"Il segreto del lago" è una storia scritta da Donatella Bindi Mondaini e illustrata da Anna ed Elena Balbusso, che fa parte di una collana delle Edizioni El chiamata "Le letture", suddivisa per fasce d'età: rossa per chi comincia a leggere, verde per chi si sente un po' più bravo, blu per chi legge con facilità, giallo per chi vuole qualcosa di difficile e arancio per chi ormai legge tutto, o quasi.
Come potete vedere dalla copertina, questo volume è nella fascia gialla e vede come protagonista George, che viene mandato da suo zio per l'estate.
Sopra: Al centro della copertina compare una delle illustrazioni interne, ma a colori, mentre il resto della copertina è bianco, ad eccezione della banda gialla tutta attorno, che tramite il colore indica anche il livello di lettura consigliato.
George ha dieci anni e per la prima volta passerà l'estate lontano
dai genitori, ospite di uno zio che non conosce, come gli spiega sua madre: "- Come ti ho già detto, George, - ripeteva la mamma - tra pochissimo tempo andrai al college, in Inghilterra, così è molto meglio che passi in tranquillità i mesi che restano.
- Anche in Argentina sarei stato tranquillo.
- No; c'è da mettere su casa, conoscere nuove persone; e poi il clima è diverso; sarebbe faticoso per te."
Così George, suo malgrado, viene accompagnato da suo zio. Inizialmente George si sente un po' spaesato, ma presto fa amicizia con alcuni ragazzini del luogo: Clemente, Niccolò, Gino ed Ettore.
"George tacque; cominciava a divertirsi lì a Terra Rossa; [...] Si sentiva finalmente libero e per la prima volta assaporava il gusto di fare quello che voleva, perfino cose che potevano essere proibite."
A Terrarossa sembra
che la vita scorra tranquilla e senza imprevisti, invece, attraverso
incontri, amicizie e sensazioni nuove, George sarà trascinato alla
scoperta di un antico e insospettato segreto, che alla fine cambierà del
tutto la sua vita.
Sopra: Due pagine interne di cui quella a destra rappresenta un'illustrazione del primo incontro tra George (appollaiato su un albero) e gli altri ragazzi del luogo.
La storia è accompagnata dalle illustrazioni in bianco e nero di Anna ed Elena Balbusso, le quali hanno uno stile abbastanza semplice e stilizzato. Le figure ad esempio sono tracciate con pochi tratti molto netti e precisi ed i volti delle persone sono fatti da pochi tratti molto essenziali (gli occhi, il naso, la linea della bocca e una per il mento).
Anche il colore è steso in maniera abbastanza netta e precisa, con parti molto scure e altre lasciate completamente bianche.
I disegni, in cui compaiono sempre anche gli sfondi oltre alle persone che interagiscono, rappresentano scene narrate nei testi e possono essere sia a pagina intera che in mezzo ai testi, in questo caso con una grandezza che occupa circa mezza pagina.
Sopra: Alcune delle ilustrazioni delle Balbusso, dai tratti semplici e stilizzati, di cui le prime in alto sono a mezza pagina e le due in basso (di cui quella a destra mostra la casa dello zio) a pagina intera.
"Il segreto del lago" è una storia carina scritta da Donatella Bindi Mondaini, con le illustrazioni in bianco e nero di Anna ed Elena Balbusso, semplici ma piacevoli.
Il protagonista è George, un bambino di 10 anni che viene mandato a stare dallo zio in campagna per l'estate. Il ragazzino non è entusiasta della situazione: lui avrebbe preferito stare coi i genitori, anche seguendoli in Argentina, e il fatto che loro abbiano deciso di mandarlo via gli fa rabbia, perché lo fa sentire come se non lo volessero vicino. Anche quando parla con lo zio Paolo, che gli spiega che a lui non piacciono i bambini, George gli dice: "Si vede - disse poi in tono riflessivo, - che è una cosa di famiglia: anche a mio padre, credo, non piacciono i bambini. Lo zio fece un guizzo come se fosse stato punto da uno spillo.
- Perché dici così?
George si strinse nelle spalle.
- Uno se ne accorge di queste cose; non ey cattivo con me, però ....
- Però...
- Credo che avrebbe preferito che io non ci fossi.
Lo zio non rispose; bevve a sorsi lenti un bicchiere di vino, senza guardarlo; sembrava assorto nei suoi pensieri.
Dopo in bel pezzo, disse:
- Forse hai ragione; sono cose di famiglia."
Gironzolando per la casa George scopre una vecchia fotografia che ritrae suo padre, lo zio Paolo e anche un altro bambino più piccolo, che gli assomiglia molto. Chi è questo bambino e che fine ha fatto?
Mentre cerca di risolvere il mistero George intanto continua a frequentare e a divertirsi con i suoi nuovi amici, i figli degli altri contadini, con cui fuma sigarette e va al lago, sebbene non abbia avuto il permesso di andarci e anzi, sembra un luogo che fa paura a suo zio e alla sua governate. Passa anche del tempo con lo zio, seguendolo nei capi e andando con lui a caccia di cinghiali.
A George piace stare dallo zio, gli piace la campagna e la libertà di cui vi gode.
Un racconto semplice e scorrevole, che non ruota tanto attorno a chi fosse il bambino e cosa gli sia successo, quanto al rapporto di George con il padre e lo zio, e del rapporto tra questi due, che da anni si parlano a malapena. Una storia quindi di crescita e di stampo soprattutto familiare, scritta con caratteri grandi, adatta dagli 8 anni, anche se il finale è abbastanza aperto, in quanto la situazione col padre viene affrontata ma non del tutto risolta, come se venisse rimandata.
Questo libro è stato pubblicato nel 1998 dalla Edizioni EL, ha 136 pagine, la copertina flessibile e misura 17,3 cm d'altezza e 11 cm di lunghezza e costava 10.000 LIRE.
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