venerdì 27 settembre 2024

La maledizione della miniera di lacrime di Diego Cajelli

"La maledizione della miniera di lacrime" scritto da Diego Cajelli e con le illustrazioni di Lucrezia Bugané è un libro ambientato in America nel 1665, con protagonista Jackie, un ragazzino di origini francesi emigrato in America, il suo amico Scott, di origini metà francesi e metà inglesi, e la loro nuova amica Niabi, una indiana irochese. Una banda di ragazzini che dovranno vedersela con dei grandi pericoli: una ciurma di pirati senza scrupoli, un nobiluomo che schiavizza bambini, una tribù di indiani pericolosi e spietati, e un mostro terrificante.
 
Sopra: Al centro della copertina spicca il titolo scritto con lettere bianche e posto dentro quello che dovrebbe essere il tronco di un albero, mentre tutto intorno vediamo gli altri alberi della foresta e i tre ragazzini protagonisti della vicenda.
 
Nuova Francia, 1665. "Jackie Trudeau ha solo undici anni ma ha già capito una cosa: quando gli adulti si mettono in testa delle idee assurde, poi le realizzano. Come, per esempio, andare a vivere dall'altra parte del mondo," nelle Americhe. Così, dopo aver attraversato l'oceano, Jackie e i suoi genitori arrivano a Saint-Fernand, non più di quattro case in mezzo a una foresta circondata dalle terre dei nativi americani. 
Suo padre è un maniscalco e il capo villaggio gli ha dato il permesso di costruire una bottega proprio sulla strada principale: "Nestore passava quindi le sue giornate a segare assi e piantare chiodi. Era molto felice perché, una volta finita la bottega sarebbe stato il solo maniscalco si Saint-Fernard, l'unico per miglia e miglia.
Intanto, poco dopo essere giunto al villaggio Jackie salva dalla corrente di un fiume una cagna, che diventerà la sua prima compagna di avventure: "Era una femmina di circa quattro anni, un misterioso incrocio tra un lupo e un cane domestico: del primo aveva mantenuto la forma, ma non le dimensioni, del secondo aveva preso la confidenza verso gli umani. Il pelo era del colore del grano maturo e la coda era molto folta. Il muso, quello da lupo, con gli occhi vivaci e il tartuy nero. La lotteria degli incroci le avevano fatto vincere due orecchie piuttosto grandi, un po' sproporzionate rispetto alla testa, ma a lei non importava."
Lì la vita sembra scorrere tranquilla e Jackie passa le giornate tra gli insegnamenti del suo precettore e le scorribande con gli amici Scott e Niabi. 
Poco distante, però, un galeone attende nascosto. Il capitano Black Bill sta per imbarcarsi in una missione molto più pericolosa delle sue solite incursioni per mare, e quando i tre ragazzi si mettono sulle tracce del fratellino di Niabi scomparso, le strade di tutti finiranno inevitabilmente per incrociarsi nella Miniera di Lacrime. Temibili nemici, sciamani dal potere straordinario e una misteriosa creatura a guardia di un oscuro segreto attendono nel ventre della montagna...
 
 Sopra: Due delle prime pagine dove a destra c'è il prologo e asinistra una mappa dell'oceano Atlantico, di parte dell'Europa e di parte delle Americhe.
 
La storia è accompagnata dalle illustrazioni in bianco e nero di Lucrezia Bugané, le quali non sono i classici disegni che si aspetta di trovare all'interno di un libro per ragazzi.
La Bugané infatti non illustra scene del testo particolarmente memorabili o significative, n'è personaggi e ambientazioni. Le sue illustrazioni rappresentano solo e unicamente delle mappe, grandi di solito una pagina (tralle la prima mappa che è grande due pagine). Tra l'altro mappe con sfondo nero e con i vari elementi ritratti con il bianco.
Le mappe comunque non sono neppure così numerose all'interno del libro, che ha più di trecento pagine, ce ne saranno tipo 5 o 6. Questo poichè ogni mappa è inserita non a caso, ma seguendo l'andamento della storia, in base a dove si trovano e come si muovono i protagonisti: ad esempio una delle prime mappe che troviamo è quella del villaggio dove vive il protagonista, poichè è il primo posto che il lettore conosce e di cui deve capirne la topografia; quando uno dei bambini rapiti racconta della sua esperienza nelle miniera di lacrime, compare la mappa, ravvicinata, della miniera e delle tre montagne vicino ad essa; ecc...
Oltre alle mappe gli unici altri disegni presenti nel libro sono degli scheletri di teste di cervo posti sotto il numero che indica ogni capitolo, piazzati lì a scopo decorativo.
 
 
 
 
Sopra: Alcune delle mappe presenti nel libro, stampate su sfondo nero, In alto a destra l'inizio di un capitolo in cui sotto il numero del capitolo si vede il disegno della testa del Wendigo.

La storia inizialmente segue vari personaggi, le cui vicende si andranno a sviluppare e a intersecare man mano che si procede.
In realtà il narratore si sposta spesso da una scena all'altra, narrando le vicende di varie persone, anche se quelle a rimanere costanti sono soprattutto due: quella di Jackie e quella del pirata Black Bill.
Abbiamo la vicenda principale che riguarda Jackie, il quale scopre, assieme al suo nuovo amico Scott (figlio del birraio) un'isoletta nel fiume Saint-Francois, su cui i due decidono di costruire una capanna, seguendo le indicazioni del precettore di Jackie, il signor De Vannes. Più avanti si unirà a loro anche Niabi, una ragazzina indiana che appartiene al popolo degli Uroni e il cui fratello è stato rapito da un mostro.
Niabi è una ragazza coraggiosa e determinata: "<<... Niabi vuol dire "piccola cerbiatta".>>
<<Davvero? E perché ti hanno dato questo nome?>> Jackie era davvero interessato alla questione.
<<Perché si sono sbagliati! Anche gli anziani possono sbagliarsi, sai? Io non mi sento piccola e non mi sento nemmeno una cerbiatta.>>
<<E come ti senti?>> domandò Scott, accigliato.
<<Una guerriera. Ecco come. Ma un giorno, quando capiranno chi sono davvero, mi cambieranno il nome. Mi piacerebbe chiamarmi Yeris!>>
Scott e Jackie guardarono Niabi con un'espressione interrogativa. 
<<"Aquila." Perché le aquile sono forti e coraggiose>> concluse Niabi, sorridendo"
Il signor De Vannes è un gesuita giunto in America quando era giovane, anche se prima era un moschettiere, e che ha passato cinque anni assieme agli Uroni, diventando fratello di sangue di uno di loro, il quale un giorno gli chiede di tenere al sicuro a casa sua figlia Niabi, una ragazzina dai grandi occhi nocciola.
Ci sono poi i capitoli dedicati al pirata Black Bill e alla sua nave, la Moringa Blade, il quale sta progettando di rubare un carico d'armi assieme ad un altro pirata chiamato Sette Infermi, il quale lavora per qualcuno di potente.
Poi vi sono le altre storie, come quella del villaggio degli Uroni, da dove proviene Niabi, dal quale sono spariti quattro bambini, rapiti dal Wendigo: "Un mostro alto più di tre metri che camminava eretto, sulle zampe posteriori.
Il suo corpo era interamente coperto da una fitta pelliccia bianca e le sue mani terminavano con degli artigli affilati, più grandi e più letali di quelli di un orso. Dalla testa grossa e massiccia, sbucavano due grandi palchi di corna, ramificate come quelle dei cervi, mentre le fauci erano piene di zanne."
Poi vi è anche un capitolo dedicato a Keme, il fratello rapito di Niabi, che si ritrova costretto a scavare dei tunnel assieme ad altri bambini Uroni rapiti da varie tribù; quello sulla nave Hamilton e il suo giovane capitano, costretto ad affrontare l'attacco dei pirati che vogliono impossessarsi delle armi; quello che mostra l'arrivo del capo di Sette Inferni  ...
Il narratore ama raccontarci e mostrarci gli episodi più salienti della storia che accadono a vari personaggi, non solamente dei protagonisti, anche degli antagonisti, il che è molto interessante e non è una cosa che si vede spesso. In genere infatti le narrazioni, soprattutto se per ragazzi, amano focalizzarsi su un unico personaggio, si solito il protagonista, così da fare entrare in sintonia ed empatizzare maggiormente i lettori.
I tre ragazzi hanno tutti un proprio passato e una propria personalità, ma assieme formano un bel gruppo unito, capace di combattere contro i bulletti del villaggio.
Interessante anche il personaggio di De Vannes, gesuita ex moschettiere che decide di insegnare ai ragazzi, oltre a varie nozioni, anche l'arte della spada e a duellare.
Ero curiosa di vedere come sarebbe stato questo personaggio, il quanto "il maestro" è una figura che nella letteratura per l'infanzia può assumere sia connotati positivi che negativi. Egli poteva essere il maestro severo e autoritario, prepotente, con pregiudizi, che ostacola i ragazzi e insegna loro solo cose nozionistiche; invece si è rivelato essere uno di quegli adulti speciali tanto importanti nelle storie per l'infanzia. Un vero maestro severo e autorevole, ma anche saggio e comprensivo, capace di comprendere i reali bisogni dei suoi studenti e di soddisfarli, insegnando loro sia cose teoriche ma anche con risvolti pratici. Un adulto che guiderà i ragazzi nella loro crescita rendendoli persone migliori.
In seguito ad alcuni sogni di Jackie, che vede il fratello di Namie dirgli di essere in pericolo, lui e i suoi due amici decidono di partire per la Miniera di Lacrime e di cercare di salvare loro stessi il bambino e gli altri ragazzini rapiti dal Wendigo. Sarà là che le due storie principali, quella di Jackie e i suoi compagni e quella del capitano pirata Black Bill, si incontreranno, stringendo un'alleanza un po' strana ma vantaggiosa per entrambi con lo scopo di liberare i piccoli prigionieri. Naturalmente il pirata ha le sue ragioni per fare ciò, anch'egli è un personaggio piuttosto interessante e sfaccettato, uno di quelli che dovrebbero essere cattivi ma in fondo hanno anche dei lati positivi, uno di quegli uomini che comunque rimane fedele ai suoi ideali (ad esempio non sopporta la schiavitù, soprattutto se esercitata su dei bambini).
Un bel romanzo per ragazzi a partire dai 9/10 anni, ambientato nel 1600, all'epoca dei moschettieri e dei pirati, in America, un'America però appena conquistata, ancora selvaggia e profondamente immersa nella natura, che domina feroce e incontrastata, nonostante i pochi e piccoli villaggi di europei che iniziano a sorgere qua e là (come quello dove vivono Jackie e Scott), e dove vivono ancora numerose tribù indiane. Un romanzo ricco di avventura, azione, combattimenti, magia, ma anche molto incentrato sull'amicizia, anche tra persone di popoli diversi, che si ritrovano unite da un obiettivo comune.

Quest'opera è stata pubblicata nel 2024 dalla Mondadori Editore, ha 320 pagine, la copertina rigida e misura 22,3 cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza e costa 17 euro.
 
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