"I SEGRETI DI ACQUAMORTA: La morte negli occhi"
è un volume scritto da Fabio Geda e Marco Magnone, con le illustrazioni
di Marta Bertello, che fa parte della serie di "I segreti di Acquamorta", una serie horror/mistery per ragazzi che conta un totale di 4 libri e di cui questo è il quarto, mentre vi avevo già parlato del terzo: "La casa dell'assassino".
Protagonisti della serie sono Edoardo, Nadia, Liaqat e Rachele, dodicenni che vivono a Riva del Lago, diversissimi gli
uni dagli altri, con un segreto in comune: le visioni che li colgono nei
momenti più inaspettati e non possono fermare. Le hanno tutti nello
stesso istante e rivelano sempre indizi fondamentali legati a crimini
che accadono attorno a loro. È il modo di comunicare di Orfeo, un
ragazzo scomparso (nipote del loro maestro della primaria) la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare
a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo.
Sopra:
La copertina di questo terzo volume è di colore viola, tinta a cui sono
associati dei disegni in bianco e nero, con in alto il volto di un ragazzo e in basso le silhouette
bianche di tre bambini in un cimitero.
L'estate è finalmente giunta e le sponde del lago sono invase dai
turisti e dai ragazzi che frequentano il Summer Camp, il corso di vela
intensivo di due settimane del circolo Spinnaker, destinato ai ragazzi più esperti a partire dai 16 anni. Le giornate di Nadia, Liaqat, Edo e Rachele
scorrono lente, afose, finché un vecchio cimitero diroccato appare loro
in una visione, proprio nel momento in cui Nadia sta facendo una prova in barca a vela, cadendo in acqua (per fortuna viene recuperata dal suo istruttore).
Le visioni di questa volta hanno a che fare con un cimitero che si trova accanto a una chiesa abbandonata, in cui compaiono delle ombre di persone.
Grazie alla nonna si Nadia, i ragazzi scoprono che la soluzione di questo mistero si nasconde sull'Orfana, una macabra
isola deserta che affiora al centro del lago, appartenuta a dei monaci nel periodo medievale, i quali vi avevano costruito un cimitero, custode di una storia che
si perde nei secoli.
Sopra:
Una delle illustrazioni che mostrano una delle visioni mandate da Orfeo
ai quattro ragazzi, in cui compare un'ombra che sembra essere accusata da qualcuno di cui però non si vede il volto.
All'interno
del libro sono presenti anche delle illustrazioni in bianco e nero
opera di Marta Bertello. Tali immagini sono disposte "a blocchi" in
punti specifici del libro: all'inizio, a un terzo, a due terzi, e alla
fine del volume. Quando dico che sono disposte "a blocchi" intendo che
ci sono 4/5 pagine con disegni una dietro l'altra, non sono distribuite
un po' per volta nel corso delle pagine, ma sono appunto raccolte in
alcuni punti strategici.
Questo
perchè le illustrazioni non servono solo a mostrare, in una sequenza di
immagini, alcune scene descritte nei testi, ma sono proprio funzionali
alla trama in quanto servono a mostrare al lettore le visioni che i
personaggi hanno, le quali non vengono descritte a parole, ma sono solo
proprio mostrate con queste immagini al lettore, come se anche lui in quel momento stesse
avendo una visione.
Le
illustrazione hanno un aspetto molto cupo, ma al contempo enigmatico,
misterioso e intrigante (e anche un po' inquietante, con queste figure umane dagli occhi bianchi), dato anche dal forte contrasto che l'artista ha
creato tra luci e ombre: come dicevo le immagini sono molto cupe,
spesso quasi totalmente nere, il che rende i punti luce ancora più
bianchi e luminosi.
Sopra: Alcune delle illustrazioni che compaiono nel volume, che mostrano al
lettore cosa vedono i quattro ragazzi durante le loro visioni. Notate il
forte contrasto da le ombre e i punti lasciati bianchi, che conferisce
alle immagini un aspetto cupo, misterioso e intrigante.
"I SEGRETI DI ACQUAMORTA: La morte negli occhi"
di Fabio Geda e Marco Magnone è una bella lettura intrigante e
avvincente, adatta a partire dagli 11 anni, che questa volta gira attorno
alle vicende che accadono in un cimitero abbandonato sopra un'isola. Devo dire che mi è piaciuta molto più questa ambientazione che quella del terzo volume, che non era male, ma la casa abbandonata è una cosa un po' più comunque, mentre un cimitero costruito dai monaci su un'isola misteriosa è più particolare, misterioso e spaventoso.
I
protagonisti sono questi quattro ragazzini tutti molto diversi fra
loro, tanto che viene detto proprio all'inizio che loro sono: "Non una banda e nemmeno grandi amici" e che le uniche cose che hanno in comune sono Acquamorta, il luogo in cui vivono, e Orfeo, il nipote del loro insegnante delle elementari. Viene mostrato più volte infatti che i quattro solitamente non si frequentano, se non per via delle indagini.
I
4 ragazzi infatti conducono delle vite molto differenti, appartenendo
anche a differenti estrazioni sociali e praticando differenti interessi. Da quanto si evince ad esempio da
questo volume Edo ha due madri e pratica il pugilato, mentre Liaquat ama leggere, ha perso i genitori ed è
il fratello maggiore che si occupa di lui, Rachele invece è quella più
benestante, abita in una villa e suo padre possiede una barca (che i ragazzi useranno per arrivare sull'isola) e Nadia è appassionata di barche a vela (cosa che si rivelerà utile anche agli altri perché l'isola Orfana è raggiungibile solo in barca).
A
tenerli uniti è Orfeo, un giovane descritto come gentile e dotato di un
gran senso di giustizia, una presenza piuttosto interessante in quanto
persiste nelle vite dei ragazzini, e delle altre persone che conoscono,
solo tramite il ricordo, visto che egli è scomparso da un anno, e poi
tramite le visioni che invia loro.
Bella
l'idea di mostrare queste visioni al lettore tramite sequenze
disegnate, anziché tramite delle semplici descrizioni. I disegni della
Bertello hanno un aspetto molto cupo, ma al contempo enigmatico,
misterioso e
intrigante, dato anche dal forte contrasto che l'artista ha creato tra
luci e ombre. In generale comunque tutto il volume è ben curato a
livello grafico, dalle copertine alle pagine bordate di nero.
Un
volume bello sia esteticamente che a livello di storia, che
presenta elementi sia un po' horror (con le visioni soprannaturali
inviate ai ragazzi da Orfeo e la presenza di una qualche strana creatura
all'interno della villa) che gialli (per le indagini che i ragazzi
devono avviare di volta in volta per interpretare le visioni e scoprire
qual è il problema da risolvere e il mistero da svelare). Questa volta la storia tocca anche il tema della droga, quando i protagonisti scoprono che probabilmente dei ragazzi del Summer Camp organizzano delle feste nel monastero dell'Orfana in cui vengono spacciate delle pastiglie illegali. Connessa alla tematica della droga, proprio verso la fine del libro, emerge anche quella delle molestie e di foto scattate a delle ragazze semi incoscienti a causa delle pillole.
Insomma, una storia che tocca tematiche piuttosto delicate e serie, per questo la consiglio per un target di riferimento un po' più grande rispetto al precedente volume, a partire dagli 11/12 anni, mentre il precedente poteva essere letto anche dai 9/10. Per ora questo è l'ultimo volume della serie, anche se non mi dispiacerebbe se ne pubblicassero altri, anche perché ciò che è successo ad Orfeo rimane ancora un mistero.
Il volume è stato pubblicato nel 2022 dalle edizioni Mondadori,
è dotato di
una copertina rigida con sovracopertina, ha 181 pagine e che misura 22
cm d'altezza e 14,5 cm di lunghezza e costa 15 euro
Ecco tutti i titoli presenti nella serie:
- "Delitto al lago" (2021): Riva del Lago è sempre piena di turisti, ma è anche il posto in cui vivono Edoardo, Nadia, Liaqat e Rachele, dodicenni diversissimi gli uni dagli altri, con un segreto in comune: le visioni che li colgono nei momenti più inaspettati e non possono fermare. Le hanno tutti nello stesso istante e rivelano sempre indizi fondamentali legati a crimini che accadono attorno a loro. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo. Un giorno, dalla visione di una donna che affoga, Edoardo, Nadia, Rachele e Liaqat si ritrovano al centro di un fitto mistero, che solo loro possono risolvere...
- "Notti di paura" (2021): Il Natale è alle porte quando nella zona di Riva del Lago iniziano a scoppiare misteriosi incendi. Sono gli stessi giorni in cui Edoardo, Nadia, Liaqat e Rachele si trovano ad affrontare le strane visioni che li colgono nei momenti più insoliti, entrando nella loro testa senza riuscire a fermarle. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo. E le verità mostrate da quelle visioni portano Edoardo, Nadia, Rachele e Liaqat al centro di un'indagine che li riguarda da vicino, molto più di quanto possano immaginare...
- "La casa dell'assassino" (2022): È una tiepida primavera e come sempre tutto il Bacino si sta preparando ad accogliere un'altra ondata di turisti. Edo, Nadia, Liaqat e Rachele non potranno però godersi le prime giornate di sole: infatti, si ritrovano a dover gestire le angoscianti visioni che compaiono dal nulla come un lampo. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo. Per interpretare gli indizi delle visioni e scoprire la verità, dovranno indagare il mistero che circonda l'inquietante Villa Krueger, teatro di terribili incidenti, inspiegabili e senza fine...
- "La morte negli occhi" (2022): L'estate è finalmente giunta e le sponde del lago sono invase dai turisti e dai ragazzi che frequentano il Summer Camp, il corso di vela del circolo Spinnaker. Le giornate di Nadia, Liaqat, Edo e Rachele scorrono lente, afose, finché un vecchio cimitero diroccato appare loro in una visione. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo. Una cosa è certa: la soluzione di questo mistero si nasconde sull'Orfana, una macabra isola deserta che affiora al centro del lago, custode di una storia che si perde nei secoli.
Sopra: Così
come le copertine di altre serie horror, anche queste giocano con il
bianco e nero a cui vengono aggiunti degli elementi colorati con tinte
monocromatiche e vivaci.
Tutti i diritti appartengono ai
legittimi proprietari, non vi è alcun intento di infrangere il
copyright. Le immagini e i testi sono utilizzati a scopo puramente
informativo.
Nessun commento:
Posta un commento