venerdì 25 novembre 2022

Le creature di Mitologika: Draghi di Alessia Mainardi e AA. VV.

In questo primo volume di "Le creature di Mitologika: Draghi" l’autrice Alessia Mainardi esplora, affiancata dalle illustrazioni del collettivo di artisti Casa Ailus, l’origine e le varie sfaccettature di queste fantastiche creature che popolano l’immaginario comune dal tempo dei tempi, da sempre suscitano nell’uomo un profondo senso di rispetto, ammirazione e perfino di paura.
 
Sopra: Sulla copertina vediamo un drago europeo che sonnecchia sopra una montagna di monete ed altri tesori.
 
"Esistono esseri, figure immaginarie, comuni a tutte le mitologie del mondo. E nessuna è più presente del DRAGO. Che sia un serpente piumato come per gli antichi popoli del America, oppure dotato di baffi lunghissimi che lo rendono in grado di volare come in Estremo Oriente, o ancora un essere terribile con grandi ali, che sputa fiamme, con molteplici teste, e un terribile e velenosissimo morso, come lo conosciamo in Occidente, il drago c'è sempre".
In questo libro illustrato il lettore conoscerà moltissimi tipi di draghi partendo proprio da quelle antiche razze che e tipologie che ci sono state tramandate dalle leggende: "Miti, storie e leggende si tramandano di popolo in popolo, dal Sud America all’Asia, fino al Nord Europa: sin dall’antichità, in tutto il mondo i draghi hanno accompagnato gli albori dell’umanità. [... ] Partendo dal Ryu, il drago giapponese dal corpo simile a un serpente, al Long, il dragone della mitologia cinese, fino alla temibile Idra a nove teste greca...". 
Il volume è infatti suddiviso in parti, ognuna delle quali presenta delle tipologie di draghi differenti, o comunque che hanno origini differenti. La prima parte è dedicata appunto ai draghi della mitologia e delle leggende: il drago occidentale comune, la Viverna, il Lindworm, il Basilisco, l'Anfittero, il Drago Orientale, l'Idra...
La seconda parte, anche questa molto interessante, è dedicata ai draghi della letteratura, quelli che si sono fatti conoscere attraverso le pagine dei libri. Vi troviamo draghi comparsi in grandi romanzi classici, ma anche in libri per ragazzi piuttosto recenti: Falcor de "La storia Infinita", Smaug de "Lo Hobbit", Toothless di "Come addestrare un drago", Norberto di "Harry Potter", Jalessin di "Cronache di Terramare", Saphira di "Eragon", Oarf di "Cronache del Mondo Emerso"... 
La terza parte ci avvicina ancora di più alla contemporaneità, in quanto è dedicata i draghi della cultura pop, quindi creature comparse in film, videogiochi e cartoni animati. Vediamo comparire così: Shenron (Dragonball), Grisù, Ender Dragon (il drago nero di Minecraft), Spyro...
Il quarto capitolo tratta i draghi delle leggende: Fafnir della "Saga dei Nibelunghi"; Ladone, che si scontra contro Ercole; il drago che lottò contro Beowolf; il drago di San Giorgio...
La quinta parte è dedicata invece ai draghi reali, cioè tutta una serie di rettili, di dimensioni più o meno grandi: il drago di Komodo, il drago Barbuto, il drago d'acqua cinese, il drago volante e il drago marino comune (simile a un ippocampo).
Per ogni drago menzionato è presente un'immagine a pagina intera accompagnata da una descrizione del drago e dalle sue origini.
 
Sopra: Le pagine dedicate a Smaug, il drago de "Lo Hobbit", che è stato inserito nella parte dedicata ai draghi della letteratura.

Come ho scritto sopra la descrizione di ciascun drago è accompagnata da un'illustrazione a pagina intera, che ha lo scopo di mostrare al lettore l'aspetto di un determinato drago. Talvolta l'immagine può rappresentare anche una vera e propria scena tratta da un libro o da un cartone.
Le immagini possono risultare anche molto differenti tra loro come stile, in quanto sono opera del collettivo di artisti Casa Ailus. Non sono quindi opera di un solo artista ma di molti: Davide Antonazzo, Miriam Barbieri, Vanadia Bari, Siriana Crastolla, Valentina Del Corso, Eric De Paoli, Marco Fabbri, Silvia Masci, Maddalena Modena, Andrea Molinari, Maria Monticelli, Filippo Munegato, Elena Nicita, Andrea Piparo, Anna Schilirò, Elisa Taiana e Ilaria Trombi.
 
   
 Sopra: A sinistra un  Long, realizzato da Eric de Paoli, mentre a destra Drago (dal film di Dragonheart) ad opera di Siriana Crastolla.
 
Come dicevo lo stile delle illustrazioni può risultare molto differente; alcuni artisti come Miriam Barbieri, Andrea Molinari o Davide Antonazzo hanno uno stile meno realistico è più cartoonesco o fumettistico, con linee ben definite che tracciano contorni netti che vengono riempiti da colori brillanti e saturi.
Altri artisti come Marco Fabbri creano draghi dall'aspetto più surreale, più sognante e astratto, magari anche un po' bizzarro, ma piuttosto particolare.
Valentina del corso, Silvia Masci, Filippo Munegato, Maddalena Modena, Eric de Paoli, Maria Monticelli e altri ancora riescono a conferire alle loro creature un aspetto realistico, molto curato e dettagliato, che cerca di rendere il drago nel modo più realistico e affascinante possibile.

   
 
 
Sopra: In alto a sinistra un'immagine di Davide Antonazzo, dai tratti fumettosi e cartuneschi; a destra un disegno di Marco Fabbri che ci mostra Falcor dai tratti molto esagerati e quasi buffi, in un'atmosfera molto sognante. Più in basso due illustrazioni di tipo più realistico, molto dettagliate. A sinistra quella di Zmei Gorynych (drago russo) ad opera di Silvia Masci e a destra quella di Anna Schilirò che rappresenta San Giorgio e il drago.
 
"Le creature di Mitologika: Draghi" di Alessia Mainardiè un bel libro sui draghi che ha lo scopo di soddisfare tutti gli appassionati di queste creature presentare loro tantissimi tipi di draghi conosciuti, attingendoli dalla cultura, che sia di tipo generale, letterario, pop o mitologico.
Il bello di questo volume è che possiamo ritrovarci anche tanti draghi di cui abbiamo molto sentito parlare ma che non avremo mai pensato di ritrovare in un libro. Se draghi come il Long, la Viverna, il Worm, il drago Europeo compaiono infatti in moltissimi libri illustrati dedicati ai draghi è decisamente più difficile vedere ad esempio Toothless, oppure Grisù, o Spiro o Shenron.
Le illustrazioni svolgono un ruolo importante e mostrano ai lettori l'aspetto di un determinato drago. Essendo realizzate da differenti artisti esse hanno anche stili molto diversi le une dalle altre, ma nella maggior parte dei casi sono tutte molto belle e apprezzabili, molto colorate. L'unico artista che non mi è piaciuto molto è Miriam Barbieri, non riesco veramente ad apprezzare il modo in cui ha disegnato Eragon (il drago, Saphira, è anche accettabile, ma la figura umana proprio mi stona).
Un bel volume sui draghi, anche diverso rispetto ai molti libri illustrati su queste creature che vediamo sul mercato, peccato per il prezzo non proprio competitivo: quasi 21 euro per un libro in copertina flessibile di un centinaio di pagine (anche se il formato è medio/grande), tuttavia essendo la casa editrice indipendente probabilmente ha dei costi maggiori rispetto a delle case editrici più grosse e competitive.
 
Il libro illustrato è stato pubblicato nel 2020 dalla Casa AILUS (una casa editrice indipendente); ha una copertina flessibile, misura 27,8 cm d'altezza e 21,5 cm di lunghezza, ha 102 pagine e costa 20,80 euro.
 
Tutti i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente informativo.

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