ottilia e i loro amici,
emozionati leggendo le loro storie e rivivi i momenti più belli dedicati
al sentimento più forte che esista: l'amore."
Sulla pagina di wikipedia dedicata all'autore comunque trovate l'elenco di tutti i suoi romanzi (anche se la pagina andrebbe aggiornata perchè ho notato che non sono stati elencati proprio tutti): https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Petrosino . In caso date un'occhiata direttamente alla pagina che raccoglie la biografia su valentina dell'autore: https://www.angelopetrosino.com/bibliografia/valentina.
Qui invece potete trovare la scheda di questo libro riportata proprio sul sito dell'autore, in cui si spiega di cosa parla il libro, perchè potrebbe interessante a un insegnate e perchè potrebbe piacere ai ragazzi: http://www.angelopetrosino.com/bibliografia/171_non-arrenderti-valentina
"Non arrenderti, Valentina!", sebbene sia inserito all'interno della collana chiamata, genericamente "Valentina" è in realtà il secondo romanzo di una quadrilogia in cui vediamo la protagonista pian piano crescere ed evolversi, di cui gli altri titoli sono:
- "Le fatiche di Valentina!" (1995): Valentina è una ragazza moderna. Ha solo dieci anni, ma è sveglia e disinvolta. Guadagna già il denaro per le sue piccole spese occupandosi del bambino della vicina (che le creerà un mucchio di problemi) e sa cavarsela bene in ogni circostanza. Tuttavia, ha le caratteristiche e i crucci di tutte le ragazzine della sua età: è gelosa del maestro, innamorato di un'altra insegnante, litiga con il fratello minore e a volte si scontra con qualche compagna di scuola... Per sua fortuna, però, è in perfetta sintonia con la madre. Un giorno arriva Ben, un ragazzo timido e poco più grande di lei, che la invita ad andare al cinema...
- "Non arrenderti, Valentina!" (1996): il volume di cui vi ho parlato io. Valentina ha un anno in più, frequenta la prima media, ma non ha perso nessuna delle doti che l'hanno resa popolare presso il suo pubblico di lettori, prima fra tutte la capacità di cavarsela in ogni circostanza. Il suo sguardo sereno e fiducioso si sofferma sui molti piccoli avvenimenti della sua vita di ragazzina riportandocene una versione assai realistica. Valentina non nasconde niente ai lettori, e in brevi e immediati quadretti racconta quello che succede a scuola, l'evoluzione dell'amicizia con Ben, le fatiche di babysitter con il piccolo Sergio, il viaggio in Inghilterra e il misterioso incontro con un fantasma. Quest'anno, poi, la sua "saggezza" di adolescente moderna si rivela ancora più preziosa: la mamma aspetta un bambino e pure zia EIsa! Entrambe le donne intrattengono con Valentina un rapporto basato sulla confidenza e il rispetto, un rapporto di completa parità, insomma. Eh, sì, Valentina si sente grande, anche perché l'amicizia con Ben continua e forse a volte sembra che sia proprio qualcosa di più di un'amicizia, come del resto è convintissima la sua nuova compagna di banco, Sara.
- "Cosa sogni, Valentina?" (1998): Valentina sta per compiere tredici anni e il suo ingresso nella pubertà è avvenuto senza traumi. Ma Valentina non ha voglia di crescere in fretta. Vorrebbe essere già una donna e contemporaneamente è spaventata da quell'idea. Senza falsi pudori Valentina racconta del suo sviluppo fisico e del rapporto affettivo con Ben; ci fa partecipi delle emozioni e dei sentimenti provati osservando le cure dedicate dalla mamma al fratellino o accanto ai gemelli della zia. A chi è desideroso di conoscere i suoi progetti per il futuro, lei risponde candidamente, ma anche con sorprendente saggezza, che scoprirà cosa fare della sua vita giorno dopo giorno, anno dopo anno; per ora desidera unicamente viverla. Durante le vacanze natalizie Valentina ritorna volentieri nel Devon con Ben; ospite dei suoi nonni. La sua presenza assume un significato speciale per nonna Rose, che rivede in lei la figlia perduta. Ma anche Valentina avverte qualcosa di speciale in quella settimana, un insieme di esperienze ed emozioni che la fanno sentire un po' più adulta.
- "Non arrenderti, Valentina!" (1999): In questo quarto libro della serie, l'amicizia fra Valentina e Sara diventa ancora più salda. Luca, il fratello di Valentina è un po' geloso dell'amica del cuore di sua sorella e si sente veramente escluso quando Valentina trascorre due notti a casa di Sara. Ma l'amicizia tra Valentina e Sara è contagiosa: anche la mamma di Sara trova nella mamma di Valentina un'ottima persona con cui aprirsi, per confidare le preoccupazioni per il figlio Davide, fratello di Sara, e per il suo handicap, che il marito non riesce ad accettare. L'arrivo di Daniela, la nuova professoressa di lettere, entusiasma Valentina e tutti i suoi compagni. E' una persona eccezionale, che riuscirà ad appassionare tutti gli alunni ai libri e alla lettura, organizzando anche un insolito incontro con un autore di libri per ragazzi. Prosegue il bellissimo rapporto tra Valentina e zia EIsa, che partorisce il suo terzo bambino, Cristiano. Nonostante Valentina non sia potuta tornare nel Devon con Ben, nonna Rose è molto legata a lei e, durante la sua visita a Torino, le consegna una preziosa eredità.
Sopra: Le copertine (in edizioni abbastanza recenti sembrerebbe) dei libri della quadrilogia dedicati a questa Valentina.
Questo volume è stato pubblicato nel 1996 dalle Edizioni PIEMME; ha una copertina flessibile, ha 192 pagine,
misura 18,8 cm d'altezza e 12 cm di lunghezza e costa 7,50 euro.
Tutti
i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento
di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
scopo puramente informativo.
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