lunedì 6 maggio 2024

La casa delle bambole di legno di Chiara Cacco

"La casa delle bambole di legno" di Chiara Cacco è un libro con elementi soprannaturali, un po' horror, e gialli, che vede come protagonista una ragazzina di nome Caterina che si è appena trasferita con la madre in un maso (un edificio agricolo composto anche da fienile e stalla) in Valle d'Aosta.
 
Sopra: Sulla copertina, di colore viola, compaiono due bambole di legno che la protagonista trova nel maso.
 
Caterina ha due genitori in carriera: il padre lavora sempre fino a tardi e la madre è un architetto che trascorre molto tempo via di casa per seguire progetti in giro per il mondo. Caterina infatti è cresciuta seguita da delle ragazzi alla pari, di cui però l'ultima, Marie, è rimasta incinta... di suo padre. La madre, scoperta la cosa, ha subito chiesto la separazione in seguito Caterina si trasferisce con la madre in Alto Adige, in un maso da ristrutturare. 
Ma da subito nella nuova casa iniziano ad accadere fatti inquietanti e inspiegabili (le bambole di legno lasciate nella casa dalla precedente proprietaria sembrano spostarsi da sole in giro per la casa),  accompagnati da sogni orribili. 
Come se non bastasse dietro ad un armadio viene pure ritrovata una specie di stanza segreta, abitata in passato probabilmente da qualche bambino, ma chi?.
Con l’aiuto di Samuel, un ragazzo del paese, Caterina si mette a indagare sulla storia della casa e porta alla luce un’incredibile storia di rapimenti e abusi su minori, assicurando alla giustizia i colpevoli dopo decenni dai loro crimini.
 
 Sopra: Le pagine che segnano l'inizio del terzo capitolo; sulla pagina a sinistra si possono vedere le bambole che la protagonista continuerà inspiegabilmente a trovare in giro per casa.
 
La storia è accompagnata dalle illustrazioni in bianco e nero di Albisetti Enrico, che nella maggior parte dei casi sono tutte a pagina intera, solitamente poste subito prima dell'inizio di un nuovo capitolo. Oltre a questi disegni ve ne sono poi anche alcuni di dimensioni minori posti alla fine di un capitolo, subito dopo i testi. Questi ultimi ritraggono sempre dei lupi, mentre i primi ritraggono paesaggi, personaggi o elementi di particolare rilevanza per la storia (lapidi, bambole, cellulari...), anche se tra questi ce ne sono anche alcuni in stile più "medievale" che vorrebbero ritrarre le scene di una storia che si svolge nel passato, cosa che si deduce anche dall'abbigliamento dei personaggi.
Devo dire che le illustrazioni non mi fanno impazzire come stile, anche se penso che vadano bene, anche se probabilmente non rendono molto in bianco e nero, osservando l'immagine di copertina che invece è a colori, conferendo loro un aspetto più piatto e probabilmente anche più cupo di quanto previsto. Nelle immagini infatti probabilmente sono presenti diversi tipi di colori di diversa intensità, che però nella resa in bianco e nero diventano tutti grigi, più chiari o più scuri, che tendono a confondersi tra loro, tanto che alcune figure in certe circostanze fanno quasi fatica a spiccare o ad emergere dalla pagina.
Gli elementi dei disegni comunque sono delineati con tratti abbastanza semplici, non particolarmente ricchi di dettagli, soprattutto i volti delle persone hanno un aspetto piuttosto basico, con grandi occhi ovali, grossi nasi e piccole bocche (che nel caso di bambole sono disegnate molto carnose).
 
 

 
Sopra: Alcune delle illustrazioni in bianco e nero nel libro, di cui quelle in alto a pagina intera. Nell'immagine a sinistra possiamo vedere proprio la protagonista.
 
"La casa delle bambole di legno" di Chiara Cacco è un libro intrigante che vede come protagonista Caterina, una ragazzina di 14 anni che per volere della madre si trasferisce da Milano in Valle d'Aosta, luogo in cui la madre è nata e cresciuta prima di trasferirsi in America per studiare. Per la madre questo dovrebbe segnare l'inizio di una nuova vita, dopo il divorzio, ma peccato che alla ragazza la cosa non piaccia per niente, visto che ha dovuto abbandonare i suoi amici e i luoghi dove è nata e cresciuta per trasferirsi in un posto isolato in un paesino sperduto di montagna.
Un elemento che caratterizza la storia è infatti il rapporto tra Caterina e la madre, il quale non è facile, poiché per i primi anni di vita la madre ha abbastanza ignorato la figlia, troppo occupata con il suo lavoro di architetto mentre ad un tratto, in seguito al divorzio, ha sentito il bisogno di recuperare il rapporto e di trasferirsi, cosa alla quale la ragazzina ha tentato di opporsi.
Anche l'inizio nella nuova casa non è facile: la vecchia abitazione in legno ha bisogno di essere ristrutturata, è tutta scricchiolante, di notte Caterina sente lupi che ululano e, la cosa peggiore, c'è un'inquietante collezione di bambole di legno (realizzate dalla precedente proprietaria), le quali sembra però che non riescano a stare ferme, poiché la ragazza continua a trovarsele in camera, prima sotto il letto, poi nell'armadio. Senza contare che la ragazza inizia pure a fare dei sogni inquietanti e strani, oltre a venire punta in faccia da un calabrone finito inspiegabilmente dentro l'armadio, chiuso.
L'atmosfera è ben sviluppata e inquietante, anche se l'inizio della storia è abbastanza classico, sembra quello di tanti film horror: una famiglia si trasferisce in una nuova e misteriosa casa in cui sono accadute delle cose strane. Ad essere inedita è l'ambientazione: un vecchio maso in Valle d'Aosta. Fin da subito comunque il lettore si ritrova coinvolto nella faccenda grazie all'immedesimazione con la protagonista, che ci racconta la vicenda in piena persona, facendo emergere fin da subito il rapporto conflittuale con la madre e l'avversione per il trasferimento.
Sebbene l'inizio della storia possa non essere molto innovativo la vicenda è ben sviluppata, tenendo alta la suspense e l'attenzione del lettore che non vedrà l'ora di continuare a seguire gli sviluppi della vicenda, soprattutto quando si unirà alle indagini anche Samuel, un ragazzo del luogo che deciderà di aiutare la protagonista a risolvere il mistero, portandola a parlare con varie persone del luogo nel tentativo di ricostruire i fatti.
Ne risulta un racconto coinvolgente e ricco di mistero, adatto a partire dai 11/12 anni, dalla scrittura scorrevole che porterà il lettore a immergersi nella vicenda e ad essere curioso di ciò che si cela dietro al maso e alle bambole che vi sono custodite all'interno.
 
Quest'opera è stata pubblicata in italiano nel 2023 dalla GIUNTI Editore, ha 240 pagine, la copertina flessibile e misura 21 cm d'altezza e 14 cm di lunghezza e costa 9,90 euro.
 
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