Forse qualcuno si ricorderà dell'opera: "Demoni! Cronache di un cacciatore di creature infernali", ebbene di questa serie erano stati pubblicati altri due libri, tra cui uno dedicato ai draghi, che credevo fosse stato edito solo in inglese, invece ho scoperto che esiste anche in italiano, per cui ve ne parlerò questa volta.
"Draghi! Il diario di Adelia Di Troense, cacciatrice di draghi" è un libro illustrato la cui struttura riprende quella della serie di
libri delle "Ologie". Si tratta infatti di un diario/manuale scritto in
prima persona da un personaggio inventato che si rivolge
direttamente al lettore. In questo caso l'autore di tale opera è Adelia
Van Helsing, una cacciatrice di draghi.
Sopra: La copertina è completamente nera con scritte e disegni dorati e su di essa spicca, in particolare, l'immagine di un drago.
La protagonista, nonchè voce narrante di questo libro (che è scritto sotto forma di diario nonché manuale), è Adelia di Troense, figlia di un nobiluomo molto erudito. L'avventura ha inizio quando Adelia e suo fratello Caspar (di 19 anni) ricevono una lettera da parte di un vecchio amico di loro padre che implora il lor aiuto per liberarsi di una bestia che temeva essere un drago. I due fratelli decidono di rispondere positivamente alla lettera d'aiuto: "Ho deciso di scrivere la mia storia e di raccontare come è potuto accadere che mi sia messa contro un nemico così temibile: chi mi legga ne tragga beneficio!".
Il volume alterna quindi parti di diario, in cui Adelia narra lo svolgersi della vicenda, a parti più da manuale, in cui vengono descritte le caratteristiche dei draghi (e modi per sconfiggerli).
La storia, dopo che Adelia e suo fratello hanno ricevuto la lettera, procede con i due che si mettono in viaggio attraverso il Sacro Romano Impero, fino a giungere a Costantinopoli. Qui Caspar si ferma per cercare informazioni sui draghi nella grande biblioteca della città, mentre la sorella riparte il giorno dopo per continuare il viaggio attraverso l'Arabia e la Persia. Giunta in Tibet dopo più di un centinaio di giorni di viaggio da quando era partita da casa, Adelia inizia ad avere i primi scontri con i draghi: riesce ad ucciderne uno, ma viene quasi uccida da l'Antica Creatura, la regina di queste creature, la più anziana, potente e crudele tra loro. Dopo la sconfitta Adelia mette insieme un piccolo esercito nel monastero di Le Luk Pa ed esorta suo fratello Caspar ad evocare un duca dell'Inferno per aiutarli ad eliminare la minaccia dei draghi...
Intanto dopo diverse difficoltà Caspar riesce a trovare alcune notizie sui draghi nella biblioteca di Costantinopoli. A quanto pare l'Inferno originariamente era il luogo di nascita dei Draghi, i quali furono ingannati da Satana che cercò di eliminarli considerandoli una notevole minaccia per lui e il suo potere: "Giurando alleanza ai draghi, in realtà Satana li tradì appena le sue legioni raggiunsero le dimensioni tali da assicurargli la vittoria. Quasi tutte queste nobili creature furono massacrate dalle numerose orde del Diavolo migliaia di anni fa". Coloro che sopravvissero volarono sulla Terra per nascondersi da Satana e ideare un piano per assoggettare e schiavizzare gli esseri umani e per poi poter sconfiggere il Diavolo.
Oltre a queste informazioni più "storiche" nel manuale sono contenute anche notizie più tecniche che riguardano la biologia dei draghi, le loro armi di difesa, come fanno a sputare fuoco e, soprattutto, come potersi difendere da loro.
Sopra:Queste pagine mostrano la protagonista, nonchè voce narrante, Adelia mentre si sta mettendo in viaggio a cavallo assieme ai suoi fedeli cani, per rispondere alla lettera d'aiuto ricevuta.
I testi di quest'opera sono accompagnati da molte illustrazioni, le
quali sono molto belle e curate. Tali disegni, realizzati da Miles
Teves, hanno un aspetto molto realistico e sono ricche di dettagli e
particolari.
La maggior parte dei disegni presenti nel libro sono in bianco e nero, anche se non mancano elementi che in effetti presentano qualche tocco di colore: la pelle di alcuni draghi o demoni assume talvolta un leggero colorito rossiccio o verde, tinte stese in maniera molto leggera e delicata. Gli elementi che risultano però più colorati sono il fuoco dei draghi, che è di un giallo piuttosto luminoso (per dare l'idea di una fiamma incandescente) e il sangue, che è di un colore rosso scuro.
La maggior parte dei disegni presenti nel libro sono in bianco e nero, anche se non mancano elementi che in effetti presentano qualche tocco di colore: la pelle di alcuni draghi o demoni assume talvolta un leggero colorito rossiccio o verde, tinte stese in maniera molto leggera e delicata. Gli elementi che risultano però più colorati sono il fuoco dei draghi, che è di un giallo piuttosto luminoso (per dare l'idea di una fiamma incandescente) e il sangue, che è di un colore rosso scuro.
Sopra: In alto vediamo la protagonista Adelia mentre legge la lettera con la richiesta d'aiuto, in basso un esercito di draghi che attacca un esercito di esseri umani. Da notare la presenza di una bustina nella pagina in alto e di un libretto in quella in basso, e di come le illustrazioni siano molto belle e curate. Tali disegni, realizzati da Miles
Teves, hanno un aspetto molto realistico e sono ricche di dettagli e
particolari.
Come vi dicevo più sopra i disegni hanno un aspetto realistico e, aggiungo, che l'artista non si è risparmiato anche particolari cruenti, con corpi dilaniati che sgorgano sangue, che si tratti di quello di un drago a cui è stata amputata una zampa, oppure di un uomo che sta per essere sbranato da due draghi inferociti.
Per quanto riguarda i draghi essi sono raffigurati in maniera piuttosto standard, i classici draghi europei con quattro zampe, due ali da pipistrello, un corpo ricoperto da scaglie e un muso allungato con una bocca piena di denti e capace di sputare fuoco (talvolta compaiono anche delle viverne, che sono come i draghi europei solo che hanno 2 gambe invece di 4).
Nonostante le bestie rappresentate in questo manuale rispecchino esclusivamente questa tipologia di draghi ciò non significa che essi siano stati fatti tutti con lo stampino, ogni drago raffigurato dimostra infatti delle differenze, ad esempio nella forma delle ali, nella coda, nelle corna ecc..
Sopra: Due pagine in cui, in quella in alto, potete vedere un drago a cui è stata amputata una zampa e che quindi sta copiosamente sanguinando. In basso invece due draghi che cercano di fare a pezzi una persona. Come dicevo infatti i disegni hanno un aspetto realistico e, come potete vedere, l'artista non si è risparmiato anche particolari cruenti.
"Draghi! Il diario di Adelia Di Troense, cacciatrice di draghi" è un libro illustrato alquanto insolito rispetto a quelli a cui siamo abituati, infatti è per questo che ho deciso di parlarvene. Come forse saprete io amo molto i libri sui draghi, infatti ve ne ho recensiti diversi come: "Un mondo di draghi: le creature, i miti, le leggende" di Tamara Macfarlane, "L'arca dei draghi" scritto da Emma Roberts, "Guida pratica ai draghi" di Sindri Acchiappasole, "Dragologia: il libro completo dei draghi" del Dott Drake (da cui questo volume della EdiCart ha preso l'idea degli inserti quali lettere e libricini), "Come allevare e accudire un drago" di John Topsell.
Ecco, questo tipo di libri illustrati dedicati ai draghi hanno una caratteristica: i draghi sono sempre rappresentati in modo positivo, o comunque come creature intelligenti, rare, da rispettare e, talvolta, di cui prendersi cura. Il volume di cui vi ho parlato oggi, invece, ci presenta queste creature sotto tutto un altro punto di vista. Esse possiedono notevoli capacità intellettuali che usano per terrorizzare gli altri esseri viventi (soprattutto gli umani perchè possono sentire la paura più intensamente rispetto agli animali), e sono quindi una seria minaccia all'incolumità dell'essere umano e alla sua sopravvivenza (anche perchè pianificano di conquistare il mondo e schiavizzare l'umanità), insomma sono delle bestie molto pericolose, che vanno sconfitte (anche se con molta difficoltà e con grande rischio e pericolo).
I testi presentano dei toni seri e i fatti che vi vengono narrati
rendono quest'opera adatta più ad un pubblico di adulti (o comunque di
adolescenti/giovani adulti) che non di bambini, in quanto vengono
raccontati anche degli eventi piuttosto crudi e sanguinari. Anche le illustrazioni, che come ho detto prima hanno un aspetto
realistico, risultano certe volte molto crude ed esplicite, mostrando
cadaveri e persone e bestie uccise e sanguinanti.
Questo si presenta quindi come un volume molto bello da vedere (le illustrazioni, anche se talvolta crude, risultano comunque molto belle e affascinanti), che pur trattando di draghi (argomento di cui esistono già tantissimi libri illustrati) per una volta lo fa in modo molto diverso dal solito, forse anche per il fatto che si rivolge ad un pubblico non di bambini ma già di ragazzini.
Questo si presenta quindi come un volume molto bello da vedere (le illustrazioni, anche se talvolta crude, risultano comunque molto belle e affascinanti), che pur trattando di draghi (argomento di cui esistono già tantissimi libri illustrati) per una volta lo fa in modo molto diverso dal solito, forse anche per il fatto che si rivolge ad un pubblico non di bambini ma già di ragazzini.
L'opera è stata pubblicata originariamente nel 2008 dalla Pavilion Books col titolo "The dragon hunter's handbook" ed è poi stata edita in italiano nel 2009 dalla EdiCart. Il libro ha la copertina rigida, ha 30 pagine, misura 30,5 cm d'altezza e 26 cm di lunghezza e costa 22,50 euro.
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