lunedì 29 luglio 2024

Speciale: libri non illustrati (GIALLI di AGATHA CHRISTIE)

Questa volta, per la rubrica dedicata ai libri non illustrati che ho letto, vi parlerò di tre gialli scritti da Agatha Christie.
Ovviamente dei romanzi della Christie esistono moltissime edizioni, quelle che ho letto io però sono quelle uscite nel 2023 in edicola con TV Sorrisi e Canzoni: "Dalla sua fervida fantasia sono nati straordinari personaggi come Poirot e Miss Marple. La sua penna ha tenuto col fiato sospeso intere generazioni di lettori. Agatha Christie, la scrittrice inglese più amata di tutti i tempi, torna a stupire con un’incredibile collana. Le avventure più belle, da "Dieci piccoli indiani… E non rimase nessuno" ad "Assassinio sull’Orient Express", da 'Assassinio sul Nilo" ad "Addio Miss Marple" tutte da collezionare."
I libri che ho scelto sono tra quelli che non hanno come personaggi nessuno dei due celebri detective creati dall Christie: Poirot e Miss Murple, anzi sono tre titoli in cui la figura dei detective manca o non è fondamentale alla trama.
Le edizioni sono quelle edite nel 2023-2024, ma dell'ultimo libro stranamente mi è arrivata una stampa più vecchia, del 2021, dove ad esempio non c'è all'inizio la presentazione dei personaggi e dove non compare il numero dell'uscita sulla costina.


"10 piccoli indiani e non rimase nessuno" (traduzione di Lorenzo Flabbi) con 208 pagine, edito nel 2023 dalla Mondadori Editore (costo di 7,99 euro. Titolo originale: "And then there were none", 1939).
Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island, senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. 
Le persone in questione sono:
  1. Anthony Marston: avvenente e scapestrato rampollo di una ricca famiglia inglese, con un'irrefrenabile passione per le automobili e l'alta velocità; accusato di aver ucciso due fratellini, John e Lucy Combes, che ha investito con la propria auto.
  2. John Macarthur: vedovo, generale veterano della prima guerra mondiale, per sua scelta allontanatosi dagli ex colleghi dell'esercito a causa delle voci su una sua vendetta consumata nei confronti del giovane ufficiale Arthur Richmond, amante di sua moglie, che avrebbe mandato a morire in una missione inutile
  3. Emily Brent: un'anziana signorina puritana, bigotta e dal comportamento rigido e severo, da sempre restia a mostrare compassione verso gli altri; accusata di aver provocato il suicidio della sua vecchia governante, Beatrice Taylor, da lei licenziata perché incinta seppur nubile.
  4. Lawrence Wargrave: un giudice da poco in pensione sospettato di aver ingiustamente condannato a morte Edward Seton; invitato apparentemente sull'isola da Constance Culmington.
  5. William Blore: un rozzo ex agente di polizia che ha intrapreso la carriera di investigatore privato; invitato sull'isola dal proprietario per proteggere i gioielli della signora Owen; accusato di aver fatto condannare all'ergastolo James Stephen Landor, poi morto in carcere, con la sua falsa testimonianza solo per avere una promozione al lavoro.
  6. Edward Armstrong: medico chirurgo di una certa fama, chiamato sull'isola dal proprietario della casa per seguire la salute della moglie; accusato di aver provocato la morte di Louisa Mary Clees, una ricca signorotta, sbagliando una semplice operazione di peritonite perché ubriaco.
  7. Philip Lombard: un ex capitano ed esploratore dal passato turbolento e in crisi finanziaria, accusato di aver lasciato morire di fame ventuno indigeni di una tribù africana; è giunto sull'isola allo scopo di aiutare in faccende poco chiare il proprietario della casa.
  8. Vera Claythorne: giovane insegnante di ginnastica che ha dovuto rinunciare al suo lavoro di governante dopo la morte del bambino da lei accudito, Cyril Ogilvie Hamilton, evento per il quale è stata coinvolta in un'inchiesta da cui è uscita innocente; invitata sull'isola da Nancy Owen per svolgere mansioni di segretaria.
Ognuno di loro è stato invitato sull'isola con una scusa, e tutti hanno abboccato, ma la cosa che li accomuna è che tutti sono sospettati di aver commesso un qualche delitto per cui non sono mai stati puniti. E ora sono lì, su quell'isola che sorge dal mare, simile a una gigantesca testa, che fa rabbrividire soltanto a vederla. Al loro arrivo però non trovano il padrone di casa ad aspettarli, ma una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto di ciascuna camera:
 
"Dieci piccoli soldati
vanno a cena chissà dove.
Ecco, uno si è strozzato,
così son rimasti in nove.
 
Nove piccoli soldati
si alzan tardi e van di sotto.
Uno non si sveglia più,
non ne restano che otto.
 
[...]
 
E quel piccolo soldato
offuscato dal digiuno
a una corda s'è impiccato.
Non ne resta più nessuno."
 
Questa la prima, la seconda e l'ultima strofa della versione inserita all'interno di questa edizione, da notare come nella traduzione di Flabbi anche la il termine "indiani" è stato sostituito con il termine di "soldati", privo di ogni possibile connotazione razziale, nonostante il titolo riporti chiaramente ancora la parola "indiani". Mentre questa invece è una traduzione più vecchia, dove compare ancora la parola "negretti", trasformata poi in "indiani" per evitare di offendere gli afroamericani.

"Dieci poveri negretti
se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar.

Nove poveri negretti
fino a notte alta vegliar:
uno cadde addormentato,
otto soli ne restar.

[...]

Solo, il povero negretto
in un bosco se ne andò:
ad un pino si impiccò,
e nessuno ne restò.
"

Già dal loro arrivo una voce inumana e penetrante li accusa di essere tutti assassini, citando epr ciascuno il nome delle proprie vittime, nonchè il giorno in cui si sarebbe verificato il decesso. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo, in cui ogni giorno uno dei personaggi viene ritrovato morto secondo quanto riportato nella filastrocca.
Un romanzo coinvolgente ed appassionate, che nonostante gli anni che si porta sulle spalle riesce ancora a sorprendere i lettori, presentando loro un caso dove un numero preciso di persone si ritrova isolata in un ambienti circoscritto, senza possibilità di fuga, facendole sentir in trappola e spacciate, in quanto nessuno di loro sa chi sarà il prossimo. La tensione è data anche dal fatto che ben presto intuiscono che l'assassino deve essere uno di loro... ma chi? Nessuno può fidarsi di nessuno, perchè tutti sono sospettati.
Ovviamente neanche il lettore sa cosa aspettarsi, anche perchè l'autrice non svela subito di che tipo di crimine è accusato ciascun personaggio, all'inizio viene detto che essi sono tutti colpevoli, ma è solo procedendo nella trama che il lettore scopre l'effettiva natura dei crimini, venendo al contempo a conoscenza del passato e della personalità dei vari personaggi.
Nei romanzi della Christie di solito vi è sempre la figura dell'investigatore, il quale è una figura salvifica, invulnerabile, che riesce sempre a ripristinare l'ordine scoprendo la verità. In questo romanzo la figura del detective manca, per cui i personaggi, e con loro il lettore, avvertono con maggiore disperazione il destino che li attende, perchè non c'è nessuno che può salvarli e aiutarli a scoprire il colpevole, nessuno di cui possono fidarsi. In questo modo i meccanismi della giustizia emergono con forza ancora maggiore, esercitando sugli ospiti dell'isola un potere assoluto, senza che vi sia per loro possibilità di appello.
Il lettore durante la lettura del romanzo si farà mille ipotesi, potrà provare a tentare tutti i ragionamenti possibili, ma sarà quasi impossible che riesca a centrare quello giusto, perchè se ogni opzione è possibile non si può sapere qual è quella giusta, finché non si arriva alla fine del libro.

   
Sopra: A sinistra la copertina dell'edizione uscita in edicola, al centro una edizione degli Oscar Mondadori del 2020, e infine un'edizione del 2016 illustrata da Paolo d'Altan.

"Giorno dei morti" (traduzione di Alberto Tedeschi) con 240 pagine, edito nel 2024 dalla Mondadori Editore (costo di 7,99 euro. Titolo originale: "Sparkling Cyanude", 1945).
Sono ormai passati undici mesi dalla morte della bella e imprudente Rosemary Barton, una creatura gaia, incantevole, raffinata, elegante, che ha sempre avuto tutto, pur non spiccando per intelligenza. Il suo ricordo ancora domina su quanti l'hanno conosciuta, tra cui:
  • George Barton: uomo d'affari, un brav'uomo, gentile, simpatico, anche se noioso, un tipo qualsiasi, ma che Rosemary ha deciso di sposare per tranquillità.
  • Iris Marle: sorella di Rosemary, una ragazza incantevole, anche se non bella come la sorella, e la cui personalità ed esistenza è sempre stata offuscata da quella di Rosemary, nonostante quest'ultima non avesse la sua personalità e intelligenza.
  • Anthony Brown: giovane simpatico e piuttosto bello, divertente, enigmatico, misterioso, in quanto non si sa di preciso che lavoro faccia. Anche lui sembra che corteggiasse Rosemary, anche se dopo la sua morte è sparito all'improvviso.
  • Ruth Lessing: segretaria di George Barton, una bella ragazza dall'aspetto austero, cortese servizievole e intelligente, è dotata di un forte senso pratico, infatti è un'ottima segretaria, tanto che George forse dipende un po' troppo da lei (lo stesso funerale di Rosemary è stato organizzato da lei).
  • Lucilla Drake: zia di Iris E Rosemary, una zitella quarantenne che si è sposata molto tardi, rimanendo vedova e con un figlio dopo solo due anni di matrimonio, figlio a cui ha dedicato tutta la sua vita.
  • Victor Drake: figlio di Lucilla, è considerato la pecora nera della famiglia, che gira il mondo senza mai combinare nulla di buono, con una personalità fredda, calcolatrice e manipolatrice, che nasconde dietro modi affabili e simpatici. Un uomo che non si fa scrupoli nell'usare il suo fascino per ottenere ciò che vuole.
  • Stephen Ferraday: membro del parlamento, un tipo ingegnoso e ambizioso, che mira a diventare membro del parlamento. Era rimasto molto colpito da Rosemary, provando una grande simpatia per lei, e forse qualcosa di più.
  • Lady Sandra Ferraday: moglie di Stephen, di famiglia nobile e ricca, una donna bella e di gran classe, dal carattere forte e tenace, anche se riservato. E' molto innamorata del marito, che ha deciso di sposare nonostante lui fosse meno abbiente di lei, per questo non vedeva di buon occhio Rosemary.
All'improvviso però una serie di lettere anonime fatte recapitare a Barton fa balenare in lui il sospetto che non si sia trattato di un suicidio, come avevano concluso gli inquirenti, ma di un assassinio. Nel frattempo Iris trova in una vestaglia appartenuta alla sorella delle lettere d'amore che lei scriveva a un certo Leopard. Ma chi poteva avere interesse a uccidere la donna? Un marito tradito, una sorella invidiosa, una rivale incattivita o un amante annoiato? O forse Rosemary aveva veramente deciso di togliersi la vita perché tormentata da un oscuro segreto? Ciò che appare subito chiaro è che nessuno di quanti erano con lei al ristorante Luxembourg, al momento della sua tragica fine, è chi dice di essere. La verità verrà alla luce solamente dopo un'allucinante e fatale ricostruzione del crimine, per questo Barton, in occasione del compleanno di Iris, invita nuovamente tutti coloro che hanno assistito alla morte Rosemary nello stesso ristorante e nello stesso giorno (il giorno dei morti), nella speranza che qualcuno si tradisca e si scopra il colpevole: "Ebbe lui, George, aveva la situazione in pugno, ormai. Aveva già disposto ogni cosa.
Il piano era elaborato in ogni particolare. Anche la data era fissata e il luogo stabilito.
Il due novembre, giorno dei morti.Quello era il tocco magistrale. E naturalmente il luogo era il ristorante Luxemburg. Avrebbe fatto in modo di ottenere la medesima tavola. 
E i medesimi convitati. Anthony Brown, Stephen Farraday, Sandra Farraday. E poi, s'intende, Ruth, Iris e lui. Ci sarebbe stato un settimo invitato, race. race che avrebbe dovuto partecipare anche al pranzo di un anno prima.
E ci sarebbe stato un posto vuoto.
Efficacissimo, drammatico!
Una ripetizione del delitto.
No, non proprio una ripetizione,..
Il suo pensiero tornò di nuovo al passato.
Il compleanno di Rosemary.
Rosemary abbandonata sulla tavola... morta...
Ma le cose non vanno come Barton aveva previsto, e ora c'è un altro crimine da risolvere.
Anche in questo caso non c'è un detective pronto a salvare la situazione e a fra luce sul caso, se non l'ispettore capo di Scotland Yard Kemp, un uomo capace e pieno d'esperienza, che però non ha ruolo di deux machina come possono avere detective come Miss Marple, Sherlock Holmes o Poirot. A differenza di costoro, che erano i protagonisti dei romanzi, lui è solo un altro dei personaggi, una delle pedine che si muove sulla scacchiera.
Come per "Dieci piccoli indiani" anche qui i lettore passa da un personaggio all'altro, scoprendone i pensieri, le emozioni, i ricordi, ma non tutti insieme, un po' per volta, in modo ben calibrato, in modo da tenere sempre alta la tensione. 
Anche in questo libro il colpevole potrebbe essere chiunque, tutti hanno un possibile movente per essersi sbarazzati di Rosemary, gli unici di cui non si sospetta (ma neanche poi fino in fondo) sono Barton e Iris, in quanto si fanno mille domande su cosa potrebbe essere successo, tanto che BArton prova anche uno stratagemma per svelare il colpevole... con scarso successo.
Un giallo ben congeniato, dove il lettore passa attraverso una girandola di personaggi, i quali tutti potrebbero essere colpevoli a modo loro, ma chi alla fine lo sarà veramente?
 
   
Sopra: A sinistra la copertina dell'edizione uscita in edicola, al centro una edizione degli Oscar Gialli Mondadori del 2015, e infine

"Un cavallo per la strega" (traduzione di Lidia Ballanti) con 224 pagine, edito nel 2021 dalla Mondadori Editore (costo di 7,90 euro. Titolo originale: "The pale horse", 1961).
In una sera nebbiosa, qualcuno ha seguito e assassinato il povero reverendo Gorman, recatosi a portare gli ultimi conforti a una moribonda. 
La donna era un certa signora Davis, che viveva in una stanza in affitto presso la signora Coffin, che ha mandato a chiamare il prete su richiesta della donna, che era peggiorata in seguito ad un'influenza che poi l'ha portata alla morte.
Chi può essersi macchiato dell'omicidio di un generoso sacerdote apparentemente amato e stimato da tutti? 
La polizia avanza l'ipotesi che l'omicidio sia legato a una strana lista ritrovata in una scarpa del cadavere, un elenco di persone che però non sembrano avere alcun elemento in comune fra loro. 
Come nomi sulla lista troviamo:
  • Ormerod: uomo morto di emorragia cerebrale.
  • Sandford: uomo cattolico che ha lasciato una moglie piuttosto giovane, che si è risposata poco dopo, a cui non voleva concedere il divorzio.
  • Parkinson
  • Hesketh-Dubois: la madrina di Eastwrbeook, lo scrittore, già defunta.
  • Shaw
  • Harmondsworth: morto di emorragia cerebrale, Scotland Yard lo sospettava di cauti ricatti.
  • Tuckerton: una ragazza dai capelli rossi, che ha ricevuto una grossa eredità dal padre, morta si encefalite.
  • Ginger Corrigan: restauratrice di quadri.
  • Delafontaine: amica della signora Oliver, ammalata di polineurite tossica.
Altri personaggi sono invece:
  • Mark Easterbrook: uno scrittore che inizia a indagare sul caso.
  • Maud Dane Calthrop: moglie del pastore del paese e confidente di Mark, gli promette di tenere d'occhio le tre streghe.
  • Lejeune: ispettore della polizia
  • Thyrza Grey: dicono sia una strega, "alta, un po' mascolina, in gonna e giacca di tweed grigio. Aveva i i capelli grigi morbidissimi, la fronte alta e spaziosa, il naso aquilino e due occhi azzurri, dallo sguardo penetrante."
  • Bella Webb: cuoca del Cavallo Pallido e auto-proclamata "strega". "Viene dal villaggio di Little Running. Là godeva di notevole fama per le sue Arti magiche. È una tradizione della sua famiglia. Era una strega anche sua madre".
  • Sybil Stamfordis: una medium, "una donna alta e sottile, con i capelli scuri leggermente untuosi, un'espressione melensa e la bocca simile a quella di un pesce."
  • Jim Corrigan: medico della polizia
  • Ariadne Oliver: autrice di libri gialli e amica di Mark.
  • Hermia Redcliffe: bella e colta ereditiera con cui Mark ogni tanto esce assieme. Una donna "dall'intelligenza pronta, chiara, logica", bella, matura, colta ma molto noiosa.
  • Poppy Stirling: commessa in un negozio di fiori, ha suggerito per prima il nome del "Cavallo Pallido".
  • Zachariah Osborne: farmacista che afferma di aver visto un uomo alto, magro, con i capelli lunghi e dal naso aquilino seguire il reverendo Gorman.
  • Venables: ricco possidente che ha viaggiato in tutto il mondo prima di perdere l'uso delle gambe a causa della poliomielite.
  • C.R. Bradley: l'uomo delle "scommesse", ex avvocato e allibratore.
Venuto a conoscenza della cosa, lo scrittore Mark Easterbrook, dopo aver incontrato e parlato con l'amico Corrigam, ricordandosi di una strana lite di cui era stato testimone, collega i fatti e comincia a indagare sui nomi della lista, scoprendo che sono tutte persone morte, tranne le ultime due contrassegnate però da un punto di domanda.
La sua attenzione si concentra in particolare sulle donne del "Cavallo Pallido", una ex locanda che le donne, tutte dotate di poteri magici a quanto pare, hanno comprato e trasformato in un'abitazione.
Il caso è molto avvincente e sembra avere a che fare con il soprannaturale, in quanto le donne sembrerebbero avere il potere di uccidere le persone a distanza, ma sarà davvero così? 
Sebbene in questo caso ci sia un detective che indaga sulla morte del sacerdote, l'ispettore Lejeune non ha un ruolo centrale come altri detective famosi, e all'inizio noi seguiremo solo marginalmente le sue indagini, anche se verso la fine sarà lui a tirare in po' le redini del caso.
La persona che seguiremo invece maggiormente e che investigherà sulle morti sospette è invece Mark Easterbrook, uno scrittore che, incuriosito dal caso, si decide a risolverlo, con l'aiuto di Ginger Corrigam, che si offrirà anche di fare da possibile vittima per capire come le persone verngono eliminate.
In inglese il titolo dell'opera rimandava al nome della ex locanda dove ora le presunte streghe lanciavano i loro incantesimi, in italiano non capisco perché gli abbiano dato il titolo di "Un cavallo per la strega", in quanto nel corso dell'indagine non vedremo nessuno cavallo.

   
Sopra: A sinistra la copertina dell'edizione uscita in edicola, con una cabina telefonica rossa messa in evidenza. Al centro una edizione degli Oscar Gialli della Mondadori del 2017, e infine un'edizione del 1994.

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