"Quando il gatto non c'è i topi ballano" è una raccolta di filastrocche scritte da Antonella Ossorio e che fanno dell'ironia sui modi di dire e i proverbi, il tutto accompagnato dalle illustrazioni di Serena Riglietti.
Sopra: In alto sulla copertina compare il disegno di un topo che sta ascoltando musica e che ha in mano (forse ci sta ballando) una forchetta con sipra un pezzo di formaggio.
"Quando il gatto non c'è i topi ballano. Ma cosa succede se, senza
alcun preavviso, il perfido felino fa la sua ricomparsa proprio nel bel
mezzo della festa? Niente di buono per i topi, possiamo scommetterci!
Proverbi, modi di dire, conte e scioglilingua della tradizione italiana
fanno da spunto a brevi filastrocche che, modificandone il senso,
guidano i piccoli lettori alla scoperta di quanto possa essere
divertente giocare con le parole."
In questa simpatica raccolta l'autrice si ritrova infatti a prendere in giro o a ironizzare su poesie e modi di dire della tradizione popolare. Il volumetto si divide in 3 sezioni e tutte le poesie sono molto carine e piacevoli da sentire, anche perchè seguono uno schema di rime baciate (AABB). Non sempre tutte le poesia hanno un vero e proprio senso, a volte alcune vogliono giocare più che altro con i suoni e le parole.
- Proverbi: "A caval donato non si guarda in bocca", "Tanto va la gatta al lardo....", "Il lupo perde il pelo ma non il vizio", "Una rondine non fa primavera", "Chi semina vento...", "Can che abbaia non morde", "Chi si loda si imbroda", "Gallina vecchia fa buon brodo", "Chi va piano va sano e va lontano", "Rosso di sera", "Se son rose fioriranno", ecc....
Quando il gatto non c'è i topi ballano
O topo che ballavi, o topo sfortunato,
perchè non t'accorgesti che il gatto era tornato?
O topo che danzavi la rumba con trasporto
eri un topo distratto, o topo, topo morto.
Gallina anziana fa buon brodo
Gallina anziana, gallina illusa,
il bagno caldo era un scusa.
Tu ti fidasti. Peggio per te,
vecchia gallina nel consommé.
Se son rose fioriranno
Se son rose fioriranno
E altrimenti che faranno?
Incresciosa è la faccenda:
se son cavoli, a merenda
te li becchi con il tè.
Va' a capire un po' perchè!
Quindi, liete e fiduciose,
noi speriamo che sian rose.
Sono cavoli? Pazienza!
Svelta, il tè è nella credenza!
- Modi di dire: "Gettare perle ai porci", "Salvare capra e cavoli", "Cercare il pelo nell'uovo", "Fare buon viso a cattivo gioco", "Avere del sale in zucca", "Fare i conti senza l'oste", "Cadere dalla padella alla brace", "Tagliare la testa al toro", "Fare un buco nell'acqua", "Fare il passo più lungo della gamba", "Restituire pan per focaccia", ecc...
Gettare perle ai porci
Gettammo perle ai porci
senza affatto scomporci,
ma i porci, scostumati,
non ci furono grati.
Manciate di zaffiri
noi gettammo ai tapiri.
Non so come si spiega,
non fecero una piega.
Dalla padella alla brace
La padella e poi la brace?
Non c'è gusto, non mi piace!
Ho deciso, un altro giorno
provo a cuocermi nel forno.
- Filastrocche, scioglilingue, conte: "Sopra la panca", "La vispa Teresa", "L?arcivescovo di Costantinopoli", "Il papa non è re", "Tre tigri contro tre trigri", ecc...
Tre tigri contro tre tigri
Tre tigri contro tre tigri:
una zuffa con i fiocchi!
Tre pigri contro tre pigri:
fiacca e latte nei ginocchi!
Tre tigri contro tre tigri:
zanna lunga e grosso artiglio!
Tre pigri contro tre pigri:
sfida all'ultimo sbadiglio!
Sopra: La filastrocca "Quando il gatto non c'è..." è accompagnata proprio da un'illustrazione che ritrae un gatto pronto a saltare addosso a un topo distratto dalla danza.
Le poesie sono accompagnate dai disegni di Serena Riglietti, i quali sono piuttosto numerosi all'interno del libro: non ce n'è proprio uno per ciascuna poesia ma si arriva all'incirca ad averne uno ogni due rime.
Le illustrazioni cercano di rappresentare quanto espresso dalla poesia, cosa a volte non proprio facile in quanto alcune poesie non hanno un vero e proprio senso, ma l'artista nella maggior parte dei casi riesce abbastanza bene nell'impresa. Ad esempio nela poesia "Quando il gatto non c'è.." viene mostrato un topo intento a ballare con un gatto alle sue spalle pronto a saltargli addosso; oppure in "Cadere re dalla padella alla brace", che parla di qualcuno che decide di ficcarsi direttamente a cuocersi nel forno, c'è un uomo che si sta appunto infilandosi nel forno; in "Gallina vecchia fa buon brodo" vediamo una gallina messa a bollire dentro una pentola: ecc...
Le illustrazioni hanno uno stile semplice e carino, piuttosto sbarazzino e dalle linee nette e ben definite. Non sono troppo dettagliate ma svolgono bene il loro lavoro di mostrare quanto letto, peccato che non aggiungano nulla di più, ma rendono il volume più allegro e colorato grazie alle tinte piuttosto accese, brillanti e vivaci scelte dall'autrice, invogliando i bambini, anche i lettori meno forti, alla lettura.
Sopra: Alcune pagine con le illustrazioni della Riglietti, le quali rappresentano quanto descritto nei testi, con dei colori accesi, brillanti e vivaci.
"Quando il gatto non c'è i topi ballano" di Antonella Ossorio e Serena Riglietti è una raccolta molto carina per via delle filastrocche molto orecchiabili, ma soprattutto per la simpatia e l'ironia che c'è dietro.
L'autrice infatti riprende conte, scioglilingua, modi di dire della tradizone popolare, che a tutti noi è capitato di sentire e di utilizzare, e le rigira riprensentandole in modo ironico al lettore, spesso con finali imprevedibili e con un po' di black humor, come la filastrocca "Se il gatto non c'è" in cui il gatto ritorna e i topi muoiono; oppure quello di "Dalla padella alla brace" che decide di cucinarsi direttamente nel forno. Se le cose non finiscono proprio male spesso non finiscono neppure proprio bene come "Cadere dalle stelle alle stalle", dove due ragazze si ritrovano nella stalla di una mucca che le tratta con sufficienza: "Camminavo su una stella / con Carlotta, mia sorella. / Ma inciampammo e, per di più,
tutte e due cademmo giù, / nella stalla di una mucca. / Ahi, che botta sulla zucca! / Quella mucca qlquanto schiva / non fu affatto comprensiva: / detestando l'invadenza / ci trattò con sufficienza"; oppure quella di "Can che abbaia non morde", in cui il protagonista alla fine viene morso dal cane: "Disse un alano dal pelo nero: / <<Non i risulta che ciò sia vero>>. / Quindi abbaiando, così, a casaccio, / ficcò i canini nel mio polpaccio."
Alcune poesie sono veramente molto simpatiche e argute (come quella di "Tre tigri contro tre trigri"), mentre altre appartengono più al genere del non sense, in quanto non hanno un vero e proprio senso ma sembra che l'autrice abbia preferito giocare con i suoni, come nel caso di "Chi si loda s'imbroda": "Chi si loda s'imbroda / gli si annoda la coda, / alla moda s'accoda. / Uova sode dissoda."; oppure nel caso di "Chi non risica non rosica" (che gioca molto con l'allitterazione dei suoni CHI e CI): "Chi non risica / non rosica / chi non critica / non cotica, / chi non spiccica / non spiaccica / e chi ammicca, / invece, / cicca!"
Una raccolta veramente simpatica e anche piuttosto variegata, con filastrocche a volte non sense, a volte un po' cattivelle, a volte con finali inaspettati, ma tutte piuttosto ironiche e divertenti; bella anche l'idea di partire da proverbi e modi di dire per modificarne o addirittura stravolgerne il significato. Il libro è interessante proprio perché propone una lettura nuova, con nuovi significati inediti e inaspettato a parole ed espressioni che ormai consideriamo banali, appiattite, perché entrate nel linguaggio quotidiano e che quindi hanno perso in parte il loro iniziale fascino.
Una lettura adatta anche ai bambini piccoli, anche se forse saranno quelli un po' più grandi, dai 7 anni, a poterne cogliere l'ironia che vi sta dietro.
Questo libretto è stato pubblicato nel 2001 dalla Einaudi Ragazzi (Edizioni EL), ha una copertina flessibile, ha 112 pagine,
misura 18,3 cm d'altezza e 10,8 cm di lunghezza e costava 14.000 LIRE o 7,23 euro.
Tutti
i diritti appartengono ai legittimi proprietari, non vi è alcun intento
di infrangere il copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a
scopo puramente informativo.
Nessun commento:
Posta un commento